Alcurus striatus

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Bulbul striato
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
OrdinePasseriformes
InfraordinePasserides
FamigliaPycnonotidae
GenereAlcurus
Blyth, 1843
SpecieA. striatus
SottospecieA. striatus arctus, A. striatus paulus, A. striatus striatus
Nomenclatura binomiale
Alcurus striatus
Blyth, 1842
Sinonimi

Pycnonotus striatus

L'Alcurus striatus o Bulbul striato (Blyth E., 1842), in Thailandese นกปรอดลาย, è una specie di uccello canterino del genere Alcurus, nello specifico della famiglia dei Pycnonotidae, tipica del sud-est asiatico.[1][2]

Bulbul striato

La specie presenta colori ben definiti e una fitta cresta. Le piume della parte superiore solo di colore verde olivastro passando al giallo pallido sulla gola e l'addome. Presenta inoltre diverse sfumature biancastre sul petto scuro.[3]

Emette vari vocalizzi, tra cui cinguettii e gorgheggi, che uniti danno vita a una breve melodia con fasi ben distinte.[3]

Alimentazione

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Caccia sui rami degli alberi, spesso in compagnia di altri esemplari.[3]

La zona di riproduzione della specie è quella himalayana e del Vietnam settentrionale.[4] L'aspettativa di vita si aggira intorno ai 2,7 anni.[1]

In base alla stagione si sposta mediante migrazione altitudinale.[1]

Distribuzione e habitat

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Distribuzione Alcurus striatus

La specie è presente in: Bhutan, Cina, India, Laos, Myanmar, Nepal, Thailandia e Vietnam.[1] L'areale della specie si estende su una superficie di 1.830.000 km2.[5] Non vi sono dati esatti sul numero di esemplari, ma la specie viene considerata comune e stabile. Vive nelle foreste tropicali e subtropicali umide.[1]

La specie venne inizialmente inserita nel genere Tricophorus (sinonimo di Criniger) per essere successivamente spostata nella famiglia Pycnonotidae.[6]

La specie è suddivisa in tre sottospecie:[2][7]

  • A. striatus arctus - Ripley, 1948
  • A. striatus paulus - Bang e Phillips, JC, 1914
  • A. striatus striatus - Blyth, 1842

Conservazione

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La specie è attualmente inserita nella Lista Rossa IUCN nella categoria di specie a rischio minimo. Soggetta al commercio internazionale.[1]

  1. ^ a b c d e f (EN) IUCN, IUCN Red List - Striated Bulbul, su iucnredlist.org. URL consultato il 1º giugno 2024.
  2. ^ a b Bulbuls – IOC World Bird List, su www.worldbirdnames.org. URL consultato il 1º giugno 2024.
  3. ^ a b c Striated Bulbul - eBird, su ebird.org. URL consultato il 1º giugno 2024.
  4. ^ (EN) Alcurus striatus (Blyth, 1842), su www.gbif.org. URL consultato il 1º giugno 2024.
  5. ^ Striated Bulbul (Alcurus striatus) - BirdLife species factsheet, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 1º giugno 2024.
  6. ^ (EN) Creative Commons Attribution-ShareAlike 4 0 International Thai National Parks, Alcurus striatus, Striated bulbul, su Thai National Parks. URL consultato il 1º giugno 2024.
  7. ^ Search: alcurus striatus - Encyclopedia of Life, su www.eol.org. URL consultato il 1º giugno 2024.
  • Jha, A., Seneviratne, S., Prayag, H.S. et al. Phylogeny identifies multiple colonisation events and Miocene aridification as drivers of South Asian bulbul (Passeriformes: Pycnonotidae) diversification. Org Divers Evol 21, 783–794 (2021). https://doi.org/10.1007/s13127-021-00506-y
  • Alcurus striatus (Blyth, 1842) in International Ornithologists Union (IOU) (2024). IOC World Bird List, v. Checklist dataset https://doi.org/10.15468/anfqn6 accessed via GBIF.org on 2024-06-01
  • Baker, E. C. Stuart (Edward Charles Stuart), Birds, London, Taylor & Francis (1864-1944), https://doi.org/10.5962/bhl.title.14195
  • Annali del Museo civico di storia naturale di Genova, Museo civico di storia naturale di Genova, ser.2:v.25 (1887-1888), 441, 597
  • The Annals and magazine of natural history; zoology, botany, and geology, London Taylor and Francis (1840-1841) ISSN 0374-5481
  • The journal of the Asiatic Society of Bengal, in Asiatic Society of Bengal. Proceedings of the Asiatic Society of Bengal, Asiatic Society of Bengal, Calcutta, Bishop's College Press, vol. 12, pt. 1 (Jan. to June 1843)

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Collegamenti esterni

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