Ibrahim bin Abd al-Aziz Al-Assaf
Ibrahim bin Abd al-Aziz Al-Assaf | |
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Ministro degli Affari Esteri | |
Durata mandato | 27 dicembre 2018 – 23 ottobre 2019 |
Monarca | Re Salman |
Predecessore | Adel al-Jubayr |
Successore | Faisal bin Farhan Al Saud |
Ministro di Stato | |
Durata mandato | 2 novembre 2016 – 27 dicembre 2018 |
Monarca | Re Salman |
Ministro delle Finanze | |
Durata mandato | 30 gennaio 1996 – 31 ottobre 2016 |
Monarca | Re Fahd Re Abd Allah Re Salman |
Predecessore | Abd al-Aziz bin Abd Allah Al Khuwaite |
Successore | Mohammed Al-Jadaan |
Ministro di Stato | |
Durata mandato | ottobre 1995 – 30 gennaio 1996 |
Monarca | Re Fahd |
Vice Governatore dell'Autorità Monetaria dell'Arabia Saudita | |
Durata mandato | 1995 – ottobre 1995 |
Monarca | Re Fahd |
Predecessore | ? |
Successore | ? |
Dati generali | |
Partito politico | indipendente |
Università | Università Re Sa'ud Università di Denver Università Statale del Colorado |
Ibrahim bin Abd al-Aziz Al-Assaf (in arabo إبراهيم بن عبد العزيز العساف?; Uyun AlJiwa, 28 gennaio 1949) è un economista, politico e scrittore saudita, ex ministro degli affari esteri.[1][2]
Primi anni di vita e formazione
[modifica | modifica wikitesto]Ibrahim bin Abd al-Aziz Al-Assaf è nato a Uyun AlJiwa, nella provincia di al-Qasim, il 28 gennaio 1949.
Nel 1971 ha conseguito un Bachelor of Arts in scienze economiche e politiche all'Università Re Sa'ud di Riad. Nel 1976 ha conseguito un Master of Arts in economia all'Università di Denver.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente ha intrapreso la carriera di insegnante, è stato infatti assistente alla didattica e poi docente presso l'Accademia militare "Re Abd al-Aziz" dal 1971 al 1983. Nel 1982 ha conseguito un dottorato di ricerca in economia all'Università Statale del Colorado.[3] Lo stesso anno è stato nominato assistente professore e capo del dipartimento dei servizi amministrativi dove ha prestato servizio fino al 1986. In quel periodo è stato anche consulente economico del Fondo saudita per lo sviluppo.
Dopo aver lasciato il mondo accademico, si è trasferito a Washington, dove ha rappresentato l'Arabia Saudita presso il Fondo monetario internazionale e la Banca Mondiale. Nel 1986 è stato nominato direttore esecutivo alternativo per l'Arabia Saudita presso il Fondo monetario internazionale. Nel 1989 ha assunto la direzione esecutiva per l'Arabia Saudita alla Banca Mondiale.
Al suo ritorno in patria nel 1995 ha servito brevemente come vice governatore dell'Autorità Monetaria dell'Arabia Saudita, la banca centrale del paese. Nell'ottobre del 1995 è stato nominato ministro di Stato. Nel gennaio dell'anno successivo è stato nominato ministro delle finanze e dell'economia nazionale. È succeduto ad Abd al-Aziz bin Abd Allah Al Khuwaite.[4] Nel 2003 il dicastero è stato ribattezzato in Ministero delle finanze.[4]
È stato anche membro del consiglio di amministrazione della Saudi Aramco, la compagnia petrolifera nazionale di proprietà statale, dal 1996,[5] presidente del Fondo saudita per lo sviluppo e membro del consiglio per gli investimenti pubblici.
Il 31 ottobre 2016 re Salman ha chiamato a succedergli Mohammed Al-Jadaan. Il 2 novembre lo ha nominato ministro di Stato.
A luglio del 2017 ha guidato la delegazione saudita all'incontro del G20 di Amburgo, in Germania.[6][7]
Il 4 novembre 2017 è stato arrestato durante un "giro di vite contro la corruzione" condotto da un nuovo comitato reale anti-corruzione guidato dal principe ereditario Mohammad bin Salman Al Sa'ud.[8][9][10][11][12][13] Tuttavia, l'inchiesta non ha riscontrato prove di illeciti ed è perciò tornato alle sue funzioni ufficiali e il suo nome è stato cancellato dalle indagini.[14]
Nel gennaio del 2018 ha guidato una delegazione di alto livello al World Economic Forum di Davos.[14][15]
Il 27 dicembre 2018 re Salman lo ha nominato ministro degli affari esteri. È succeduto ad Adel al-Jubayr che è stato nominato ministro di Stato per gli affari esteri. Il 23 ottobre 2019 è stato sostituito nell'incarico da Faisal bin Farhan Al Saud.
Vita personale
[modifica | modifica wikitesto]È sposato e ha quattro figli.[16]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Biographies of Ministers, Royal Embassy of Saudi Arabia, Washington, DC. URL consultato il 26 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2011).
- ^ Newly-appointed Saudi Ministers Al-Assaf and Al-Jadaan sworn in, Al Arabiya, 2 novembre 2016 (archiviato il 9 luglio 2017).
- ^ (EN) Minister of Finance - SAMIRAD (Saudi Arabia Market Information Resource), su saudinf.com. URL consultato il 25 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2018).
- ^ a b The Political Leadership - King Fahd, in APS Review Gas Market Trends, 29 novembre 1999. URL consultato il 16 marzo 2013.
- ^ Key members of the Saudi Aramco Executive Management, in APS Review Gas Market Trends, 27 ottobre 2003. URL consultato il 16 marzo 2013.
- ^ Federal Chancellor Angela Merkel welcomes the State Minister of Saudi Arabia, Ibrahim bin Abdulaziz Al-Assaf, su g20.org. URL consultato il 9 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2020).
- ^ (EN) Al-Assaf leads Saudi delegation, in Arab News, 7 luglio 2017. URL consultato il 25 maggio 2018.
- ^ Saudi Arabia princes detained, ministers dismissed, su aljazeera.com.
- ^ Stephen Kalin e Katie Paul, Future Saudi king tightens grip on power with arrests including Prince Alwaleed, su Reuters, 5 novembre 2017. URL consultato il 7 novembre 2017.
- ^ (EN) Corruption crackdown in Saudi Arabia, su Fox Business, 6 novembre 2017. URL consultato l'8 novembre 2017.
- ^ Javier E. David, Billionaire Saudi Prince Alwaleed Bin Talal arrested in corruption crackdown, su cnbc, 5 novembre 2017.
- ^ (EN) Margherita Stancati, Summer Said e Maureen Farrell, Saudi Princes, Former Ministers Arrested in Apparent Power Consolidation, in Wall Street Journal, 5 novembre 2017, ISSN 0099-9660 . URL consultato l'8 novembre 2017.
- ^ (EN) David D. Kirkpatrick, Saudi Arabia Arrests 11 Princes, Including Billionaire Alwaleed bin Talal, in The New York Times, 4 novembre 2017, ISSN 0362-4331 . URL consultato l'8 novembre 2017.
- ^ a b (EN) Reuters Editorial, Previously detained ex-finance minister Assaf seen at Saudi cabinet..., in U.S.. URL consultato il 25 maggio 2018.
- ^ (UK) Asharq Al-awsat, Top Level Saudi Delegation to Participate in Davos Summit, su aawsat.com. URL consultato il 25 maggio 2018.
- ^ Ibrahim Abdulaziz Al-Assaf, Minister of Finance - The Saudi Arabia Conference 2015, su euromoneyconferences.com. URL consultato il 28 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2017).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ibrahim bin Abd al-Aziz Al-Assaf
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ibrahim bin Abd al-Aziz Al-Assaf, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.