Antonio Simonetta
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Antonio Simonetta (... – 27 febbraio 1759) è stato un nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlio di Giuseppe Simonetta (?-1779).[1]
Ultimo membro della stirpe Simonetta,[1] fu ciambellano degli Asburgo in Milano.[1]
Nel 1744, commissionò al pittore Bernardo Bellotto le due celebri vedute dei borghi di Vaprio d'Adda e Canonica d'Adda[2][3].
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Sposò nel 1724 Teresa Castelbarco,[1] figlia del diplomatico austriaco Scipione Giuseppe Castelbarco e di Costanza Visconti.
Alla morte di Antonio, i beni della famiglia passarono in eredità alla figlia Francesca Simonetta (?-1796),[1] sposata al cugino Cesare Ercole Castelbarco dal 1749.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Litta, Tav. II.
- ^ Storia pettegola di Milano.
- ^ La copia della veduta sud-nord conservata presso il Hessisches Landesmuseum di Darmstadt (inv. no. AE 2215) reca l'iscrizione: "Copia dela Veduta di Vaver e Canonica del Sigr: Bernardo Belloto deto: il Canaletto / per il Illo: Sigr: Conte Simonetta / l'anno 1744". Un secondo disegno, conservato presso il medesimo museo (inv. no. AE 2216), specifica meglio il nome del committente: "S. Ea il Sig. Cavaliere Antonio Simonetta".
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pompeo Litta, Simonetta di Calabria, collana Famiglie celebri italiane, Milano, Giulio Ferrario, 1836.
