Gastrina

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La cellula G è visibile in basso a sinistra, e la gastrina è indicata da due frecce nere che partono dalla cellula.

La gastrina è un ormone peptidico lineare presente nella mucosa protettiva dello stomaco, la cui funzione principale è regolare la secrezione gastrica[1].

Esistono diverse isoforme di gastrina, le quali si differenziano per sede di produzione, velocità di turnover, potenza d'azione e catena aminoacidica, ma tutte hanno in comune la sequenza pentapeptidica terminale, la quale è quindi la responsabile della sua funzione biologica.

Tale funzione è quella di stimolare le cellule parietali delle ghiandole ossintiche a produrre e secernere acido cloridrico. Inoltre stimola la produzione di pepsinogeno da parte delle cellule principali della stessa ghiandola (ma non è ancora chiaro se direttamente o indirettamente previa produzione di acido cloridrico)[2].

Altra funzione della gastrina è la regolazione dello sfintere pilorico, con la diminuzione del tono dello stesso. Tale funzione sembrerebbe avere un ruolo nell'eziopatogenesi dell'ulcera gastrica, poiché al rilascio dello sfintere pilorico segue il reflusso duodeno-gastrico, i cui acidi biliari riducono notoriamente la capacità della mucosa gastrica di produrre il bicarbonato (che normalmente protegge la mucosa dagli acidi)[2].

La gastrina è prodotta dalle cellule G presenti nella mucosa pilorica dello stomaco e nella parte prossimale del tenue. Gli stimoli alla sua produzione possono essere di natura meccanica (cioè la distensione delle pareti dello stomaco) o di natura chimica, ad opera di peptidi (per es., il peptide di rilascio della gastrina), aminoacidi, alcool o un ambiente intragastrico troppo basico[1].

La secrezione di gastrina è stimolata anche da sostanze non identificate presenti nel caffè, nel vino e nella birra.[3]

La gastrina fu isolata per la prima volta e la sua struttura determinata nel 1964 dal chimico britannico George Wallace Kenner e dal fisiologo britannico Roderic Alfred Gregory[4][5].

Il gene GAST che codifica per la pre-pro-gastrina (104 aminoacidi) è localizzato sul braccio lungo del cromosoma 17 (17q21)[6].

  1. ^ a b Gastrina - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 3 luglio 2024.
  2. ^ a b Gastrina, su www.my-personaltrainer.it. URL consultato il 3 luglio 2024.
  3. ^ Fisiologia dell'uomo di Giuseppe Alloatti, Guglielmo Antonutto.
  4. ^ H. GREGORY, P. M. HARDY e D. S. JONES, The antral Hormone Gastrin: Structure of Gastrin, in Nature, vol. 204, n. 4962, 1964-12, pp. 931–933, DOI:10.1038/204931a0. URL consultato il 3 luglio 2024.
  5. ^ Rolf Werner Soukup: Chemiegeschichtliche Daten organischer Naturstoffe, Version 2020, p. 111
  6. ^ (EN) T. Lund, A. H. M. Geurts van Kessel e S. Haun, The genes for human gastrin and cholecystokinin are located on different chromosomes, in Human Genetics, vol. 73, n. 1, 1986-05, pp. 77–80, DOI:10.1007/BF00292669. URL consultato il 3 luglio 2024.

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Collegamenti esterni

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  • Gastrina, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.