Matthew Macfadyen

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Matthew Macfadyen al Royal Court Theatre nel 2007

David Matthew Macfadyen (Great Yarmouth, 17 ottobre 1974) è un attore britannico.

È conosciuto in Italia soprattutto grazie al film Orgoglio e pregiudizio (2005), in cui ha interpretato il ruolo di Fitzwilliam Darcy, alla serie televisiva Spooks (2002-2004), in cui ha interpretato il ruolo della spia Tom Quinn, alla mini serie televisiva I pilastri della Terra (2010) in cui ha interpretato il priore Philip, e Ripper Street (2012-2016). Per la sua interpretazione di Tom Wambsgans nella serie televisiva Succession (2018-2023), si è aggiudicato uno Screen Actors Guild Award, un BAFTA Television Award, due Premi Emmy nella sezione migliore attore non protagonista in una serie drammatica e il Golden Globe per il miglior attore non protagonista in una serie.

Ha frequentato a Oakham, nel Rutland, l'Oakham School, ha proseguito i suoi studi a Londra presso la Royal Academy of Dramatic Art[1] (RADA 1992-1995), di cui è membro. Dopo gli studi, nel giro di pochi anni diventa un noto attore teatrale, grazie alle sue partecipazioni a opere come La duchessa di Amalfi e Molto rumore per nulla. Inizia a lavorare per la televisione interpretando Hareton Earnshaw in un adattamento televisivo del romanzo di Emily Brontë Cime tempestose, e in seguito lavora in alcune produzioni per la BBC. Nel 2001 lavora per il cinema con Enigma, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Robert Harris, in seguito torna in TV dove tra il 2002 e il 2004 è Tom Quinn nella serie televisiva Spooks.

Nel 2005 interpreta Fitzwilliam Darcy in Orgoglio e pregiudizio di Joe Wright, nello stesso anno torna in teatro, dove ottiene un buon successo come il Principe Hal in Enrico IV, parte I e parte II, portate in scena al Royal National Theatre. Nel 2007 lavora nella commedia di Frank Oz Funeral Party e nel 2008 recita al fianco di Michelle Williams e Ewan McGregor nel thriller Senza apparente motivo. Sempre nel 2008 è John Birt in Frost/Nixon - Il duello, per la regia di Ron Howard. Nel 2009 è lo sceriffo di Nottingham nel Robin Hood cinematografico di Ridley Scott. Nel 2010 ottiene il ruolo del priore Philip nella miniserie I pilastri della Terra tratto dall'omonimo romanzo di Ken Follett. Nel 2010 ha vinto un British Academy Television Awards come miglior attore non protagonista in Criminal Justice. Nel 2011 recita nel film I tre moschettieri, mentre nel 2012 è Oblonsky, fratello della protagonista, nel film di Joe Wright Anna Karenina. Nel 2024 ha ottenuto il ruolo del villain Mr. Paradox nel trentaquattresimo film del Marvel Cinematic Universe Deadpool & Wolverine, diretto da Shawn Levy, uscito nelle sale il 26 luglio dello stesso anno.

Nel 2003 inizia una relazione con l'attrice Keeley Hawes, conosciuta sul set della serie tv Spooks, e con la quale ha recitato successivamente insieme anche nel film Funeral Party. La coppia si è sposata nel 2004 e ha avuto due figli: Maggie (2004) e Ralph (2006). Con loro vive anche Myles (2000), il figlio che la Hawes ha avuto da un precedente matrimonio.

Riconoscimenti

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  • Critics' Choice Awards
    • 2019 – Candidatura al miglior attore non protagonista in una serie drammatica per Succession
    • 2022 – Candidatura al miglior attore non protagonista in una serie drammatica per Succession
    • 2024 - Candidatura al miglior attore non protagonista in una serie drammatica per Succession

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano nelle opere in cui ha recitato, Matthew Macfadyen è stato doppiato da:

  1. ^ Sito della Royal Academy of Dramatic Art Archiviato il 6 novembre 2005 in Internet Archive.
  2. ^ The Duchess Of Malfi dalla Cheek by Jowl Archiviato il 30 marzo 2008 in Internet Archive.
  3. ^ A Midsummer Night's Dream nell'archivio della RSC Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive.
  4. ^ Much Ado About Nothing dalla Cheek by Jowl Archiviato il 30 marzo 2008 in Internet Archive.
  5. ^ The School for Scandal nell'archivio della RSC[collegamento interrotto]
  6. ^ Battle Royal al National Theatre
  7. ^ Henry IV al National Theatre
  8. ^ The Pain and The Itch al Royal Court Theatre, su royalcourttheatre.com. URL consultato l'11 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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