Borse di studio per gli istituti universitari europei messe a concorso
10.09.2019 - Formazione
La SEFRI mette a concorso quattro borse di studio per un master di un anno presso il College of Europe di Bruges (Belgio) o di Natolin (Polonia) nonché quattro borse per un dottorato di quattro anni presso l’Istituto universitario europeo di Firenze (EUI).
Studi e ricerche appassionanti sul futuro dell’Europa: presso questi due istituti accademici i giovani laureati svizzeri possono da diversi decenni calarsi in un contesto culturale diverso, allacciare contatti e addentrarsi nel vivo dei dibattiti sulla Svizzera e l’Europa, e questo per un periodo da uno a quattro anni. Le borse per studiare negli istituti accademici di Bruges, Natolin o Firenze vengono assegnate nelle discipline: scienze sociali, studi europei interdisciplinari, scienze politiche e amministrazione, relazioni internazionali e diplomazia, storia, diritto ed economia.
Termine di iscrizione: 15 gennaio 2020 o 31 gennaio 2020
Ulteriori informazioni: www.coleurope.eu / www.eui.eu
Video: Bruges / Natolin / Firenze
10.09.2019 - Formazione
I membri della Commissione federale delle borse per studenti stranieri (CFBS) hanno assegnato le borse d’eccellenza della Confederazione svizzera per l’anno accademico 2019–2020. Le borse vanno a 206 tra ricercatori e artisti provenienti da 69 Paesi, il 60 per cento a donne, il 40 per cento a uomini. Per la prima volta dall’introduzione di questo tipo di finanziamento da parte della Confederazione una borsa d’eccellenza è andata a una candidata delle isole Figi. Questa giovane donna – futura dottoranda all’Università di Berna – fa parte del 20 per cento di candidati la cui domanda è stata approvata. In tutto la CFBS ha esaminato 902 candidature. Gli interessati avevano precedentemente inviato il loro dossier di candidatura a un’ambasciata svizzera all’estero.
Le domande pervenute alla CFBS vengono valutate per regioni geografiche o Paesi. Tra i criteri di selezione figurano: la qualità della domanda, il profilo accademico, la motivazione dei candidati e l’insieme delle prestazioni già fornite. La Commissione valuta inoltre l’idoneità dell’istituto superiore di provenienza del candidato, il sostegno alla sua candidatura da parte di professori assistenti presso scuole universitarie svizzere nonché gli eventuali effetti moltiplicatori, ossia la probabilità di intavolare future cooperazioni nel campo della ricerca tra la Svizzera e gli istituti accademici dei Paesi di provenienza.
Oltre alle borse assegnate a post-dottorandi, dottorandi e studiosi d’arte, la CFBS è anche responsabile dei rinnovi per il secondo e terzo anno, che approva se i progressi negli studi possono essere documentati e comprovati dai borsisti stessi e dai loro assistenti accademici. Per il prossimo anno accademico 157 dottoranti potranno pertanto beneficiare di una borsa d’eccellenza della Confederazione svizzera.
Il concorso per l’anno accademico 2020–2021 è pubblicato sul sito della SEFRI da agosto 2019.
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29.08.2019 - Formazione
Il rapporto sui dati in ambito formativo (Daten in der Bildung - Daten für die Bildung) analizza gli aspetti salienti legati allo sviluppo di una politica di utilizzo dei dati in questo settore, come ad esempio le basi legali, la sicurezza, l’interoperabilità e le possibilità offerte dagli open data.
Il rapporto è stato redatto dall’agenzia specializzata educa.ch su incarico del comitato di coordinamento «Digitalizzazione nell’educazione» con il contributo di diversi esperti. Il comitato di coordinamento si occupa di questioni legate alla digitalizzazione nell’ambito della collaborazione in ambito formativo tra Confederazione e Cantoni. È stato istituito nel 2016 dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE).
Tra gli obiettivi della strategia sulla digitalizzazione della CDPE del 21 giugno 2018 vi è quello di definire più chiaramente la gestione dei dati nel settore formativo, il loro utilizzo e le condizioni necessarie per garantire la sicurezza delle informazioni. Il rapporto costituisce una base per approfondire tali questioni.
Per quanto riguarda la Confederazione, la protezione e la sicurezza dei dati nello spazio formativo digitale rappresenta una misura del piano d’azione per la digitalizzazione nel settore ERI nel periodo 2019–2020, elaborato dalla SEFRI.
Contatto
07.08.2019 - Ricerca
«Europa Digitale» (Digital Europe Programme) è un programma dell’Unione Europea per promuovere la digitalizzazione nella ricerca e nell’innovazione che, come il programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE «Orizzonte Europa», avrà una durata di sette anni (2012–2027). Su mandato del Consiglio federale, a febbraio 2019 la SEFRI e altri servizi federali hanno condotto un sondaggio per valutare l’interesse degli attori svizzeri all’eventuale partecipazione al programma.
Le risposte fornite evidenziano grande interesse e disponibilità degli attori svizzeri all’effettiva partecipazione al DEP in particolare per quanto riguarda, per esempio, i settori del calcolo ad alta potenza e la sicurezza informatica.
Hanno partecipato al sondaggio circa 150 istituti e ricercatori, tra i quali tutte le università cantonali e gli istituti del settore dei PF. Il tasso di risposta è stato buono anche nel settore privato. Il sondaggio era inteso come ponderazione degli interessi dei potenziali partecipanti svizzeri. A livello europeo sono attualmente in corso le discussioni sull’impostazione del DEP e sulle condizioni di partecipazione al programma per gli Stati non membri dell’UE. In vista di un’eventuale adesione della Svizzera al DEP, si dovrebbero definire, sul piano tecnico, le modalità esatte di partecipazione (associazione a pieno titolo, associazione parziale o Stato terzo). L’eventuale partecipazione al DEP dipende, inoltre, dal contesto politico generale in Europa, dai risultati dei negoziati con l’UE e dalla situazione finanziaria della Svizzera.
Risultati del sondaggio (francese)
11.07.2019 - Formazione professionale superiore
Il 1° novembre 2017 è entrata in vigore la nuova ordinanza del DEFR concernente le esigenze minime per il riconoscimento dei cicli di formazione e degli studi postdiploma delle scuole specializzate superiori (OERic-SSS). In base alle nuove disposizioni i programmi quadro d’insegnamento approvati secondo l’OERic-SSS del 2005 devono essere riveduti.
I programmi quadro d’insegnamento approvati dalla SEFRI secondo l’OERic-SSS 2005 sono ancora riconosciuti al massimo fino al 31 ottobre 2022. Per garantire la validità oltre tale data, gli organi responsabili devono rivedere i programmi quadro d’insegnamento e farli riapprovare dalla SEFRI. I documenti che non saranno stati riveduti entro la fine di ottobre 2022 non saranno più validi.
Gli organi responsabili dei programmi quadro d’insegnamento già approvati sono invitati a prendere contatto con la SEFRI entro settembre 2019 per la revisione.
13.05.2019 - Formazione professionale
I partner (Confederazione, Cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro) si assumono congiuntamente la responsabilità della formazione professionale e si impegnano per garantire strutture efficienti e un’ottima qualità. Par farlo è necessaria una chiara ripartizione dei compiti, delle competenze e degli oneri finanziari. Il rapporto annuale illustra i lavori svolti dai partner nel 2018.
Commissione federale per i responsabili della formazione professionale: Rapporto annuale 2018
29.04.2019 - Formazione professionale
Nel corso dell’anno la Commissione ha seguito procedure di riconoscimento abbreviate e procedure di vigilanza su cicli di formazione riconosciuti e trasmesso i relativi rapporti alla SEFRI. Queste procedure hanno comportato una voluminosa corrispondenza e numerose prese di posizione da parte degli istituiti di formazione.
Il 26 marzo 2019, in presenza della Segretaria di Stato Martina Hirayama, la SEFRI ha organizzato a Berna un incontro informativo dedicato ai «Sussidi per gli investimenti edili e le spese locative ai sensi della legge sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero».
Hanno partecipato circa 80 specialisti, in particolare provenienti dai Cantoni, che sono gli enti responsabili delle scuole universitarie. Il programma comprendeva informazioni e dibattiti sulle basi legali, la presentazione dei servizi dell’ufficio Edilizia universitaria della SEFRI, le procedure per richiedere contributi ed esempi concreti.
La Confederazione concede sussidi per gli investimenti edili e per le spese locative per l’acquisto, l’utilizzo a lungo termine, la costruzione o la ristrutturazione degli edifici destinati all'insegnamento, alla ricerca e ad altri scopi universitari.
01.03.2019 - Formazione professionale
Con l’avvio della fase operativa nell’estate del 2018 il gruppo di coordinamento «Formazione professionale 2030» si è messo al lavoro elaborando una serie di orientamenti prioritari relativi alle varie misure. Nella riunione del 20 febbraio 2019 il gruppo ha approvato ulteriori progetti. Tra i temi affrontati figurano l’orientamento professionale, negli studi e nella carriera, la flessibilizzazione delle offerte formative e la digitalizzazione.
24.01.2019 - Formazione professionale
La formazione professionale svizzera è finanziata con fondi pubblici (Confederazione e Cantoni) e con un sostanzioso contributo dell’economia (organizzazioni del mondo del lavoro, imprese).
A fine 2018 sono state pubblicate le cifre per l’anno d’esercizio 2017. L’andamento è nel complesso stabile. La maggior voce di spesa dei Cantoni riguarda la formazione professionale di base.