Edith Head

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Edith Head nel 1976
Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori costumi 1950
Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori costumi 1951
Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori costumi 1951
Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori costumi 1952
Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori costumi 1954
Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori costumi 1955
Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori costumi 1961
Statuetta dell'Oscar Oscar ai migliori costumi 1974

Edith Head, nata Edith Claire Posener (San Bernardino, 28 ottobre 1897Los Angeles, 24 ottobre 1981), è stata una costumista statunitense.

Edith Head è la donna con più Oscar vinti e con più candidature all'Oscar nella storia del cinema[1]; più in generale, è la quarta persona ad aver ricevuto più premi Oscar nella storia del cinema, infatti vinse 8 statuette (nel 1951 doppio Oscar, sia per i costumi a colori che in bianco e nero) su 35 candidature ottenute.

Gloria Swanson in Viale del tramonto

Nel 1919 si laureò e iniziò una carriera da insegnante a La Jolla in California. Nel 1923, pur non avendo alcuna esperienza, decise di rispondere a un annuncio pubblicitario della Paramount Pictures che cercava lavoratori per il dipartimento costumi. Iniziò così, disegnando costumi per i protagonisti di film muti, la sua carriera alla Paramount, che durò per ben 44 anni; nel 1967 infatti si trasferì alla Universal. La sua carriera comprende oltre 400 film e va da Ali (1927), fino a Il mistero del cadavere scomparso (1982)[1].

Già negli anni trenta era diventata una delle costumiste più affermate, ma furono gli anni cinquanta a sancire il suo dominio in questo campo, grazie anche alla pubblicazione di suoi libri sulla moda[1] e alle partecipazioni allo show televisivo del celebre presentatore Art Linkletter, oltre che ovviamente ai costumi realizzati per le dive del periodo: si ricordino ad esempio gli abiti per Ingrid Bergman in Notorious - L'amante perduta (1946), per Gloria Swanson in Viale del tramonto (1950), per Elizabeth Taylor in Un posto al sole (1951), per Audrey Hepburn in Vacanze romane (1953), per Grace Kelly in La finestra sul cortile (1954), compreso il celebre Abito di Parigi che viene mostrato nelle prime sequenze del film, e che in seguito è stato considerato un'icona della moda.[2] Nel 1973, la celebre costumista appare, nei panni di sé stessa, in un episodio della serie Colombo ambientato a Hollywood nel mondo del cinema.

Il mistero del cadavere scomparso (1982), parodia del cinema noir degli anni quaranta e cinquanta, interpretato da Steve Martin e Rachel Ward, fu l'ultimo film della lunga carriera di Edith Head e la pellicola fu dedicata alla costumista[3] che morì il 24 ottobre 1981, all'età di 83 anni; è sepolta nel Forest Lawn Memorial Park di Glendale, California.

Film o documentari dove appare Edith Head

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Doppiatrici italiane

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Riconoscimenti

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Per il suo contributo all'industria del cinema le è stata dedicata una stella sulla Hollywood Walk of Fame al nº 6504 della Hollywood Boulevard.

Galleria fotografica: gli abiti di Edith Head nel cinema

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  1. ^ a b c Elizabeth Leese, Costume Design in the Movies, pag. 50
  2. ^ (EN) One-of-a-kind gowns inspired by Grace Kelly, su TODAY.com, 19 ottobre 2007. URL consultato il 6 agosto 2023.
  3. ^ Clive Hirschhorn, The Universal Story, Octopus Books - London, 1983, pag. 354
  • (EN) David Chierichetti, Hollywood Costume Design, Cassell & Collier Macmillan Publishers Ltd, London 1976 ISBN 0-289-70730-7
  • (EN) Elizabeth Leese, Costume Design in the Movies BCW Publishing Limited, 1976 ISBN 0-904159-32-9
  • (EN) Dale McConathy con Diana Vreeland Hollywood Costume - Glamour! Glitter! Romance!, Harry N. Abrams, Inc., Publishers, New York 1976

Voci correlate

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Altri progetti

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