Kepler-48

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Kepler-48
Kepler-48
ClassificazioneNana arancione
Classe spettraleK0V
Tipo di variabileVariabile eruttiva[1]
Distanza dal Sole1010[1]
CostellazioneCigno
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta19h 56m 33,411s
Declinazione+40° 56′ 56,47″
Dati fisici
Raggio medio0.89[2] R
Massa
0.89[2] M
Temperatura
superficiale
Metallicità-0,216
Età stimata3,14 miliardi di anni
Dati osservativi
Magnitudine app.
  • +13,07 (media)
Magnitudine app.13,331

Kepler-48 è una stella nana arancione, situata nella costellazione del Cigno, di magnitudine apparente 13, distante 1010 anni luce dalla Terra.[1]. Attorno alla stella sono stati scoperti cinque pianeti extrasolari, quattro tra il 2012[2] e il 2014,[4] e il quinto nel 2023.[5]

Caratteristiche

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Si tratta di una stella variabile eruttiva,[1] classificata come nana arancione di classe spettrale K0 V, essendo leggermente più piccola e fredda del Sole. Infatti ha una massa e un raggio pari a circa il 90% di quelli Sole e una temperatura superficiale di 5160 K[3], rispetto ai 5700 K del Sole.

Sistema planetario

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I tre pianeti più interni, individuati con il metodo del transito nell'ambito della Missione Kepler, sono delle super terre, avendo densità comprese tra circa 3 e 6 (massimo 10) kg/, masse tra circa 4 e 14 volte quella della Terra e raggi circa il doppio di quello terrestre.[5]

Per quanto riguarda i due pianeti più esterni, essendo stati individuati con il metodo delle velocità radiali, non ne sono noti raggi e densità, ma avendo masse pari a circa quella di Giove (Kepler-48 f) o pari a circa il doppio (Kepler-48 e),[5] sono probabilmente giganti gassosi.

Prospetto del sistema[6]

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PianetaTipoMassaRaggioDensitàPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàScoperta
bSuper Terra3,94±2,10 M1,855±0,094 R5,71 ± 2,50 kg/4.79 giorni0.054 UA2012
cSuper Terra14,61±2,30 M2,560±0,071 R3,64 ± 1,09 kg/m³9.67 giorni0.086 UA2012
dSuper Terra7,93±4,6 M1,980±0,065 R6.31 ± 4,03 kg/m³42.9 giorni0.233 UA2014
eGigante gassoso657±25 M982 giorni1,90 UA2014
fGigante gassoso298,58±92,71 M5220 giorni5,72 UA0,0152023
  1. ^ a b c d Kepler-48, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 17 settembre 2024.
  2. ^ a b c Jason H. Steffen et al., Transit Timing Observations from Kepler: VII. Confirmation of 27 planets in 13 multiplanet systems via Transit Timing Variations and orbital stability (PDF), agosto 2012.arΧiv:1208.3499
  3. ^ a b (EN) Keivan G. Stassun, Ryan J. Oelkers e Martin Paegert, The Revised TESS Input Catalog and Candidate Target List, in The Astronomical Journal, vol. 158, n. 4, 2019-09, pp. 138, DOI:10.3847/1538-3881/ab3467. URL consultato il 17 settembre 2024.
  4. ^ Geoffrey W. Marcy, Howard Isaacson e Andrew W. Howard, Masses, radii, and orbits of small Kepler planets: the transition from gaseous to rocky planets, in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 210, n. 2, 13 gennaio 2014, pp. 20, DOI:10.1088/0067-0049/210/2/20. URL consultato il 17 settembre 2024.
  5. ^ a b c (EN) Lauren M. Weiss, Howard Isaacson e Andrew W. Howard, The Kepler Giant Planet Search. I. A Decade of Kepler Planet-host Radial Velocities from W. M. Keck Observatory, in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 270, n. 1, 2023-12, pp. 8, DOI:10.3847/1538-4365/ad0cab. URL consultato il 17 settembre 2024.
  6. ^ Kepler-48 | NASA Exoplanet Archive, su exoplanetarchive.ipac.caltech.edu. URL consultato il 17 settembre 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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