Suore di San Vincenzo de' Paoli, serve dei poveri
Le Suore di San Vincenzo de' Paoli, Serve dei Poveri (in neerlandese Zusters van de H. Vincentius a Paulo, Dienstmaagden der Armen; sigla S.V.P.), sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione fu fondata dalla baronessa Elisabeth Le Candèle de Ghyseghem che il 21 gennaio 1818, su consiglio del vescovo de Broglie di Gand, aprì a Gijzegem una scuola per bambini poveri posta sotto la protezione di sant'Agnese. Le prime tre suore dell'istituto emisero la loro professione nel 1819 e la prima superiora generale fu eletta nel 1836.[2]
Le costituzioni dell'istituto furono elaborate dal gesuita Lemaître, che si ispirò alle regole di san Vincenzo de' Paoli aggiungendovi qualche elemento ignaziano.[2]
Nel 1896 le suore iniziarono a lavorare accanto ai missionari benedettini in Brasile; nel 1930 giunsero anche in Congo, chiamate dai missionari di Scheut.[2]
L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 30 aprile 1860 e le sue costituzioni ottennero l'approvazione definitiva il 10 gennaio 1949.[2]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Le suore si dedicano all'istruzione e all'educazione della gioventù e alla cura dei malati, anche a domicilio.[2]
Oltre che in Belgio, sono presenti in Brasile, Camerun, Congo, Italia, Paraguay e Sudafrica;[3] la sede generalizia è a Bruxelles.[1]
Alla fine del 2015 l'istituto contava 276 religiose in 60 case.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) Sito ufficiale, su vincentiuszusters.be.