Licia Maglietta

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Licia Maglietta

Licia Maglietta (Napoli, 16 novembre 1954) è un'attrice italiana.

Attrice polivalente, si è occupata di teatro, danza e cinema. Dopo essersi laureata in architettura, e dopo esperienze filodrammatiche (al Centro Culturale Giovanile di Napoli il suo esordio ne "Gli Orazi e i Curiazi" di B. Brecht, regia di Amedeo Forte, 1974), ha incominciato la sua carriera teatrale nel gruppo Falso Movimento (Tango glaciale, 1982; Febbre gialla, 1984; Ritorno ad Alphaville, 1986) passando poi in quello dei Teatri Uniti (Seconda generazione, 1988; L'uomo dal fiore in bocca, 1990; Rasoi e insulti al pubblico, 1991; Riccardo II, 1993).

Lavora con Carlo Cecchi che la dirige ne La locandiera (1993) e in Leonce e Lena (1994), per poi passare a interpretare uno spettacolo tutto suo, Delirio amoroso (1995), nato dall'incontro con la poetessa Alda Merini. Lo spettacolo è un monologo sulla vita della poetessa, donna marchiata dall'esperienza del manicomio, ed è una delle prove più significative dell'attrice napoletana. In seguito interpreta Caligola (1997) con la regia di Elio De Capitani.

Negli anni novanta passa al cinema interpretando diversi film: Nella città barocca (1985), Morte di un matematico napoletano (1992), Rasoi (1993). Il successo le arriva prima con L'amore molesto (1995) diretto da Mario Martone, RDF - Rumori di fondo di Claudio Camarca (1996) e Le acrobate di Silvio Soldini (1997). Proprio con Soldini ha il maggior successo della sua carriera con Pane e tulipani (1999) con il quale vince nel 2000 il premio David di Donatello come miglior attrice protagonista. Dopo aver interpretato alcuni film per la tv, torna al cinema con i film Luna rossa (2001) di Antonio Capuano, Agata e la tempesta (2003) di nuovo diretto da Silvio Soldini e Nel mio amore (2004) di Susanna Tamaro. Nel 2007 è nuovamente in tv con il film in pillole Viaggio in Italia - Una favola vera assieme ad Antonio Catania, col quale aveva già lavorato in Pane e tulipani.

Nel 2009 porta in tournée, accompagnata da Vladimir Denissenkov al bajan, lo spettacolo Manca solo la domenica, tratto da un racconto di Silvana Grasso, riproposto anche nel 2015 sia in Italia che a Barcellona. Nel 2013, nella serie tv In Treatment diretta da Saverio Costanzo, ha il ruolo di Anna, supervisore dello psichiatra Giovanni Mari, interpretato da Sergio Castellitto.

Riconoscimenti

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore David di Donatello per la migliore attrice protagonista Successore
Margherita Buy
per Fuori dal mondo
2000
per Pane e tulipani
Laura Morante
per La stanza del figlio
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