La Prva savezna liga FNRJ[2] 1948-1949, conosciuta semplicemente come Prva liga 1948-1949, fu la 20ª edizione del campionato jugoslavo di calcio, la terza dopo la fine della Seconda guerra mondiale. La vittoria finale fu appannaggio del Partizan, al suo secondo titolo. Dalla stagione successiva il torneo passerà alla cadenza dell'anno solare primavera-autunno (come nel campionato sovietico), invece di quella autunno-primavera (più consono alla latitudine della Jugoslavia).
Anche in questa annata il titolo jugoslavo si giocò sull'asse tra Zagabria e Belgrado. Il torneo presentava tre nuovi ingressi: quello del rientrante club montenegrino del Budućnost e quelli delle due matricole assolute dei serbi dello Sloga Novi Sad e della giovanissima squadra aviatoria del Naša Krila di Zemun. Il campionato fu vinto dal Partizan, che bissò così il successo di due anni prima. Capocannoniere del torneo fu Frane Matošić (Hajduk Spalato) con 16 reti.
Da segnalarsi la conclusione dell'esperienza jugoslava della Ponziana[1]: firmati e resi esecutivi i trattati di pace, il Presidente Tito aveva capito che la partita per l'annessione di Trieste era oramai persa, e quindi tagliò i finanziamenti che avevano permesso al club giuliano di competere nella massima divisione jugoslava. Ai dirigenti ponzianini non rimase che tornare a schierare un'unica squadra nel campionato italiano, all'interno del quale il residuo e indebolito presidio biancazzurro era nel frattempo caduto in Promozione. La FIGC concesse il reintegro, dietro pegno però di una squalifica semestrale di tutti coloro che si erano tesserati nella FSJ
Note:
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di arrivo di due o più squadre a pari punti, la graduatoria viene stilata secondo il quoziente reti delle squadre interessate.