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Alessandria d'Egitto
Tramonto sul lungomare del centro
Stemma e Bandiera
Alessandria d'Egitto - Stemma
Alessandria d'Egitto - Stemma
Alessandria d'Egitto - Bandiera
Alessandria d'Egitto - Bandiera
Stato
Regione
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Abitanti
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Fuso orario
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Mappa dell'Egitto
Mappa dell'Egitto
Alessandria d'Egitto
Sito istituzionale

Alessandria (الأسكندرية al-Iskandariyya) è una città dell'Egitto, situata lungo la costa del Mediterraneo.

Da sapere[modifica]

Seconda città dell'Egitto per popolazione e maggior porto del paese, Alessandria ha perso il carattere cosmopolita che l'ha caratterizzata fino alla caduta della monarchia egiziana ma merita comunque una visita per le numerose attrazioni che attestano le sue glorie passate.

Quando andare[modifica]

Contrariamente al resto dell'Egitto, l'alta stagione ad Alessandria e su tutta la costa del Mediterraneo, coincide con l'estate, che inizia già a maggio e si prolunga fino alla fine di ottobre.

L'inverno presenta temperature piuttosto miti, essendo queste comprese tra i 12 e i 18°C ma è anche una stagione volubile, caratterizzata da temporali violenti che sporadicamente causano brevi inondazioni.

La temperatura massima è stata di 45°C, registrata il 30 maggio 1961 e la temperatura minima di 0°C, registrata il 31 gennaio 1994.

Cenni storici[modifica]

Fondata da Alessandro Magno nel 331 a.C, Alessandria divenne la capitale del regno dei Tolomei, affermandosi in breve tempo come una delle città più importanti di epoca ellenistica e nei successivi periodi di dominio romano e bizantino.

Prima della fondazione c'era sulla laguna un umile villaggio di pescatori, chiamato Rhakotis. La posizione strategica del villaggio non sfuggì al condottiero macedone: la laguna forniva un approdo sicuro ai navigli e l'entroterra era particolarmente fertile grazie alle acque del Nilo. L'unico problema era costituito dalle piccole isole sabbiose situate al largo dove rischiavano d'incagliarsi i navigli ma si rimediò con la costruzione di un faro, alto 100 m. in cima al quale fu posto un enorme specchio che rifletteva di giorno la luce del sole e di notte un fuoco tenuto costantemente acceso. L'interno del faro era percorso da una scala a chiocciola sufficientemente larga da permettere a muli di salire in cima insieme al loro carico di legna da ardere. Il faro di Alessandria era una delle sette meraviglie del mondo antico e solo le piramidi erano più alte. Il termine derivava dal nome greco dell'isola sulla quale fu costruito (Φάρος, "Pharos") e fu poi adottato da parecchie lingue per indicare analoghe strutture successive di segnalazione per agevolare la navigazione.

Fu poi costruito un molo lungo più di 1 km per saldare l'isola di Pharos alla terraferma, dividendo la baia originale in un porto orientale e occidentale. Il faro fu gravemente danneggiato dai terremoti del 956, 1303 e 1323, poi cadde in disuso e in rovina. Nel 1480 il sultano Qaitbey usò le pietre che giacevano al suolo per la costruzione di una fortezza ancora visibile.

Sotto Tolomeo I e II Alessandria prosperò grazie al commercio e si affermò anche come il maggior polo culturale del mondo ellenistico. Nella grande Biblioteca di Alessandria i testi venivano tradotti, catalogati e studiati da una squadra di grammatici e filologi il cui lavoro era coordinato da un sovraintendente, detto προστάτης. Si suppone che, al tempo di Filadelfo, i rotoli (volumen) conservati fossero tra i 490.000 e i 700.000.

Già sotto il regno dei primi Tolomei Alessandria aveva assunto quel carattere cosmopolita destinato a caratterizzarla fino alla fine della prima metà del XX secolo. La città ospitava cospique minoranze di ebrei e greci che tenevano il monopolio dei commerci. La città subì disastri naturali come ad esempio lo tsunami del 365 d.C.) e una serie di guerre (in particolare contro Roma).

Il Serapeo fu costruito durante il regno di Tolomeo III che regnò dal 246 a.C. al 222 a.C. Fu poi ampliato al tempo dell'imperatore romano Claudio (41-54) ma andò distrutto al tempo di Traiano (98-117) in seguito a una ribellione ebraica. L'imperatore Adriano (117 - 138) fece ricostruire il santuario facendovi aggiungere una grande statua del toro Api, statua che, dopo il suo rinvenimento nel 1895, è attualmente conservata nel museo greco-romano di Alessandria.

Alessandria perse il suo ruolo di capitale dell'Egitto alla fine del dominio bizantino. I conquistatori arabi fondarono una nuova capitale a Fustat, l'attuale Cairo ma Alessandria sopravvisse come porto; Marco Polo lo descrisse intorno al 1300 come uno dei due porti più trafficati del mondo, insieme a Quanzhou.

Un pietra miliare nella storia di Alessandria fu l'invasione di Napoleone nel 1798. Nella successiva epoca di Mehmet Ali, governatore dell'Egitto in nome del sultano ottomano, ad Alessandria si formò una ricca borghesia mercantile di stampo cosmopolita; ebrei, greci, italiani, francesi, britannici convissero pacificamente fino alla presa di potere del colonnello Gamal Abdel Nasser nel 1952 che instaurò un regime nazionalista dopo aver costretto l'ultimo rappresentante della dinastia alawita all'esilio. Gli ultimi stranieri rimasti ad Alessandria furono costretti a sloggiare nel 1956, dopo la crisi di Suez, dopo la confisca delle loro proprietà e aziende.

Personaggi di spicco della Alessandria della prima metà del '900 furono il poeta Costantino Kavafis (1863 – 1933) e lo scrittore Lawrence Durrell (1912 – 1990).

Il primo ci ha lasciato 154 poesie, spesso ispirate alla grandezza di Alessandria in epoca ellenistica e romana ma il tema era l'amore omosessuale che a volte veniva anche messo in ridicolo.

Il secondo mise a frutto la sua permanenza in Egitto durante la II guerra mondiale come addetto al servizio informazioni britannico con una raccolta di romanzi detta «Il Quartetto di Alessandria», composto da quattro romanzi (Justine, 1957; Balthazar, 1958; Mountolive, 1958; Clea, 1960), dove ha raccontato la stessa storia d'amore, di politica e di perversione, da quattro punti di vista diversi, per dimostrare che non solo la verità è relativa, ma la stessa personalità umana è inafferrabile ed esiste solo in funzione dell'osservatore.


Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Alessandria d'Egitto

Alessandria è una città che si allunga per km sulla costa mediterranea. Il suo viale principale è Corniche (lungomare) che si snoda per circa 30 km. Tutto il traffico cittadino è incanalato lungo questa arteria dai taxi agli autobus e ai microbus. Anche la linea dei tram corre parallela alla costa.

Il limite occidentale del centro è costituito dalla fortezza di Qaitbey, costruita nella zona dell'antico faro mentre all'estremità orientale del porto sta la nuova biblioteca.

Quasi tutte le attrazioni e la maggior parte degli alloggi e dei ristoranti si trovano lungo questo tratto di lungomare di circa 5-6 km che di giorno appare piuttosto congestionato dal traffico.

La 31.20105129.899341 piazza Saad Zaghloul segna il punto dove si ergeva il Caesareum e oggi costituisce il centro di Alessandria con intorno alberghi famosi, tra cui lo Steigenberger Cecil Hotel del 1929.

Quartieri[modifica]

Ad ovest della Fortezza di Qaitbay si estende il pittoresco quartiere di Anfushi e ancora oltre una periferia industriale con quartieri proletari senza interesse per turisti di passaggio ad eccezione del sito archeologico di Taposiris Magna, distante 62 km e che quindi può essere oggetto di un'escursione non agevole.

Ad Est del centro e fino ad Abukir stanno invece quartieri borghesi che possono essere presi benissimo in considerazione in quanto dotati di alberghi, parecchi con spiaggia privata.

Il primo di questi quartieri alto borghesi che si incontra provenendo dal centro e scendendo alla fermata del tram "Al-Safa Palace" è quello di 31.23815929.9677622 Zezenia, confinante con altri quartieri famosi quali San Stefano e Baccos.

Il quartiere di 31.23431429.9497023 Stanley prende il nome dall'omonimo ponte che attraversa la baia, uno dei simboli di Alessandria.

Superata Stanley si entra nel distretto di Al-Montazah che deve il nome al palazzo e ai giardini omonimi.

Quartieri turistici di Al-Montazah sono il lussuoso 31.28412630.0142924 Al-Mandara, dove sta l'albergo Sheraton e 31.28979930.0308495 Al-Mamoura, sorto a ridosso della spiaggia omonima.

Situata oltre Al-Mamoura, 31.31534830.0608146 Abukir (أبو قير) è un sobborgo di Alessandria, famosa per una serie di battaglie combattute tra francesi e inglesi al tempo dell'invasione napoleonica dell'Egitto.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

  • Aeroporto Internazionale Borg El Arab su Wikipedia aeroporto di Borg El Arab (Q1194015) su Wikidata

In treno[modifica]

Stazione Misr
  • Alexandria railway station (Q958574) su Wikidata
  • Sidi Gaber railway station (Q249897) su Wikidata

Almeno 10 treni al giorno collegano Alessandria al Cairo, tra le 8:00 e le 22:00, mentre per Luxor ci sono un paio di treni diretti (alle 17:00 e alle 22:00) senza bisogno di cambiar treno al Cairo. Il treno delle 17:00 prosegue per Assuan.

In autobus[modifica]

Autobus della Superjet al terminal di Sidi Gaber
  • 31.17770329.91604810 Stazione "Muharram Bek" degli autobus a lunga distanza. È la principale stazione di Alessandria, dove fanno capolinea sia i minibus privati che gli autobus delle compagnie Go bus e Superjet Lines.
    Da qui partono anche, tre volte al giorno, gli autobus diretti all'oasi di Siwa, nel deserto occidentale. Impiegano 7 ore per arrivare a destinazione ma le soste a Marsa Matruh possono essere anche di un'ora e più, allungando i tempi di percorrenza.
    Tenete presente che alcune autolinee fanno capolinea alla stazione ferroviaria di Sidi Gaber o in altri punti della città.


Come spostarsi[modifica]

Con mezzi pubblici[modifica]

Rete tramvia

Alessandria dispone di una rete tramvia che risale al 1860. La rete è suddivisa in linee interurbane (Tram el-Raml) e in linee urbane (Tram el-Madina).

Le prime utilizzano vetture di colore blu e crema e attraversano il centro a pochi isolati dal lungomare e toccano gli altolocati quartieri della periferia orientale.

Le linee urbane utilizzano tram di colore giallo brillante e sono limitate al centro di Alessandria.

Il nodo di interscambio è la stazione di Raml (محطة الرمل Mahattat el-Raml), proprio nel cuore del centro.

In generale, le linee interurbane sono relativamente veloci nonostante le vetture vetuste, in quanto hanno corsie preferenziali su lunghi tratti; le linee urbane, invece, rimangono spesso bloccate nel traffico.

Per entrambe le linee il biglietto è di 1 LE, acquistabile a bordo. Si noti che la prima vettura (su tre) dei tram blu è riservata alle sole donne. Le linee funzionano fino all'una di notte, ogni 10-30 minuti circa.

Probabilmente il servizio più utile per i turisti è il tram giallo n. 25, che va dal capolinea di Raml a Ras el-Tin e al forte Qait Bey.

Oltre agli autobus urbani, troverete anche "mini-bus" privati, in genere da 12/14 posti che si fermano a un qualsiasi cenno. L'inconveniente è dovuto al fatto che i conducenti di minibus non parlano inglese e le indicazioni del capolinea e del tragitto sui fianchi o sul parabrezza, sono riportate solo in arabo. I minibus operano su percorsi flessibili, pronti a cambiar direzione su richiesta dei passeggeri. Una corsa in minibus da un estremo all'altro del centro costa tra i 0.50 e 1.50 LE.

In taxi[modifica]

Taxi ad Alessandria

I taxi gialli e neri costituiscono un buon modo per spostarsi e sono anche molto economici. Attenzione però: i taxi si rifiuteranno di usare il tassametro (le tariffe non sono state adeguate da anni) e i conducenti si approfittano sia di stranieri che di egiziani provenienti da altre città, ragion per cui è meglio concordare la tariffa prima di salire a bordo. Nessuna corsa in taxi dovrebbe costare più di 25 LE. Si può noleggiare un taxi anche per una giornata o mezza. In questo caso si paga 10-15 LE per ogni attrazione visitata. Ad esempio, si pagano circa 50-60 LE se si programma di visitare 5 posti in 3-4 ore, o 80-100 LE se si prevede di visitare 8-10 posti in 5-6 ore.

Prima di salire a bordo di un taxi, bisogna salutare l'autista e gridare il nome della propria destinazione. Alcuni taxi si fermeranno anche se hanno già un passeggero a bordo ma è meglio rifiutare tali offerte. Controllate sempre, una volta scesi dal taxi, di aver preso tutti i vostri oggetti perché in caso di dimenticanza non c'è nessun numero da chiamare.

I taxi Fast Call possono essere prenotati telefonicamente al numero 19559 o allo 0800-999-9999 (numero verde); sono più costosi ma generalmente migliori dei normali taxi gialli e neri.

Careem e Uber operano ad Alessandria.

Cosa vedere[modifica]

Centro[modifica]

Fortezza di Qaitbay
  • 9AM-4PM. Situata sulla punta del promontorio di Anfushi/Pharos, è una fortezza fatta erigere dal sultano mamelucco Abdul-Nasser Qa'it Bay nel 1477 d.C., utilizzando le pietre del faro di Alessandria.
    La fortezza è rimasta in uso fino al 1882, quando fu bombardata dagli inglesi. Dall'ingresso principale si accede a un cortile fortificato e a un bastione di 4 piani.
    Citadel of Qaitbay (Q1938065) su Wikidata
  • El-Mursi Abul Abbas Mosque (Q1323845) su Wikidata
  • Palazzo di Ra's al-Tin su Wikipedia palazzo di Ra's al-Tin (Q1893940) su Wikidata
Tomba del milite ignoto
  • Alexandria Naval Unknown Soldier Memorial (Q3013168) su Wikidata
Museo nazionale
  • Lun-Dom 00:09-16:30. Museo non grande ma interessante e ben presentato con oltre 1800 pezzi archeologici. Il piano interrato è dedicato all'epoca preistorica e faraonica, il primo piano al periodo greco-romano e il secondo piano all'epoca copta e islamica. Particolarmente interessanti sono i reperti rinvenuti durante le ricerche archeologiche nei fondali marini. Alexandria National Museum (Q201383) su Wikidata
  • Alexandria Museum of Fine Arts (Q28162764) su Wikidata
  • Attarine Mosque (Q12204272) su Wikidata
  • Kom El-Dikka (Q12236559) su Wikidata
Colonna di Pompeo
Catacombe Kom el-Shouqafa
  • Colonna di Pompeo su Wikipedia colonna di Pompeo (Q492487) su Wikidata
  • Catacombe di Kom el-Suqafa su Wikipedia Catacombe di Kom el-Suqafa (Q2671839) su Wikidata
Bibliotheca Alexandrina
  • Dom-Gio 10:00-19:00, Ven 14:00-19:00, Sab 1200-16:00. Un'enorme biblioteca e un centro di ricerca costruito sul sito dell'antica Biblioteca di Alessandria. Splendida esposizione di testi antichi del Medio Oriente. Include quattro aree museali, uno spazio espositivo e un planetario. Tour regolari in inglese e altre lingue. Il Museo delle Antichità (LE50 extra) è particolarmente degno di una visita per la sua vasta gamma di manufatti dal periodo faraonico fino al periodo islamico. I biglietti si acquistano nell'ufficio di Dr. Abd Al Hamid Dayed Street davanti l'università. Bibliotheca Alexandrina su Wikipedia Bibliotheca Alexandrina (Q501851) su Wikidata

Quartieri orientali[modifica]

  • Mostafa Kamel Necropolis (Q6862876) su Wikidata
  • Museo Reale dei Gioielli su Wikipedia Museo Reale dei Gioielli (Q1323293) su Wikidata
Palazzo El Montazah
  • Palazzo Montaza su Wikipedia Palazzo Montaza (Q1350295) su Wikidata


Eventi e feste[modifica]


Cosa fare[modifica]

Immersioni subacquee[modifica]

A differenza del Mar Rosso, le immersioni ad Alessandria non riguardano colorate barriere coralline ma antiche rovine.

Alessandria offre l'opportunità unica di ammirare un vero e proprio museo che giace sul fondo del mare.

Purtroppo la visibilità è bassa durante le immersioni.

La maggior parte delle immersioni è ancora concentrata nel porto orientale. Il sito più famoso da esplorare è stato soprannominato "Palazzo di Cleopatra" e in effetti si tratta delle rovine di un palazzo magnifico adorno di statue, sfingi e colonne ma non è stato appurato che si tratti della reggia dei Tolomei.

Acquisti[modifica]

Centri commerciali[modifica]

  • 31.24536629.9673031 San Stefano Grand Plaza Mall, San Stefano (Sul retro del Four Seasons Hotel.). Un centro commerciale molto grande con negozi che espongono capi firmati. Dispone di 10 sale cinematografiche e di un'area adibita alla ristorazione.

Mercati tradizionali[modifica]

Il principale souq di Alessandria si estende in centro, su strade secondarie che partono dalla piazza (Midan) Tahrir e vanno in direzione Ovest.

Ad essere sinceri, non c'è molto che possa interessare i turisti; Si viene qui per avere un'idea della vita quotidiana

Come divertirsi[modifica]

Spettacoli[modifica]

Teatro dell'Opera Lirica
  • Alexandria Opera House (Q596913) su Wikidata
  • 31.24530129.9676262 Cinema San Stefano, El-Gaish. Il cinema più rinomato di Alessandria. È parte del complesso Grand Plaza (Sul retro dell'albergo Four Seasons).
  • 31.19729.91333 Stadio di Alessandria (Stadio Haras El-Hedood). Le squadre di Alessandria sono: El-Ittihad, El-Olympi, Haras El-Hedood e Smouha. Il costo per assistere a una partita può variare da LE25-500 a seconda della sezione. Ci sono 4 sezioni di posti a sedere: VIP, 1° grado, 2° grado e 3° grado.
    Lo stadio è stato costruito nel 1929 ed è il più antico d'Egitto; può contenere 20.000 persone.


Dove mangiare[modifica]

Prezzi modici[modifica]

Se volete provare a mangiare nei ristorantini a buon mercato frequentati dalla gente del posto, dovrete essere consapevoli che l'igiene in questi locali non è sempre perfetta come nei paesi europei ma sommaria anche perché il servizio sanitario preposto alle ispezioni dei locali è negligente.

  • 31.2003529.900461 Mohamed Ahmed, Ramleh (Di fronte all'hotel Metropole). Se volete provare autentiche pietanze egiziane, Mohamed Ahmed è l'indirizzo giusto. In questo frequentatissimo ristorante self-service, potrete scegliere tra falafel, formaggio fritto, insalate e altre specialità. La gente viene qui per il fūl mudammas, il piatto nazionale a base di fave stufate con tahini e condite con limone, aglio e cumino.
    Il ful e il falafel sono migliori di qualsiasi altro locale e i prezzi sono irrisori. Altro vantaggio, non trascurabile, è che l'igiene del locale è scrupolosa.

Prezzi medi[modifica]

  • Lun-Dom 00:00-24:00.
  • Lun-Dom 09:00-03:00.
  • 31.2702429.993855 Tikka Grill, 426 El-Gaish. Situato vicino al mercato del pesce, il Tikka Grill è rinomato per una varietà di deliziosi piatti di pesce e per le viste sul mare. Potete provare anche altri piatti come lo shish kebab e wara' el enab (involtini di foglie di vite).

Prezzi elevati[modifica]

Entrata dell'Athineos
  • Athineos (Q110489249) su Wikidata
  • Lun-Dom 12:00-04:00. -
  • 9PM-1AM. È considerato il primo ristorante di Alessandria per pizze e piatti di pasta ma il locale non ha mai conosciuto una gestione italiana. È stato fondato da un greco nel 1946 e acquistato nel 1979 da Gabriel (Gaby) un francese di origini libanesi .


Dove alloggiare[modifica]

Prezzi elevati[modifica]

Four Seasons San Stefano
Helnan Palestine
  • 31.24576629.965661 Four Seasons San Stefano, 399 El Geish Road, +20 3-5818000, fax: +20 3-5818080. US$500. Un enorme complesso sulla riva del mare che comprende anche un condominio di lusso (Grand Plaza) e un centro commerciale. Trattamenti termali e ristoranti con terrazza sul fronte del mare. È considerato il miglior albergo di Alessandria.
  • 31.28863230.0180492 Helnan Palestine, Monteza. US$100. Albergo sulla riva del mare, di fronte al palazzo Montaza.
  • 31.20526329.9658853 Hilton Alexandria Green Plaza, +20 3 4209120, fax: +20 3 4209140. US$200. Ufficialmente solo un hotel a tre stelle, ma molto meglio di quanto ti aspetteresti in questa categoria.
  • Paradise Inn Metropole Hotel (Q63985038) su Wikidata
  • 31.2811630.0092955 Sheraton Montazah Hotel, Corniche Road, +20 3 5480550. Check-in: 15:00, check-out: 12:00. Nella parte estrema orientale della Corniche. Piccolo, squallido e bisognoso di una ristrutturazione.
Cecil Hotel
  • Cecil Hotel (Q5056137) su Wikidata
  • 31.21350529.9443437 Radisson Blu Hotel Alexandria, Alex West, +20 3 5896000, fax: +20 3 5896020. È nel quartiere semiabbandonato di Alex West. L'hotel è lontano dalla città principale e piuttosto mal tenuto.


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]

Est[modifica]

Abukir
  • 31.3056230.06523811 Abukir (20 km) — Per quanto i grattacieli del lungomare di Alessandria si spingano sempre più minacciosi in direzione di Abukir, la località ha conservato l'aria di un tradizionale villaggio di pescatori di epoca ottomana. Per gli appassionati di storia, l'escursione ad Abukir significa ripercorrere le battaglie che si sono svolte nella sua baia al tempo dell'invasione napoleonica dell'Egitto ma per gli abitanti di Alessandria la cittadina è più prosaicamente rinomata per il suo mercato del pesce e per i ristorantini intorno, molto frequentati d'estate.
  • 31.40252230.4216512 Rosetta رشيد, Rashid (64 km, 1h circa) — Nota per essere stata il luogo di ritrovamento nel 1799 dell'omonima stele, Rosetta fu un prospero porto durante il dominio ottomano e conserva ancora case dell'epoca, alcune delle quali sono state restaurate con fondi governativi. A parte il suo centro storico, la città non ha altre attrazioni degne di nota.

Ovest[modifica]

Monastero di Abu Mena
  • Abu Mena su Wikipedia Abu Mena (Q9278) su Wikidata
Taposiris Magna
  • Taposiris Magna su Wikipedia Taposiris Magna (Q7684735) su Wikidata
Sacrario italiano
  • 30.83169828.95805815 El Alamein (118 km) — Famosa per le battaglie combattute tra gli Alleati e le forze dell'Asse nella campagna del Nord Africa durante seconda guerra mondiale. I memoriali di guerra sono un toccante ricordo dei combattimenti che hanno causato così tante vittime. Il Museo della Guerra offre una panoramica esaustiva della campagna del Nord Africa.
A nord del centro abitato si incontra il 30.90432428.84008316 Sacrario italiano e poco distante quello tedesco mentre il 30.8382128.94708617 cimitero del Commonwealth contiene 7.000 lapidi in uno spazio del deserto molto ben curato.
  • 30.97079628.7395218 Sidi Abdel Rahman (143 km / 1h e 45min) — Villaggio rinomato per le sue splendide spiagge di finissima sabbia bianca, attorno alle quali sono sorti diversi complessi alberghieri.
Sidi Abdel Rahman va bene come sosta con pernottamento per coloro che sono diretti da Alessandria all'oasi di Siwa nel deserto occidentale.


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