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Bari

I centri estivi di Bari: dal mare agli sport, passando per arte e teatro. Come far divertire i bimbi lontano dai cellulari

I centri estivi di Bari: dal mare agli sport, passando per arte e teatro. Come far divertire i bimbi lontano dai cellulari

Sono tante le associazioni che in città, nei diversi quartieri, propongono attività per i più piccoli, dopo la fine delle lezioni

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“Si sta insieme, si socializza, s’imparano nuove attività e soprattutto si sta freschi”. Il 57enne Gaetano Soriano è da una trentina di anni istruttore di vela del circolo nautico “Il Maestrale” a Santo Spirito ed è anche referente del centro estivo rivolto ai bambini dai 7 ai 14 anni. Le sue parole sintetizzano la mission di questi centri, che da un po’ di anni a questa parte sono cresciuti sempre più e sono diventati una salvezza per i genitori, specie se lavorano entrambi. “Dopo nove mesi passati chiusi in classe, il centro estivo è un toccasana per i bambini. Sono a contatto con la natura, con i piedini scalzi e camminano in sicurezza sulla sabbia e respirano per gran parte del giorno l’aria di mare”.

Al mare

Il 49enne Luciano Capotta è responsabile dell’associazione Clc Benessere che gestisce il centro estivo del lido “Il Trampolino”, nel quartiere San Girolamo. E infatti, terminata la scuola si cerca per i propri figli un’attività che possa intrattenerli in modo divertente e costruttivo, piuttosto che passare gran parte del tempo libero attaccati a dispositivi elettronici o ai videogames.

“II Maestrale” rientra nell’iniziativa comunale “Rotta verso Bari” e nel circolo i bambini possono praticare vela e sup (stand up paddle), corsi già partiti che termineranno a settembre a inizio anno scolastico, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,30 a un costo settimanale di 90 euro.

“La multilateralità è propria delle attività nautiche, sulla tavola e sulla deriva il bambino sviluppa contemporaneamente forza, equilibrio e strategia – afferma Soriano - Impara a capire la direzione del vento, la posizione che deve assumere e a prendere decisioni. È un’attività educativa molto formativa perché in modo graduale i bambini imparano a valutare i propri limiti e capacità e ad avere fiducia in loro stessi”.

I bimbi non vedono l’ora di lanciarsi in acqua e, con un corretto insegnamento, nel giro di una settimana imparano ad andare sulla tavola e sulla piccola barca. ”Si segue una metodologia specifica – dice Soriano – prima di entrare in acqua si fanno delle prove a terra e delle simulazioni e poi i timori iniziali svaniscono perché tutto viene spiegato in modo semplice e all’insegna del divertimento”.

Il lido Trampolino ha una piscina, dove, dai quattro ai 12 anni, si possono frequentare corsi di nuoto con un’istruttrice federata. Ai bambini vengono proposte altre attività oltre a quella sportiva. “Ci sono delle giornate a tema – spiega Capotta – quella con i golden retriever e i labrador addestrati per il salvataggio ai quali i bambini si possono approcciare insieme all’istruttore e per la pet therapy che fa molto bene a chi ha delle disabilità”. Non mancano poi le feste ispirate ai cartoon e ai supereroi più amati e il mago che incanta i bambini con i suoi giochi di prestigio. L’abbonamento settimanale è di 95 euro e il centro estivo apre e chiude in concomitanza con la fine e l’inizio dell’anno scolastico, con una pausa nella settimana centrale di agosto, quando il lido è particolarmente frequentato.

Altri sport

Rimanendo in tema sportivo, il Palamartino propone diverse discipline potendo contare su impianti outdoor e indoor e oltre a quelle più conosciute, si possono praticare skateboard e parkour. “Con lo skate i bambini si divertono molto, abbiamo istruttori federati e siamo gli unici a Bari con rampe interne ed esterne – dichiara la 42enne Arianna De Vincenzo responsabile della società Duma che gestisce il Palamartino -Anche al parkour ci si può approcciare da neofiti”. Entrambi sono sport che si praticano in sicurezza. Da un lato casco e ginocchiere e dell’altro la prima cosa che s’impara è a cadere, lo si fa rotolando, come una capriola, per attutire il colpo.

Il centro estivo del Libertà chiuderà a settembre, ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 ed è rivolto alla fascia 4-16 anni. Per i bimbi fino ai sei anni, che non sono portati a seguire tutta l’attività sportiva, ci sono anche laboratori creativi con disegno, pittura e lavoretti. Il costo giornaliero è di 22 euro, settimanale dai 70 ai 75 in base alla fascia d’età.

La società ginnastica Angiulli è specializzata nell’orientamento a tutti gli sport e quest’anno è stato introdotto anche il tiro con l’arco. Potendo contare su impianti molto grandi per tutte le discipline, i partecipanti vengono suddivisi in gruppi per fasce d’età, “bambi” fino ai cinque, “bianchi” dai sei in su e “neri” per i quindicenni e “alternano attività indoor e outodor: ginnastica - pattinaggio, judo – tennis o paddle, calcio – basket o pallavolo e il venerdì scelgono l’attività sportiva preferita”. Spiega la 45enne Claudia Chiodini, presente all’Angiulli da 15 anni e formatrice Asi ( Associazioni Sportive e Sociali Italiane) dei corsi, riconosciuto dal Coni come ente per la promozione sportiva. I costi differiscono tra soci e non, le tariffe settimanali per gli esterni dai tre ai cinque anni sono di 85 e dai sei ai quindici 75 euro. L’abbonamento propone diversi pacchetti e il centro estivo di Poggiofranco si può frequentare fino alle 16,45.

Arte e laboratori

Il centro estivo “Pari passo” che si tiene negli spazi dell’istituto comprensivo Balilla è già sold out e ci sono liste di attesa. “La gratuità dei corsi per chi ha un Isee fino ai 25mila euro sicuramente incide, potendo contare su finanziamenti intercettati grazie alla partecipazione ai bandi – spiega Valentina Colonna presidente dell’Aps MamaHappy – ma è anche sintomatico del bisogno di attività e servizi rivolti alle mamme e ai bimbi fino ai sei anni, particolarmente carenti nel quartiere Madonnella”. I bambini nel summer camp faranno attività di laboratorio di educazione emotivo-sentimentale, attività manipolative e artistiche, di coding e Stem e non mancheranno letture e giochi nel cortile.

Campi estivi incentrati sull’arte a tutto tondo sono quelli proposti dall’accademia dello spettacolo Unika. “La partecipazione al centro estivo è finalizzata a una rappresentazione teatrale a cui concorrono tutti i ragazzi, dai 6 ai 17 anni, nella realizzazione – spiega la direttrice Sabrina Speranza - L’anno scorso hanno messo in scena nella biblioteca comunale del parco 2 giugno lo spettacolo “More or less” che aveva come tema l’inclusione. Le caratteristiche fisiche e personali considerate come dei difetti, erano messe in risalto in modo positivo”.

I ragazzi, accompagnati dal regista, si potranno cimentare nella scrittura del testo teatrale, inoltre, con materiale di riciclo impareranno a realizzare costumi e scenografia. Anche chi non ha mai fatto corsi di danza imparerà a muoversi a ritmo dei testi cantanti. Tra chi sa già suonare uno strumento ci sarà anche la possibilità di imparare ritmi suonati anche con le pentole. Il tutto convoglierà nello spettacolo che verrà messo in scena a settembre intitolato “Santa Maria”, in cui si metterà in evidenza la volontà di realizzare le proprie aspirazioni. Il costo settimanale è di 60 euro, il centro estivo inizia lunedì 10 giugno e termina il 26 luglio e riprenderà dal 2 al 13 settembre.

“Pirate Game Camp – Lezioni di priscio” è il nome che il collettivo Tou.Play ha dato al suo centro estivo, incentrato sulla “gioia del gioco – dice la 32enne Miriam Marinelli - responsabile del centro estivo, che emerge dai giochi senza corrente e dai giochi di ruolo”. Nel primo caso si tratta di giochi in legno. Nell’altro si tratta, tramite il teatro giocato, di assumere una diversa personalità rispetto alla propria e ci si immerge in contesti in cui emergono situazioni come bullismo e discriminazione.

Il centro è rivolto alla fascia 6-14 anni ma per i più piccoli sono previsti anche corsi di arte-terapia e percorsi sensoriali. Non mancherà un’educazione ai giochi virtuali, i partecipanti impareranno a gestire i videogames, a gestire il tempo passato con una consolle. I “pirati” avranno il loro campo da gioco negli spazi della scuola “Principessa di Piemonte”, al Libertà, dal 24 luglio al 2 agosto. La frequenza settimanale ha un costo di 60 euro.

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