Qualcosa è cambiato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Qualcosa è cambiato
Jack Nicholson ed Helen Hunt in una scena del film
Titolo originaleAs Good as It Gets
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1997
Durata139 min
Generecommedia, sentimentale, drammatico
RegiaJames L. Brooks
SoggettoMark Andrus
SceneggiaturaMark Andrus, James L. Brooks
ProduttoreJames L. Brooks, Bridget Johnson, Kristi Zea
Produttore esecutivoLaurence Mark, Richard Sakai, Laura Ziskin
Casa di produzioneTriStar Pictures,
Gracie Films
FotografiaJohn Bailey
MontaggioRichard Marks
Effetti specialiBill Doane, Tim McGovern
MusicheHans Zimmer
ScenografiaBill Brzeski, Philip Toolin, Clay A. Griffith
CostumiMolly Maginnis
TruccoMichèle Burke
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

«Mi fai venire voglia di essere un uomo migliore.»

Qualcosa è cambiato (As Good as It Gets) è un film del 1997, diretto da James L. Brooks.

I due protagonisti, Jack Nicholson ed Helen Hunt, sono entrambi stati premiati agli Oscar 1998, rispettivamente come miglior attore e miglior attrice, ad oggi l'ultima volta per una coppia di attori dallo stesso film.[1]

Il film occupa il posto numero 140 de "I 500 film più grandi di tutti i tempi" (The 500 Greatest Movies of All Time) della rivista Empire.[2]

Melvin Udall è un affermato scrittore di romanzi rosa che vive e lavora a New York; soffre di disturbo ossessivo-compulsivo, offende e umilia costantemente gli altri a causa del suo pessimo carattere, è un misantropo razzista e detesta neri, gay, ebrei, vecchiette e cani.

Simon, il suo vicino di casa gay, è un pittore che subisce un'aggressione da parte di tre ladri penetrati in casa con l'inganno. Per pagare l'assistenza sanitaria dilapida tutto il suo patrimonio e, durante la convalescenza, è costretto ad affidare il suo amato cagnolino di razza griffone di Bruxelles, Verdell, a Melvin. Carol è una ragazza single, madre di un bambino che soffre di un disturbo respiratorio mal curato e cameriera in un locale dove Melvin va a mangiare ogni giorno portandosi dietro posate di plastica per paura dei germi.

Un giorno Carol è costretta a rinunciare al lavoro per assistere suo figlio malato, ma questo fatto stravolge le abitudini di Melvin. Per risolvere il problema, lo scrittore invia a casa di Carol il suo medico personale, con l'ordine di non badare a spese e fare tutto il possibile per far guarire il bambino in modo che Carol possa tornare a servirgli il pranzo e a sopportare le sue cattiverie. Intanto Simon, ridotto sul lastrico, cade in uno stato depressivo che gli impedisce persino di dipingere. Melvin diventa una presenza ricorrente nella sua vita, essendosi affezionato al cagnolino Verdell, che era stato obbligato a tenere mentre Simon era in ospedale. I due alternano scontri e momenti di confidenza.

Simon, convinto dall'amico gallerista Frank, decide di andare dai suoi genitori a Baltimora per chiedere loro il denaro che gli occorre e, non potendo ancora guidare per le lesioni riportate nell'aggressione, si ritrova ad avere per compagni di viaggio Melvin e Carol. Melvin si prepara meticolosamente ad affascinare Carol approfittando del viaggio, ma non riesce a vincere la sua radicata ritrosia a lasciarsi andare. Durante una cena romantica con Carol, in cui lei gli fa chiaramente capire di ricambiare i suoi sentimenti, Melvin dice per il nervosismo di averla portata a Baltimora perché magari sarebbe andata a letto con Simon. Offesa, Carol se ne va e trascorre la notte in camera con Simon, ma solo a parlare e farsi ritrarre. Fa intendere altro a Melvin, che ne diventa infatti geloso.

Al rientro a New York, Carol dice chiaro e tondo che non vuole più dover sopportare Melvin. Ma Simon, che è riuscito a ritrovare l'ispirazione proprio grazie a Carol, sprona l'amico a reagire. Melvin si rende conto di come la presenza di Carol lo stia aiutando a vincere le sue ossessioni e riesce finalmente a confessare a Carol il suo amore per lei.

La prima versione della sceneggiatura si intitolava Vecchi amici, e fu indicata come una delle migliori sceneggiature non prodotte dalla rivista Movieline.

I ruoli di Melvin Udall e Carol Connelly furono offerti inizialmente rispettivamente a John Travolta e Holly Hunter. Il cane Verdell è stato interpretato da sei Griffoncini di Bruxelles, dai nomi di Timer, Sprout, Debbie, Billy, Parfait, e Jill. Il ruolo di Shirley Knight (Beverly Connelly) era stato offerto a Betty White, un'attivista per i diritti degli animali: la White rifiutò quando apprese di come il cane sarebbe stato maltrattato nel film.

Nel film, in una delle prime scene, compaiono in un cameo Lisa Edelstein e Peter Jacobson, che interpreteranno successivamente Lisa Cuddy e Chris Taub nella serie televisiva House MD.

Gli esterni utilizzati per il palazzo dell'appartamento di Melvin Udall e Simon Bishop si trovano vicino alla quinta Avenue e sulla dodicesima a Manhattan.

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Il film inizialmente fu valutato dalla MPAA R (per adulti). Successivamente è stato ridotto in appello a PG-13 (si suggerisce il parere dei genitori perché "alcune parti potrebbero essere inappropriate per i minori di 13 anni").

Il titolo di questo film è stato tradotto come Mr Pupù di Gatto (Mr. Cat Poop) a Hong Kong. Apparentemente si è arrivati a questo titolo dal nome "Melvin", che in cantonese suona molto simile al nome colloquiale degli escrementi di gatto.

Data di uscita

[modifica | modifica wikitesto]
  • 23 dicembre 1997 negli USA (As Good as It Gets)
  • 27 gennaio 1998 in Italia (Qualcosa è cambiato)

Colonna sonora

[modifica | modifica wikitesto]

Nel film compare una registrazione di Art Garfunkel che canta Always Look on the Bright Side of Life, una canzone tratta dalla colonna sonora del film dei Monty Python Brian di Nazareth (1979). La frase del testo originale "Life's a piece of shit..." ("La vita è un pezzo di merda...") è stata cambiata in "Life's a counterfeit..." ("La vita è una contraffazione...").

  1. "As Good as It Gets" (Hans Zimmer)
  2. "A Better Man" (Zimmer)
  3. "Humanity" (Zimmer)
  4. "Too Much Reality" (Zimmer)
  5. "1.2.3.4.5" (Zimmer)
  6. "Greatest Woman on Earth" (Zimmer)
  7. "Everything My Heart Desires" (Danielle Brisebois)
  8. "Under Stars" (Phil Roy)
  9. "My Only" (Danielle Brisebois)
  10. "Days like This" (Van Morrison)
  11. "For Sentimental Reasons (I Love You)" (Nat King Cole)
  12. "Hand on My Heart" (Judith Owen)
  13. "Climb on (A Back That's Strong)" (Shawn Colvin)
  14. "Always Look on the Bright Side of Life" (Art Garfunkel)

La pellicola esordì al botteghino statunitense nel fine settimana del 26-28 dicembre 1997, conquistando il terzo posto dietro Titanic e Il domani non muore mai con un incasso di circa 13 milioni di dollari.[3] Divenne un successo finanziario, guadagnando a livello globale 314 milioni di dollari, di cui 148 milioni negli Stati Uniti e i restanti 166 milioni nel resto del mondo.[4]

Il film venne accolto con ottime critiche. Il sito Rotten Tomatoes riporta che l'85% delle 78 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo, con un punteggio medio di 7.2/10. Il consenso recita: "James L. Brooks e Jack Nicholson, facendo ciò che gli riesce meglio, combinano dialoghi intelligenti e recitazione impeccabile per tirar fuori una nuova qualità d'intrattenimento dal genere della commedia romantica".[5] Su Metacritic ha invece un punteggio di 67 basato su 30 recensioni.[6]

Roger Ebert gli diede un giudizio di tre stelle su quattro, definendolo "un compromesso, un film che forza un sorriso su una materia che generalmente non gli appartiene".[7]

Premi e riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
(EN)

«A comedy from the heart that goes for the throat»

(IT)

«Una commedia che viene dal cuore e prende per il collo»

(EN)

«Brace yourself for Melvin»

(IT)

«Guardatevi da Melvin»

Influenze culturali

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ (EN) The 70th Academy Awards (1998) Nominees and Winners, su oscars.org. URL consultato il 5 settembre 2011.
  2. ^ Empire Features, su empireonline.com. URL consultato il 17 ottobre 2009.
  3. ^ (EN) Weekend Box Office: December 26-28, 1997, su boxofficemojo.com. URL consultato il 7 settembre 2018.
  4. ^ (EN) Qualcosa è cambiato, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 7 settembre 2018. Modifica su Wikidata
  5. ^ (EN) Qualcosa è cambiato, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 7 settembre 2018. Modifica su Wikidata
  6. ^ (EN) Qualcosa è cambiato, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 7 settembre 2018. Modifica su Wikidata
  7. ^ (EN) As Good as It Gets Movie Review, su rogerebert.com, 22 dicembre 1997. URL consultato il 7 settembre 2018.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN316751863 · LCCN (ENn2003081270
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema