Belém | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Brasile | |
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Stato federato | Pará | |
Altitudine | 10 m s.l.m. | |
Superficie | 1.059,40 km² | |
Abitanti | 1.439.561 (censimento 2015) | |
Prefisso tel | +55 91 | |
CAP | 66000-000 | |
Fuso orario | UTC-3 | |
Posizione
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Sito istituzionale | ||
Belém è la capitale dello Stato del Pará, situato nel nord del Brasile.
Da sapere
[modifica]Quando andare
[modifica]Belém è una delle città più piovose del Brasile, a causa del suo clima equatoriale, direttamente influenzato dalla presenza della foresta pluviale amazzonica. Le escursioni termiche annuali sono irrilevanti. la media annua è di 26,5° C. La temperatura più bassa mai registrata è stata di 18,5° C (26 agosto 1984), mentre la massima è stata di 37,3° C. registrata due volte, il 20 marzo 1982 e il 12 dicembre 2003.
Le piogge sono abbondanti, senza una stagione asciutta ben definita. Le piogge possono assumere forme temporalesche, con venti le cui raffiche possono superare i 50 km / h.
Le piogge sono più copiose nel periodo dicembre-maggio, con punte massime nel bimestre marzo-aprile. Nel marzo 2020 sono stati accumulati ben 931,1 mm di pioggia.
L' umidità relativa dell'aria è elevata durante tutto l'anno, con una media mensile compresa tra l'85% e il 95% ed è il fattore che più contribuisce a dare una sensazione di afa.
Cenni storici
[modifica]Il territorio ove oggi si trova la città di Belém era, a metà del XVIII secolo, un piccolo villaggio noto come Mairi, abitato degli indios Tupinambás e Pacajás, comandati dal capo tribù Guaimiaba che in seguito fu fatto schiavo dai coloni portoghesi.
Nel 1580 si formò il primo nucleo coloniale nel villaggio di Mairi, con scopo la difesa della foce del Rio delle Amazzoni dalle incursioni di olandesi, inglesi e francesi che contestavano i possedimenti portoghesi in Amazzonia. Il 12 gennaio 1616, fu eretto un forte in legno chiamato Forte do Presépio (oggi Forte do Castelo).
Nel 1616, Belém fu elevata al rango di città con la denominazione ufficiale di Santa Maria de Belém do Pará, per decreto di Filippo II, al tempo re di Spagna e Portogallo.
Nel 1621, per garantire il possesso del territorio, il re trasformò la Conquista di Pará in Capitaneria di Grão-Pará e creò anche lo stato di Maranhão con capitale São Luís.
Nel 1625, nell'area dell'attuale Mercado Ver-o-Peso, i portoghesi installarono la pesa pubblica "Casa de Haver o Peso" o "Lugar de Ver o Peso" per la riscossione di tasse sulle merci e derrate alimentari.
Grazie alla sua posizione strategica sul fiume Guamá, Belém divenne un grande porto che controllava il traffico delle navi mercantili sul corso dei due fiumi. Sull'isola di Marajó si stabilirono grandi allevamenti di bovini le cui carni erano esportate nei mercati europei.
La città si espanse verso sud sulle rive del fiume Pará e a nord lungo il fiume Guamá secondo un arco oggi formato dagli assi stradali Avenida Doutor Freitas Perimetral e Avenida Arthur Bernadres. Dal 1655 in poi la città cominciò a crescere anche verso l'interno, allora occupato da una fitta foresta.
Nell'agosto del 1823 Belém riconobbe l'indipendenza del Brasile, quasi un anno dopo la sua proclamazione.
La Guerra dos Cabanos fu una rivolta popolare sul tipo della rivoluzione francese che dilagò tra il 1835 e il 1840 negli attuali stati di Pará, Amazonas, Amapá, Roraima e Rondônia.
La rivolta fu una conseguenza della povertà estrema e dell'indigenza in cui versavano le popolazioni del nord nei primi anni d'indipendenza.
Amerindi, negri e meticci che vivevano in capanne di fango (cabanos) si unirono contro il governo del principe reggente dom Pedro I. Nel 1835 i cabanos, comandati da Antônio Vinagre, penetrarono nel palazzo della provincia uccidendo il governatore Bernardo Lobo de Sousa e le altre autorità e formando un loro autogoverno.
L'impero reagì e nel marzo 1836 inviò navi da guerra che eseguirono un blocco navale della città in preda a un'epidemia di vaiolo. Gli insorti fuggirono attraverso fiumi secondari a bordo di piccole canoe in direzione della giungla dove continuarono a combattere fino al 1840, quando furono completamente sterminati. Popoli indigeni come i Murá e Malê scomparvero completamente sotto i colpi d'arma da fuoco dell'esercito regolare.
Dal 1866 fu autorizzats la navigazione internazionale sui fiumi del bacino amazzonico.
Durante il boom del caucciù (1879-1912), si registrò un aumento dell'importanza commerciale di Belém che si riempì di banche.
A questo periodo risalgono il cinema Olympia, il Teatro da Paz, ispirato al Teatro la Scala di Milano, il Mercato Ver-o-Peso e il Palácio Antônio Lemos. Ugualmente nel periodo del boom affluirono a Belém immigranti di nazionalità portoghese, spagnola, francese e giapponese.
La popolazione nera che era concentrata nel quartiere di Umarizal, non mancava di guadagnare ammirazione per le sue manifestazioni culturali, specialmente per i balli e le musiche che accompagnavano feste religiose come quella del 1848 del Divino Espírito Santo. Tuttavia durante il governo di Antônio Lemos gli afrobrasiliani furono allontanati dal centro in quanto i loro balli notturni di samba e i loro schiamazzi disturbavano la quiete pubblica.
Come orientarsi
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Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]1 [link precedentemente non funzionante] Aeroporto internazionale Val de Cans (IATA: BEL). TAP Air Portugal ha un volo da Lisbona. Le compagnie con il maggior numero di voli domestici sono Azul Brazilian Airlines e Gol Transportes Aéreos. La prima gestisce anche un volo internazionale da Caienna, la seconda da Paramaribo (Suriname).
In nave
[modifica]- 2 Stazione marittima "Luiz Rebelo Neto" (Terminal Hidroviário "Luiz Rebelo Neto"), Avenida Marechal Hermes (Umarizal). Stazione d'imbarco passeggeri ove sono concentrate tutte le biglietterie delle compagnie di navigazione.
In autobus
[modifica]- 3 Stazione degli autobus interurbani (Terminal Rodoviário de Belém), Praça da Leitura (Avenida Almirante Barroso, angolo Avenida Ceará, quartiere di São Brás).
Come spostarsi
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Cosa vedere
[modifica]Musei
[modifica]Parchi
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Eventi e feste
[modifica]- Seconda domenica di ottobre. È una delle più grandi feste del mondo cattolico. Il termine Círio deriva dal latino Cereus, che significa "cero" (grande candela). La festa commemora la scoperta fortuita di una statuetta della Madonna. La leggenda narra che un meticcio del XVII secolo di nome Plácido trovò la statuetta nel luogo ove oggi sorge la basilica di Nazarè.
La festa richiama due milioni di spettatori ed è interessante per le processioni, alcune delle quali si svolgono su imbarcazioni.
Cosa fare
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Acquisti
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Come divertirsi
[modifica]Spettacoli
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Dove mangiare
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Dove alloggiare
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Sicurezza
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Come restare in contatto
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Nei dintorni
[modifica]- 4 Salvaterra — Sull'isola di Marajó, la più grande isola della regione del delta del Rio delle Amazzoni. La 5 spiaggia di Joanes è qualche km più a sud.
- L'acqua ha una bassissima salinità a causa della enorme portata dei fiumi che respingono le acque dell'oceano a una certa distanza dalle loro foci. Marajó è completamente circondata da acqua dolce.
Altri progetti
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