Can Xue

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Ritratto giovanile di Can Xue

Can Xue (in cinese: 残雪S, Cán XuěP), pseudonimo di Deng Xiaohua (鄧小華T, 邓小华S, Dèng XiǎohuáP; Changsha, 30 maggio 1953) è una scrittrice cinese.

Nata Deng Xiaohua il 30 maggio 1953 a Changsha, nella provincia dello Hunan, ha scelto lo pseudonimo di Can Xue che in cinese significa "residuo della neve" in contrasto con la cultura dominante del suo paese[1].

Dopo avere lavorato come medico a piedi scalzi (unici medici dei villaggi rurali non facenti parte del sistema sanitario ufficiale), l'operaia, l'insegnante e la sarta, a partire dalla sua prima raccolta di racconti pubblicata dal 1985, si è dedicata esclusivamente alla letteratura[2].

Appartenente al filone sperimentale ed avanguardistico cinese degli anni 80-90 nato dopo la morte di Mao Zedong[3], la sua copiosa produzione comprende sei romanzi, cinquanta novelle, centoventi racconti e sei saggi di critica letteraria[4].

Tutte le sue raccolte di racconti sono in corso di traduzione presso l'editore italiano Utopia.

Opere principali

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Tradotte in inglese

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  • Dialogues in Paradise (1989)
  • Old Floating Cloud: Two Novellas (1991)
  • The Embroidered Shoes (1997)
  • Blue Light in the Sky and Other Stories (2006)
  • Five Spice Street (2009)
  • Vertical Motion (2011)
  • The Last Lover (2014)
  • Frontier (2017)
  • Love in the New Millennium (2018)

Tradotte in italiano

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Tutte le raccolte di racconti di Can Xue sono in corso di pubblicazione nel catalogo di Utopia.

  • La strada di fango giallo, Milano, Utopia, 2024, traduzione di Maria Rita Masci.
  • Dialoghi in cielo, Roma, Theoria, 1991; Milano, Utopia, 2023, traduzione di Maria Rita Masci.
  1. ^ (EN) The mysterious frontiers of Can Xue, su newyorker.com. URL consultato il 31 gennaio 2018.
  2. ^ (EN) A special kind of performance: Can Xue on the course of a Chinese writer, su theguardian.com. URL consultato il 31 gennaio 2018.
  3. ^ (EN) Can Xue profile, su paper-republic.org. URL consultato il 31 gennaio 2018.
  4. ^ (EN) The Performance of Fiction: An Interview with Can Xue, su wordswithoutborders.org. URL consultato il 31 gennaio 2018.

Collegamenti esterni

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