Tutto quello che devi sapere su Telegram

Canali, stickers, bot, privacy: con la nostra guida l'app di messaggistica non avrà più segreti

Al ritmo di 350mila nuovi utenti al giorno, Telegram è rapidamente diventata l'app di messaggistica del momento, scelta da utenti, testate giornalistiche (sì, ci siamo anche noi) e persino Papa Francesco, per comunicare sia tra amici che con il grande pubblico. E se 100 milioni di utenti, decine di funzioni uniche e quindici miliardi di messaggi scambiati ogni giorno ancora non ti hanno convinto, ecco tutto quello che devi sapere per diventare un vero maestro di Telegram.

Su quali piattaforme si può usare?L’app di Telegram è disponibile gratuitamente su Android, iPhone, iPad, web, Windows, Mac, Linux e, incredibilmente, anche su Windows Phone. Si può accedere anche da browser, ma attenti a non aprire troppe schede:

Cosa lo rende diverso da WhatsApp?Le differenze sono tante, ma quella sostanziale è che Telegram è una piattaforma molto aperta e che funziona attraverso il cloud. Per questo le tue chat saranno sempre sincronizzate, indipendentemente dal dispositivo che stai utilizzando. Con Telegram puoi anche creare chat segrete, ovvero conversazioni in stile Snapchat dove i contenuti che condividi si autodistruggono in base a un timer personalizzabile. E se qualcuno prova a fare uno screenshot, Telegram ti avvisa con una notifica.

Tutto qui?No, Telegram consente anche di creare gruppi fino a mille persone, creare canali di broadcasting, inviare file fino a 1,5 GB, registrare messaggi vocali, condividere gif, video, foto e stickers, interagire con bot e molto altro ancora.

Cosa serve per utilizzare Telegram?L’unica cosa indispensabile è avere un numero di telefono. Potrai essere contattato solo da chi ha il tuo numero di telefono, a meno che tu non decida di impostare un’username unica (Impostazioni -> Username). In quel caso Telegram creerà un link tipo telegram.me/mariorossi che potrai condividere in Rete, e chiunque potrà trovarti cercando il tuo nome all’interno dell’app. Tranquillo: in questo caso il tuo numero rimarrà sempre privato.

Cos’è un canale? E come si crea?Dalla schermata principale basta toccare l’icona in alto a destra e selezionare la voce "Nuovo canale". L’app ti chiederà di impostare un nome, una foto, una descrizione e un link personalizzato. Il canale è come una chat al quale chiunque può iscriversi (attraverso il link o cercando il nome del canale), e ricevere tutti gli aggiornamenti che deciderai di condividere con gli "abbonati". Attenzione, però: la comunicazione sarà unidirezionale, e gli iscritti non potranno né interagire né rispondere direttamente ai contenuti che posterai.

Come si inviano i file?Da qualsiasi schermata di chat basta schiacciare sull’icona della graffetta in basso a sinistra, e scegliere se condividere una foto, un video, una gif (attraverso il motore di ricerca interno) oppure un file vero e proprio (doc, mp3, pdf, etc.), fino a una dimensione massima di 1,5 GB.

Cosa sono gli sticker?Gli sticker sono una delle altre particolarità di Telegram, simili agli emoji ma molto più elaborati e con la differenza che ogni utente può crearne di nuovi. Per condividere uno sticker basta toccare l’icona che compare in basso a destra nell’app. Se in giro trovi uno sticker che non possiedi, puoi farci tap sopra e aggiungerlo immediatamente alla tua collezione. Vi considerate artisti? Potete anche creare una collezione di sticker da condividere col mondo, basta rivolgersi al bot @stickers. Come è successo con il pacchetto dedicato a Gianni Morandi.

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Aspetta, cosa diavolo è un bot?I bot sono uno degli aspetti più nerd e diabolici di Telegram. Di fatto sono come degli utenti, che puoi cercare per nome attraverso la barra di ricerca. Solo che in realtà sono gestiti da script intelligenti che rispondono a determinati comandi. I bot servono ad automatizzare molte operazioni, consentendoti di fare un sacco di cose senza dover uscire da Telegram e ricorrere ad app aggiuntive.

Ok, ma dove si trovano? E come si utilizzano?Se conosci già il nome del bot che ti interessa, puoi ricorrere alla solita barra di ricerca universale dell’app. Oppure andare su Storebot.me e navigare le migliaia di bot creati dagli utenti con tanto di categorie e classifiche. Una volta aggiunto il bot alla lista degli amici, basterà taggarlo in una chat col relativo comando per sfruttarne le funzionalità. Ad esempio, Amazon Price Bot ti consente di conoscere al volo il prezzo di un oggetto in vendita online. Basta digitare @amazonpricebot seguito dal nome dell’oggetto (es. PlayStation 4)e il bot risponderà al volo con l’informazione richiesta. Comodo, no?

Quali sono i bot più utili in circolazione?Nello store ce ne sono davvero per tutti i gusti. Ma i più comodi e utili sono quelli tipo: **@gif, **per fare una ricerca al volo su Giphy, **@vid **per i video di YouTube, **@pic **per accedere a Google Immagini, **@bing **per i risultati di ricerca su Bing e **@wiki **per postare in una frazione di secondo il link a qualche pagina di Wikipedia. E per il massimo dello swag puoi usare @bold per formattare il testo in grassetto, corsivo e altri formati.

Tutto bellissimo, ma la privacy?Ecco, la privacy è un altro dei pilastri di Telegram. Tutte le conversazioni vengono criptate attraverso i server dell’app con una chiave a 256 bit, mettendole al riparo da occhi indiscreti. E se non basta, ci sono anche le chat segrete: in questo caso i messaggi viaggiano tra dispositivo e dispositivo, senza passare dal cloud, e possono anche essere programmati per autodistruggersi dopo un tot di tempo. Nel caso di foto preziose, Telegram vi avviserà se l’utente a cui le avete inviate ha fatto uno screenshot della schermata.