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domenica 30 novembre 2014

Biscotti anice e uva sultanina.................una goduria!!!

Buongiorno,
non pensiamo a nulla e godiamoci questi biscottini.

Il sottile piacere che stimola le papille gustative,

sabato 6 settembre 2014

Un w.e. dolce come una Cheesecake!

Facciamoci del bene,
si vive anche di soddisfazioni golose........
o no?????

Adoro questo dolce, e spero sia così anche per voi.

sabato 20 luglio 2013

Mele e mascarpone.............j'adore!!!!!!

OK!
Sicuramente una bomba calorica !
Sicuramente una presa per i fondelli alla prova costume !
Sicuramente un momento di profonda libidine!
Sicuramente nessun rimorso nell'addentare l'ultimo pezzettino rimasto!

Alla prova costume ci devo arrivare per Settembre
Sui monti del Trentino smaltirò alla grande, 
quindi ?????????

Non so voi,
io adoro i dolci con le mele,
adoro il mascarpone,
me ne frego delle calorie e pure delle diete........
vabbè, diciamo che ho la fortuna di non lievitare.

Trovai questa ricetta tanto tempo fa navigando a destra e a manca,
semplice, veloce e deliziosa.

Non serve far riposare la pasta frolla,
non servono doti da gran pasticcere,
Fu amore al primo morso.

Se anche voi non avete la fissa delle calorie,
se non siete schiave della dieta,
se la prova costume può attendere,
se siete leggermente libidinose a tavola....
allora provare per credere


CROSTATA DI MELE E MASCARPONE

Ingredienti
per la pasta frolla:
300 g.  farina
120 g.  zucchero
150 g.  burro
1 uovo e 1 tuorlo
1/2 cucchiaino di lievito per dolci

per il ripieno
250 g di mascarpone
2 mele
1 uovo
3 cucchiai di zucchero
poche gocce di rum
esecuzione
La dose è per una tortiera a cerniera di 25 cm di diametro.

Sbucciate e tagliate le mele a fette sottili,
siatematele in una ciotola,
spruzzatele con poche gocce di limone,
così non anneriscono,
se vi piace.......a me si,
una spolverata di cannella in polvere.

Preparare la pasta frolla nel modo classico.
Non ho postato i passaggi perchè penso siano piuttosto noti.
Stenderne 3/4 nella teglia.

Mescolare il mascarpone con l'uovo, lo zucchero e le gocce di rum....slurp slurp.

Mettere il composto di mascarpone sulla base di pasta frolla,
livellarlo ben benino.
sopra disponete le fette di mele.

Con la pasta sfoglia rimasta formate la griglia,
spennellate le striscioline con poco latte,
renderà la crostata dorata e croccante.

Infornate a 170° 
tempo di cottura 40 minuti circa,
e vale sempre la prova stecchino. 


Far raffreddare,
togliere dalla teglia.

Servire e.......................
fregarsene della dieta!!!!!!!!!!!!!

Della serie, 
se il mondo e i mondaroli fossero così bbbbbuoni........
io e tantissimi  altri..............
saremmo molto molto più felici.

Ma vabbbene lo stesso,
l'importante è saperlo.

Un baciotto superscrocchioloso, 
un dolcissimo w.e.
e magari fatemi sapere come è andata.

Senza parlarmi di rimorsi e diete ehhhhhhh!!!!

La decorazione fiorita è realizzata in pasta al mais,
si mangia solo con gli occhi.

Ciaoooooo
Cinzia

venerdì 27 novembre 2009

Elogio alla pasta al mais




Ultimamente mi sono giunte mail dove mi si chiede la ricetta per realizzare l'impasto della Pasta al Mais.

Erroneamente pensavo che ormai tutti, bene o male fossero in grado di preparare l’impasto….visto che in rete da tempo girano ricette più o meno modificate. Per quello che mi riguarda, 9 anni fa, sul mio caro vecchio sito cinziacrea pubblicai la ricetta, i vari modi di colorarla, tutti gli annessi e connessi........ potete visionare con comodo.

La pasta al mais è un impasto a base di maizena, colla vinilica e olio di vasellina, che permette di ottenere risultati sorprendenti, donando alle creazioni delicatezza e grazia del tutto simili alla porcellana

Sono fedele alla ricetta originale, non mi interessa modificarla con polvere di ceramica, con caolino, con borotalco, con misture varie….solo per dire ……”è un mio impasto particolare.”

Ho solo eliminato la glicerina, perché dona alle sculture un aspetto ceroso e troppo finto, al suo posto uso l’olio di vasellina, conosciuto anche come paraffina liquida.

Per il dosaggio degli ingredienti, basta adottare un’unità di misura standard (un bicchiere, una tazza etc.), raddoppiare o dimezzare le dosi, per avere l’esatta quantità occorrente.

Può essere lavorata in spessori sottilissimi, la superficie risulta perfettamente liscia, l’oggetto realizzato non risente dell’umidità.
Se desideriamo che l’impasto asciughi lentamente prolungando in questo modo la manipolazione, usiamo alcune gocce di essenza di lavanda, toglie anche l’acre odore della colla.

Per un impasto più bianco e più veloce ad essiccarsi sostituire la lavanda con il succo di limone

Dopo la completa essiccazione la pasta al naturale apparirà di un bianco opalescente.
Se desideriamo colorare l’impasto, possiamo farlo in vari tempi: prima della cottura, aggiungendo poco colore acrilico, a tempera, o ad olio, ricordando che, la pasta al mais asciugando tende ad intensificare il tono del colore.
Possiamo aggiungere il colore dopo che l’impasto è cotto e raffreddato, oppure colorare al termine della creazione, ad asciugatura avvenuta .

I manufatti non necessitano di cotture, l’essiccazione completa avviene all’aria nel giro di qualche giorno.

Dopo queste ciance passo al pratico:

INGREDIENTI
1 bicchiere di Maizena ( amido di mais )
1 bicchiere di colla vinilica
1 cucchiaio di olio di vasellina
1 cucchiaio di succo di limone (se vogliamo un impasto più bianco e più veloce ad essiccarsi) o
1 cucchiaio di essenza di lavanda ( se vogliamo rallentare il processo di asciugatura e togliere l’odore acre della colla).

SI COMINCIA



In una pentola antiaderente versare l'amido di mais e il vinavil ( il fornello deve essere spento)



Aggiungere il limone




Unire il cucchiaio di paraffina liquida



La fase della cottura è quella più delicata, servono pochi minuti, ma bisogna avere un'attenzione vigile e costante per fare in modo che nella" prova fuoco", non si presentino situazioni difficili da controllare in seguito.

Porre la pentola sul fornello a fiamma moderata, mescolando continuamente. Noteremo che via via che il composto cuoce, la miscela si rapprende, mescolare sempre con vigore.








Quando sempre mescolando, l’impasto si stacca dalle pareti del recipiente, e forma una palla che, gireremo e schiacceremo con il dorso del cucchiaio per un paio di volte, la pasta è pronta





Verificare la cottura prendendo un pezzetto di pasta tra le dita, deve essere morbida e poco appiccicosa




Rovesciare l’impasto su un foglio di pellicola metallizzata, aspettare che si raffreddi manipolandola ogni tanto.



A composto completamente raffreddato (non ci deve essere più condensa), formare una palla e conservarla in sacchetti di plastica accuratamente chiusi (benissimo quelli per congelare).

Con questi semplici accorgimenti si conserva per lunghi periodi.
Le mie considerazioni sono del tutto di parte.
Io ho con questo impasto un feeling specialissimo, mi piace il suo aspetto che ricorda l'alabastro, mi piace la delicatezza delle realizzazioni, mi intriga sapere che la posso assemblare ai più svariati materiali. Mi infastidisce molto l'uso che molti fanno di stampi e stampini (cosa che va molto di moda) per creare fiori e personaggi vari, non mi piace il rifacimento dei personaggi tipici della tradizione brasiliana, non mi piacciono gli scopiazzamenti vari che riportano alla ceramica fredda......e che fanno sembrare tutto finto.....però questo è solo un mio parere..........quindi........
BUON LAVORO e cominciate a giocare, poi magari fatemi sapere!!!!!!!
Un baciotto Cinzia.

domenica 27 settembre 2009

Restauro della mano di un faraone..........


Della serie............come si può tornare da un viaggio, con una roba del genere!!!!!!!!
Ammesso e non concesso che, come si dice , "il mondo è bello perchè vario....."
Quando mi è stato chiesto se potevo restaurare "questo ricordo di viaggio in Egitto".
Statuina alta circa 50 cm, vero finto granito, due ciotoline della serie " mò che c'è metto dentro ???????
Non ho potuto fare a meno di strabuzzare gli occhi.
Personalmente non amo questi gadget..............preferisco delle belle foto come ricordi....però dal momento che questo è il mio lavoro......mi sono cimentata.



Al faraone durante il viaggio di ritorno in Italia, si era scocciata la divina mano che teneva la ciotola.....".mò che c'è metto dentro" Il proprietario, alla vista di cotanto scempio........dopo un
attenta valutazione, decide che " questo restauro s'ha da fare"!!!!!!!!


Contatta la "famosa" CinziaCrea, che come un vero artigiano dei tempi che furono....dopo prove e prove......visto che il verofintogranito di resina era poco più che una sfoglia di cipolla, decide per la soluzione migliore! Pezzo di tondino schiacciato, inserito nel braccio.

Impasto di antica tradizione


Non crediate che tanto sia semplice questa operazione, ....... l'ansia del restauro su pezzo antico....è veramente cosa non da poco........

La " famosa " CinziaCrea nella sua cucinalaboratorio, sta rifinendo le divine giunture.

Dopo aver aspettato la ferfetta essiccazione dell'impasto interno, si procede al ritocco della finitura. Prove di realizzazione per il verofinto effetto granito.

Prova riuscita. Si passa all'applicazione della miscela. Si lascia asciugare completamente. Si carteggia più volte per rendere la superficie levigata.

Praticamente il restauro è concluso, questo particolare del braccio, mi sembra che sia piuttosto ben riuscito.


Ecco quà il Faraone in tutto il suo integro splendore. Il cliente è soddisfatto, io anche.
Se purr contraria a questi gadget..........ben vengano per le commissioni di lavoro!!!!!!!!!

Giusto o no????? Una piccola parentesi al mio solito giro di colori, filati, pasta al mais etc. Mi sono anche divertita a scattarmi le foto...voi che dite??????
Baciotti e buona domenica.
Cinzia

lunedì 30 marzo 2009

Dolce di ricotta


Buon inizio settimana a tutti!!!!!!!!!! Ho mille cose da fare........però questa torta merita.
Dal momento che mi piace fare e impastare..........questa volta l'impasto è dolce dolce dolce!!!!!
Torta di ricotta....... non ho colesterolo alto, niente glicemia.....non capisco quelli che non amano i dolci.....oltre a non capire come si fa a rinunciare a certi piaceri solo per paura di qualche etto in più!!!!! Devo però confessare che abbiamo la fortuna di essere magrolini.........quindi W i dolci.
La quantità di pasta frolla sviluppata è di cira 6oo g. per una tortiera del diametro di circa 28 cm.

Ingredienti per la pasta frolla - 300 g di farina, 100 g di burro, 1 uovo intero e 1 tuorlo, 100 g di zucchero, la scorza grattugiata di un limone, un pizzico di sale.
Ingredienti per il ripieno- 300 g ri ricotta fresca, 30 g di uva sultanina, fatta precedentemente ammorbidire in poca acqua tiepida, scorzette di arancia candite,1 uovo intero e 1 tuorlo, 1 cucchiaio di gocciolotte di cioccolato, 60 g di zucchero, una fialetta di essenza di limone (facoltativa).

Preparare la pasta frolla - versare la farina in una terrina, aggiungere il burro a fiocchetti, un pizzico di sale, le uova, la scorza del limone grattugiata e lo zucchero. Impastare velocemente gli ingredienti cercando di non scaldare troppo l'impasto......altrimenti risulterà molliccio e tenderà a restringersi. Compattare l'impasto, chiuderlo in un sacchetto per alimenti ,farlo riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Prepare il ripieno - sbattere le uova con lo zucchero fino ad avere un composto spumoso, aggiungere la ricotta, le scorzette candite, l'uvetta sultanina,le gocciole di cioccolato, la fialetta di limone (facoltativa).
Mescolare delicatamente.
Accendere il forno e portarlo alla temperatura di 200°C, nel frattempo imburrare e infarinare la tortiera, o, come nel mio caso poggiare sul fondo un foglio di carta forno.....lo trovo più pratico. Togliere la pasta dal frigo, stendere con il mattarello una sfoglia di circa 3-4-mm, tenerne un pochino da parte per le decorazioni ,foderare lo stampo e bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, distribuirvi sopra il composto preparato, stendendolo in uno strato uniforme. Con la pasta messa da parte preparare una strisciotta che andremo a poggiare come rifinitura, 5 petali di pasta frolla per il fiore centrale...spennellare con l' uovo leggermente sbattuto per avere un colore caldo in fase di cottura. Infornare e far cuocere per 50 60 minuti, quindi togliere la torta dal forno, lasciarla raffreddare su una gratella . Adagiarla sopra un piatto da portata e servirla.
Gnam.gnam......altro gnam. gnam è proprio buona.

Faccio notare che i lilium in primo piano, non sono assolutamente commestibili, fanno parte di una campionatura di fiori in pasta al mais realizzati per dei segnaposti matrimoniali all'incirca 9 anni fa (questo per certificare la conservazione dei manufatti realizzati con questo impasto)
A questo punto vi saluto........devo terminare dei lavori altrimenti qualcuno mi bacchetta.
Vi ho già fatto presente che non sono molto per il precisino, quindi....... portate pazienza.
Come al solito per qualsiasi tipo di commento,considerazioni,consigli etc.etc.. sono a disposizione, fatemi sapere come è andata se vi fa piacere.
Ciao ciao Cinzia!!!!