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Caltanissetta
Panorama di Caltanissetta
Stemma
Caltanissetta - Stemma
Caltanissetta - Stemma
Appellativi
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Caltanissetta
Sito del turismo
Sito istituzionale

Caltanissetta è una città della Sicilia.

Da sapere

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La città fu fondata probabilmente dagli arabi nel X secolo, e anche il nome deriva dall'arabo Qalʿat an-nisāʾ, letteralmente traducibile come "castello delle donne". Fu città feudale fino all'Ottocento, per quattrocento anni sotto il dominio della famiglia Moncada di Paternò, che patrocinò l'arrivo di numerosi ordini religiosi, come testimoniato dai numerosi conventi e monasteri presenti in città; dei Moncada rimane l'omonimo palazzo, un'imponente costruzione in stile barocco, che però rimase incompiuto. Per tutto l'Ottocento, e fino alla prima metà del Novecento, visse un forte boom economico spinto dalla presenza di vasti giacimenti di zolfo, che le valse l'appellativo di "capitale mondiale dello zolfo".

Cenni geografici

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La città di Caltanissetta si colloca in posizione di rilievo dominante l'intera valle del Salso, che si estende fino a includere la vicina Enna. Morfologicamente ricalca perfettamente le caratteristiche del territorio circostante, molto aspro e di composizione calcareo-argillosa.

La città sorge fra tre colli (Sant'Anna, Monte San Giuliano e Poggio Sant'Elia) che, disposti ad arco, formano una conca entro la quale si sviluppa parte del centro storico e tutti i quartieri meridionali.

Quando andare

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Il clima è piuttosto continentale, rigido e secco d'inverno, caldo e ventilato d'estate.

Cenni storici

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Una piccola città sviluppatasi sotto il dominio di Siracusa in epoca greca era presente sul monte Gibil-Gabib aveva creato l'insediamento di "Nissa". Dopo le guerre puniche, il dominio sulla Sicilia passò all'impero Romano. Il Castello da Pietrarossa, costruito sotto il dominio bizantino (dopo la caduta dell'Impero Romano), probabilmente cadde sotto il dominio degli arabi intorno all'846; alla città quindifu dato il nuovo nome di Qalʿat al-nisāʾ.

Dopo l'espulsione degli arabi dalla Sicilia da parte dei Normanni sotto il conte Ruggero I, seguito dagli Svevi sotto Federico II nel XII secolo la città passò sotto il dominio di nuovi padroni. Nei secoli successivi, si ebbero gli Aragona cui seguì il dominio su Caltanissetta sotto Guglielmo Raimondo Moncada. Oltre all'ampliamento della città con chiese e palazzi, fu costruito il Palazzo Moncada. Dopo l'arrivo di Garibaldi il dominio dei Borbone terminò dopo il 1860.

Durante il XIX secolo, la città divenne ricca grazie all'estrazione di vasti depositi di zolfo nelle vicinanze. Con 88 miniere nel suo territorio, Caltanissetta fu soprannominata la capitale mondiale dello zolfo. Durante la terza decade del XX secolo, vi fu un periodo di intensa attività culturale, tanto che lo scrittore Leonardo Sciascia la definì una "piccola Atene".

Dopo la seconda guerra mondiale la città iniziò un lento declino ed è ora una delle capitali provinciali con i più alti tassi di disoccupazione nel paese.

Come orientarsi

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A 37.4897114.063341 Piazza Garibaldi i quattro quartieri storici della città si incontrano. Ma c'è anche 37.49105214.0626422 Corso Umberto I (che si estende verso sud in Viale Regina Margherita) e 37.49045914.0652443 Corso Vittorio Emanuele come assi viari.

Il quartiere arabo ruota intorno a 37.48921414.0659654 Via San Domenico, in parte nelle strade tortuose ci sono ancora i "Dammusi", vecchi edifici arabi con un locale nella parte inferiore che sono stati in parte scavati nella roccia.

Quartieri

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  • 37.49157414.0649171 Santa Croce o Badia
  • 37.48901214.0630072 Provvidenza
  • 37.49160814.0607113 San Rocco
  • 37.48930114.0656364 San Domenico o quartiere degli Angeli — qui si trova l'antico quartiere arabo

Frazioni

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  • 37.50055614.095 Villaggio Santa Barbara
  • 37.54305614.0602786 Borgo Petilia
  • Borgata Favarella
  • Cozzo di Naro
  • 37.48333314.0666677 Borgo Canicassè Casale
  • Prestianni
  • 37.39194414.0105568 Santa Rita
  • Torretta
  • Xirbi


Come arrivare

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In aereo

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  • Aeroporto di Catania-Fontanarossa — con voli nazionali per tutte le città italiane, e voli per le principali mete europee e diverse località internazionali.
  • Aeroporto di Palermo-Punta Raisi (Aeroporto Falcone e Borsellino) — L'aeroporto opera voli nazionali ed internazionali, e diversi collegamenti low cost. Numerosi in estate i voli turistici periodici e charter.

In auto

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Caltanissetta si trova al centro della Sicilia sulla rotta tra Palermo e Catania e la costa meridionale con Gela e Agrigento. Da Palermo o da Catania si utilizza l'autostrada A19 gratuita, prendendo lo svincolo per Caltanissetta sulla SS640. La stessa SS640 in via di ammodernamento e ampliamento porta a Canicattì ad Agrigento, per Gela tramite la SS626.

In treno

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Stazione Centrale
  • Stazione di Caltanissetta Centrale su Wikipedia stazione di Caltanissetta Centrale (Q800607) su Wikidata
  • Stazione di Caltanissetta Xirbi su Wikipedia stazione di Caltanissetta Xirbi (Q3969163) su Wikidata

In autobus

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  • 37.48744614.0588693 Capolinea Autobus, Via Rochester (fronte alla stazione ferroviaria e a dieci minuti a piedi dal centro città), +39 0934 1905167. Molte compagnie effettuano collegamenti per Caltanissetta, collegandola con altre città della Sicilia e del resto d'Italia. :Le principali destinazioni siciliane servite con la massima frequenza sono:
    • Palermo circa 10 volte al giorno, con fermata alla stazione centrale di Palermo, a sua volta collegata in treno con l'aeroporto.
    • Catania circa 15 volte al giorno, tra cui una fermata intermedia all'aeroporto di Catania e una fermata finale alla stazione ferroviaria centrale.
    • Agrigento circa 15 volte al giorno. A causa del fatto che la linea Catania-Caltanissetta prosegue per Agrigento, questa rotta beneficia della stessa alta frequenza.
    • Enna circa 6 volte al giorno a "Enna bassa" (la parte moderna della città) e circa 8 volte al giorno a "Enna alta" (la parte vecchia).
    • Gela circa 7 volte al giorno.
    Le società che offrono servizi da e verso Caltanissetta includono SAIS Autolinee, Interbus, SAIS Trasporti e Astra.


Come spostarsi

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Con mezzi pubblici

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Dal capolinea della stazione centrale partono tutte le linee degli autobus urbani, gestiti dalla locale Scat trasporti. Tutte le linee iniziano e terminano alla stazione centrale, facilitando il trasferimento ai treni o agli autobus interurbani. Ci sono sei linee principali, più una speciale scolastica, una linea speciale per il cimitero monumentale e una per il mercato di strada organizzato ogni sabato.

Un biglietto singolo costa € 1,20 ed è valido per 75 minuti. Acquistati in gruppi di venti, costano solo € 2 ciascuno. Un biglietto giornaliero costa € 3, mentre i pass settimanali sono disponibili per € 15.

In taxi

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Ci sono solo alcuni taxi in città e le uniche fermate di taxi permanenti sono alla stazione centrale e al terminal degli autobus interurbani.

In auto

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Per visitare il centro storico non occorre auto, per via delle ridotte dimensioni. Bisogna prestare attenzione alle zone a traffico limitato (ZTL) istituite nel quartiere Provvidenza (H24) e lungo parte di corso Vittorio Emanuele; quest'ultima è comunque segnalata da un impianto semaforico e da alcuni paletti a scomparsa che si attivano durante l'orario in cui vige la ZTL (poche ore nel pomeriggio).

Parcheggi

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  • 37.49034814.0661595 Parcheggio multipiano, via Medaglie d'Oro.
  • 37.48973414.0602686 Parcheggio piazza Marconi, piazza Marconi.
  • 37.49222814.0588367 Piazza Mercato, piazza Mercato.


Cosa vedere

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Edifici religiosi

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Cattedrale di Santa Maria La Nuova
  • Cattedrale di Caltanissetta su Wikipedia cattedrale di Caltanissetta (Q1271703) su Wikidata
Chiesa di San Sebastiano
  • Chiesa di San Sebastiano (Caltanissetta) su Wikipedia chiesa di San Sebastiano (Q30891075) su Wikidata
Chiesa di Santa Croce
  • Chiesa e monastero di Santa Croce su Wikipedia chiesa e monastero di Santa Croce (Q50124363) su Wikidata
Chiesa di Sant'Agata al Collegio
  • Chiesa di Sant'Agata al Collegio su Wikipedia chiesa di Sant'Agata al Collegio (Q3672255) su Wikidata
Collegio dei Gesuiti
  • Lun–Ven 09:00–13:15 e Lun e Gio 15:30–18:15. Il collegio, in stile tipicamente barocco, ospita la biblioteca comunale "Luciano Scarabelli" e il liceo musicale "Vincenzo Bellini". Collegio dei Gesuiti (Caltanissetta) su Wikipedia Collegio dei Gesuiti (Q55832151) su Wikidata
Chiesa Santa Maria Angeli
  • Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Caltanissetta) su Wikipedia chiesa di Santa Maria degli Angeli (Q3673652) su Wikidata
Abbazia di Santo Spirito
Chiesa di San Giovanni
  • Abbazia di Santo Spirito su Wikipedia abbazia di Santo Spirito (Q3603286) su Wikidata
  • Chiesa di San Giovanni (Caltanissetta) su Wikipedia chiesa di San Giovanni (Q50880892) su Wikidata
Chiesa di San Domenico
  • Chiesa di San Domenico (Caltanissetta) su Wikipedia chiesa di San Domenico (Q38298105) su Wikidata
Chiesa e monastero di Santa Flavia
  • Chiesa e monastero di Santa Flavia su Wikipedia chiesa e monastero di Santa Flavia (Q42532433) su Wikidata
Chiesa e convento di San Michele
  • Chiesa e convento di San Michele su Wikipedia chiesa e convento di San Michele (Q45383473) su Wikidata
  • Santuario del Signore della Città su Wikipedia santuario del Signore della Città (Q50880964) su Wikidata
Chiesa di Santa Maria della Grazia
  • Chiesa di Sant'Antonio alla Saccara su Wikipedia chiesa di Sant'Antonio alla Saccara (Q50880801) su Wikidata
  • Chiesa di Santa Maria della Provvidenza (Caltanissetta) su Wikipedia chiesa di Santa Maria della Provvidenza (Q25409602) su Wikidata
  • Chiesa di Santa Maria della Grazia (Caltanissetta) su Wikipedia chiesa di Santa Maria della Grazia (Q54161665) su Wikidata
  • Villa Cappellano su Wikipedia Villa Cappellano (Q55832483) su Wikidata
Casina dei Gesuiti alle Balate
Cimitero monumentale degli Angeli
  • Casina dei Gesuiti alle Balate su Wikipedia Casina dei Gesuiti alle Balate (Q24942761) su Wikidata
  • Lun-Dom 07:00–13:00. Serve da cimitero della città e conserva i resti di molti illustri cittadini, venne costruito alla fine del 1878. Alcune tombe e cappelle sono riccamente decorate, anche con statue di Francesco Biangardi e Michele Tripisciano. Cimitero monumentale degli Angeli su Wikipedia cimitero monumentale degli Angeli (Q17625381) su Wikidata

Palazzi

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Palazzo del Carmine
  • 37.4902414.0635519 Palazzo del Carmine (Palazzo del Comune), C.so Umberto I, 134, +39 0934 21900. La costruzione del palazzo incominciò intorno all'anno 1371. La zona in cui sorge all'epoca si trovava ben fuori dalle mura cittadine e ospitava una chiesetta rurale dedicata a San Giacomo. Per volere di Guglielmo Peralta e di sua moglie Eleonora d'Aragona, figlia del marchese di Randazzo; vicino alla chiesetta fu edificato il convento dei Carmelitani scalzi e l'annessa chiesa di Maria Santissima Annunziata, comunemente chiamata Madonna del Carmine. Con l'espansione urbanistica che ebbe la città nei secoli successivi (e in particolare nel XVI secolo), il complesso conventuale si trovò inglobato nel tessuto cittadino, affiancato dalla nuova chiesa di San Giacomo e dalla chiesa di San Paolino. Durante il XIX secolo, a causa della soppressione degli ordini religiosi, i Carmelitani Scalzi lasciarono il convento che fu abbattuto per costruire la sede municipale; le chiese che lo affiancavano furono demolite e, al posto di quella del Salvatore, arretrata, fu costruito il teatro cittadino (il Teatro Regina Margherita). Il palazzo ospita il Municipio della città ed è stato, negli anni, talmente arricchito nel prospetto che l'unica traccia dell'antico convento è costituita da alcuni spezzoni di muratura inglobati nei muri attuali.
  • Palazzo della Provincia. La realizzazione fu incominciata dall'architetto Giuseppe Di Bartolo nella prima metà del XIX secolo. Egli avrebbe voluto costruire un grande edificio che fosse sede sia degli uffici provinciali sia di quelli comunali. La complessità dell'opera, però, risultò tale che nel 1870 il palazzo era ben lontano dall'essere completato. Il progetto fu allora ridimensionato dall'ingegnere Agostino Tacchini e fu destinato ad ospitare i soli uffici della Provincia. Tra gli artisti che contribuirono alla realizzazione del palazzo, si ricordano: il nisseno Luigi Greco che realizzò l'aula consiliare e lo scalone principale; un altro nisseno, Michele Tripisciano, per le sculture che ornano il palazzo; il catanese Pasquale Sozzi per le decorazioni interne.
Palazzo delle Poste
  • Palazzo delle Poste (Caltanissetta) su Wikipedia Palazzo delle Poste (Q20009763) su Wikidata
  • Palazzo del Banco di Sicilia su Wikipedia Palazzo del Banco di Sicilia (Q54161503) su Wikidata
Interno di Palazzo Testasecca
  • 37.4898814.0615322 Palazzo Testasecca, Corso Vittorio Emanuele. Realizzato durante il XIX secolo in stile neoclassico dalla famiglia del Conte Ignazio Testasecca. Si trova in Corso Vittorio Emanuele, di fronte al Palazzo Benintende. Al suo interno il piano nobile si presenta affrescato in stile eclettico.
  • 37.49014214.06162823 Palazzo Benintende, Corso Vittorio Emanuele II, 133. Realizzato da Giuseppe Di Bartolo, presenta un'interessante sovrapposizione di ordini architettonici: le colonne al piano nobile sono in stile ionico, mentre quelle del secondo piano in stile dorico; numerosi sono anche i medaglioni e le lesene che aumentano il valore architettonico del palazzo. Nel 1862 vi alloggiò Giuseppe Garibaldi. È sito in Corso Vittorio Emanuele.
Hotel Mazzone
Palazzo Tumminelli-Paternò
  • Villa Mazzone su Wikipedia Villa Mazzone (Q54161830) su Wikidata
  • Palazzo Tumminelli-Paternò su Wikipedia Palazzo Tumminelli-Paternò (Q30889976) su Wikidata
Ospedale Vittorio Emanuele
  • Ospedale Vittorio Emanuele II (Caltanissetta) su Wikipedia Ospedale Vittorio Emanuele II (Q44186876) su Wikidata

Musei

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Museo mineralogico
  • 09:00-13:00 e 15:00-20:00. Contiene una ricca collezione di fossili e più di 5000 minerali. Inaugurato nel 2012, ospita una mostra permanente sugli aspetti tecnologici, scientifici e sociali delle miniere di zolfo della Sicilia centrale. Museo mineralogico di Caltanissetta su Wikipedia Museo mineralogico di Caltanissetta (Q16580643) su Wikidata
Museo archeologico
  • 09:00-13:00 e 15:30-19:00. Inaugurato nel 2006. Presenta numerosi manufatti di epoca preistorica e storica, provenienti da tutta la provincia, come Polizzello, Capodarso, Sabucina ecc. Interessanti sono i modellini di tempietto fittile ritrovati a Sabucina (V sec a.C.). Il museo ospita alcune copie dei manufatti esposti, che possono essere toccati dal pubblico, in modo che le persone non vedenti o ipovedenti possano sperimentarli. Museo regionale interdisciplinare di Caltanissetta su Wikipedia Museo regionale interdisciplinare di Caltanissetta (Q28858434) su Wikidata
  • Dom 10:00-13:00 o su prenotazione. Sala espositiva che contiene 15 delle 16 Vare del giovedì santo.
  • Lun–Ven 09:00–13:00 e 16:00–19:00. Esposizione permanente di arte sacra e libri miniati testimonia il fermento artistico che caratterizza la città durante il XVIII e XIX secolo. Museo diocesano (Caltanissetta) su Wikipedia Museo diocesano di Caltanissetta (Q16580638) su Wikidata
  • 37.49061514.0630231 Museo d'arte contemporanea, Via Giacomo Matteotti, 2. Ospitato in un vecchio bunker antiaereo sotterraneo, è stato inaugurato nel 2017. Non ha una collezione permanente, ma ospita una mostra temporanea di artisti contemporanei nazionali e internazionali.
  • Mar–Ven 09:30–13:00 e 17:00–20:00, Sab 10:00–13:00 e 17:00–20:00. Un palazzo incompleto, la cui costruzione fu interrotta perché il suo proprietario Guillermo de Moncada fu nominato viceré di Valencia e tornò nella penisola iberica. Oggi ospita un cinema e la galleria d'arte comunale che contiene opere di artisti locali, tra cui il famoso scultore Michele Tripisciano, e mostre temporanee con prestiti provenienti da tutto il mondo. Palazzo Moncada (Caltanissetta) su Wikipedia Palazzo Moncada (Q3890504) su Wikidata

Monumenti

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Monumento ad Umberto I
  • 37.4913114.0626533 Statua di Re Umberto I, Corso Umberto I.
Monumento al Redentore
  • Monumento al Redentore (Caltanissetta) su Wikipedia Monumento al Redentore (Q28669674) su Wikidata
Monumento ai Caduti
  • 37.48161514.05803635 Monumento ai caduti, viale Regina Margherita. Commemora i 291 militari nisseni caduti durante la Grande Guerra. Si tratta di una statua bronzea che riproduce due figure umane: la prima, in posizione eretta, rappresenta la Patria, e cinge un elmetto contornato da ramoscelli di lauro e quercia, con una mano regge un libro e una palma, con l'altra indica verso il basso, dove si trova la seconda figura, l'eroe, che stringe il tricolore. La statua è collocata su un basamento che presenta una gradinata sulla parte anteriore, e alla base due cannoni e una corona d'alloro in bronzo. Fu inaugurato il 16 dicembre 1922 per volontà di un comitato appositamente costituitosi e presieduto dal dottore Luigi Sagona, che nel conflitto aveva perso congiunti. Inizialmente collocato a poca distanza dal seminario vescovile, in una zona adiacente al viale Regina Margherita che venne chiamata viale delle Rimembranze, nel 1965 fu spostato nell'attuale sito, a 500 m da quello originario. Fu realizzato su progetto dello scultore Cosimo Sorgi utilizzando il bronzo sottratto al nemico dalla fonderia Laganà di Napoli. È sede cittadina delle commemorazioni del 4 novembre.
Fontana del Tritone
Trasmettitore di Caltanissetta
  • 37.48984614.06330736 Fontana del tritone, Piazza Garibaldi. Situato nella centralissima Piazza Garibaldi, è probabilmente il monumento più rappresentativo della città ed è spesso usato come suo simbolo informale. È stato recentemente rinnovato e un nuovo sistema di illuminazione crea effetti suggestivi durante la sera.
  • Trasmettitore di Caltanissetta su Wikipedia Trasmettitore di Caltanissetta (Q16509736) su Wikidata

Parchi

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Villa Amedeo
  • Lun-Dom 09:00–21:00. Villa Amedeo su Wikipedia Villa Amedeo (Q48807543) su Wikidata
  • Lun-Dom 09:00–21:00.
  • 37.4866514.04358140 villa Monica, Via F. Turati, 112-130. Parco giochi
  • Sanatorio Dubini su Wikipedia Sanatorio Dubini (Q55831727) su Wikidata
  • 37.47828814.05416942 Giardino della Legalità, Viale Stefano Candura.
  • 37.49584414.05316843 Parco Robinson, via De Amicis.

Altro

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Castello Pietrarossa e Santa Maria degli Angeli
  • Castello di Pietrarossa su Wikipedia castello di Pietrarossa (Q3662796) su Wikidata
  • 37.49468414.04794345 Parco archeologico di Palmintelli, Piazza Papa Giovanni XXIII. Il sito è venuto alla luce a seguito degli scavi condotti nel 1988. Originariamente la zona su cui adesso sorge il parco ospitava un complesso funerario di tombe a grotticella risalente all'età del bronzo, di cui solo una è rimasta intatta. È ben visibile l'ingresso rettangolare della tomba, a pianta regolare e soffitto piatto, nella quale sono stati ritrovati diversi reperti archeologici, alcuni dei quali custoditi presso il Museo archeologico di Caltanissetta.
Maccalube di Terrapelata
  • Maccalube di Terrapelata su Wikipedia Maccalube di Terrapelata (Q18202779) su Wikidata
Gasometro
  • Gasometro degli Angeli. Raro esempio di archeologia industriale, si tratta di un gasometro realizzato nel 1867 nella parte meridionale dell'antico quartiere degli Angeli, sulla strada che conduce al cimitero e alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, che contribuì notevolmente alla modernizzazione della città; fu municipalizzato nel 1893. La struttura in origine serviva a produrre il gas di città per l'illuminazione pubblica, poi con l'avvento delle elettricità e fino agli anni cinquanta fu sede del canile municipale e in seguito custodì quattro antiche carrozze funebri messe poi in sicurezza in altra sede. Oggi l'edificio versa in stato di grave abbandono, malgrado sia stato dichiarato con decreto dell'Assessore Regionale ai Beni Culturali struttura «di interesse etno-antropologico particolarmente importante».
  • Mulino Salvati su Wikipedia Mulino Salvati (Q3867010) su Wikidata

Fuori dal centro abitato

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  • Villa Cappellano su Wikipedia Villa Cappellano (Q55832483) su Wikidata

Solfare

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L'intero comprensorio nisseno è pieno di solfatare, quelle indicate sono le più famose:

Cimitero dei carusi
  • Cimitero dei carusi (Q94613658) su Wikidata
Solfara Trabonella
  • Solfara Gessolungo su Wikipedia solfara Gessolungo (Q16607262) su Wikidata
  • Solfara Trabonella su Wikipedia solfara Trabonella (Q16607457) su Wikidata


Eventi e feste

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Processione della Settimana Santa
  • Settimana Santa di Caltanissetta su Wikipedia Settimana Santa di Caltanissetta (Q3958380) su Wikidata
  • In primavera. È una competizione di arrampicata sportiva, la cui prima edizione si è svolta nel 1922. Poiché fa parte di numerosi campionati nazionali verso i quali si accumulano punti, vede una partecipazione massiccia di piloti da tutta Italia. Coppa Nissena su Wikipedia Coppa Nissena (Q3691796) su Wikidata
  • 8 maggio. Ricorrenza, dedicata al santo patrono, nell'anniversario dell'apparizione del santo a Francesco Giarratana, frate cappuccino a cui viene ricondotta l'origine della devozione della città a san Michele. La statua è accompagnata in processione dalla Real Maestranza con guanti e farfallini bianchi, dalla Cattedrale al santuario di San Michele, dove rimane sino alla domenica successiva, quando avviene il ritorno alla chiesa madre. Il nome dell'evento sta a sottolineare la temporaneità del cambio di ubicazione della statua.
  • maggio. Una competizione musicale annuale e una serie di concerti per gli studenti del ciclo di istruzione secondaria, provenienti da tutta Italia e da alcuni paesi europei. Gli studenti si esibiscono in vari musei e monumenti della città, mentre l'ultima serata di gala si tiene nel teatro della Regina Margherita. A causa dell'elevato numero di partecipanti (erano 2500 nell'edizione 2017) potrebbe essere molto difficile trovare alloggio in città e nelle città vicine durante le date dell'evento.
  • inizio estate. L'evento principale per la musica pop contemporanea in città, il concorso è iniziato nel 1989 e da allora si tiene ogni anno.
  • giugno. Questo raduno, che inizia a Caltanissetta e attraversa San Cataldo, Marianopoli, Villalba e Serradifalco, fa parte del campionato nazionale Coppa Italia Rally e di quello regionale.
  • 6 agosto. È legata alla costruzione del monumento al Redentore, sul monte San Giuliano, voluta da papa Leone XIII insieme all'edificazione di altri diciannove monumenti in tutta Italia in occasione del Giubileo del 1900. Il monumento diede inizio al culto del Cristo Redentore a Caltanissetta, che ha come massima espressione la festa che si svolge il 6 agosto, in concomitanza con la festa liturgica della Trasfigurazione. La celebrazione prevede che venga portato per le vie del centro storico un simulacro riproducente il Cristo nelle medesime fattezze del monumento che sovrasta la città, mentre la cima del monte San Giuliano viene abbellita dalle infiorate poste davanti al basamento della statua.
  • 29 settembre. Festa patronale, al quale viene attribuito il miracolo di aver salvato la città dalla peste nel 1625. Una settimana prima di tale data, il simulacro dell'Arcangelo, realizzato dallo scultore Stefano Li Volsi nel XVII secolo, viene spostato dall'altare della navata destra della Cattedrale all'altare principale. La mattina del 29 settembre il sindaco offre un cero votivo al patrono, e la sera la statua viene portata in processione per le strade del centro storico a spalla dai devoti scalzi, che l'accompagnano con il caratteristico grido «E gridammu tutti! Viva lu principi San Micheli Arcangiulu»; seguono i fedeli, di cui molti scalzi per voto. La processione termina con il rientro del Santo in Cattedrale, salutato da fuochi pirotecnici. Durante la settimana di festeggiamenti viene allestita la tradizionale fiera di San Michele.
  • 28 dicembre. È legata al terremoto di Messina del 1908 che devastò la Sicilia orientale e la Calabria meridionale, ma non Caltanissetta. Nacque infatti lo stesso giorno del sisma per ringraziare i tre protettori del pericolo scampato e per chiedere la protezione dai futuri terremoti, e negli anni successivi la tradizione andò consolidandosi. Vengono portate in processione le statue di San Michele, del Redentore e dell'Immacolata, quest'ultima realizzata in legno, interamente ricoperta con foglia d'argento, allo scopo di ricalcare la visione descritta nel brano dell'Apocalisse di Giovanni conosciuto come "La donna e il drago" («una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle»). La sera del 28 dicembre i Tre Santi escono dalla Cattedrale, percorrono le vie del centro seguiti da una folla di devoti e rientrano nella stessa Cattedrale.
  • Kalat Nissa Film Festival. Un festival internazionale di cortometraggi. I film sono presentati in varie località della città, ma l'evento di gala finale si tiene nel teatro Regina Margherita.
  • Presepe vivente di Caltanissetta su Wikipedia Presepe vivente di Caltanissetta (Q17651541) su Wikidata
  • Borsa-scambio del minerale e del fossile. L'unico scambio di minerali organizzato in Italia a sud di Roma, è stato avviato nel 1978.


Cosa fare

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Stadio Marco Tomaselli
  • Stadio Marco Tomaselli su Wikipedia stadio Marco Tomaselli (Q3967834) su Wikidata
  • Stadio Palmintelli su Wikipedia stadio Palmintelli (Q3967854) su Wikidata
  • Tennis Club di villa Amedeo. Ufficialmente chiamato Tennis Club Caltanissetta, sorge nella zona a valle della villa Amedeo, da cui prende il nome. La storia del Tennis Club incomincia negli anni trenta del Novecento, quando fu realizzato il primo campetto in terra battuta; negli anni successivi la struttura fu ampliata con la costruzione di altri campi, e nel 1967 fu fondata l'attuale associazione sportiva. Oggi comprende quattro campi da tennis in terra rossa e a cadenza annuale vi si svolge il torneo Città di Caltanissetta, che dal 2009 è stato inserito nel circuito professionistico ATP.
  • PalaCarelli su Wikipedia PalaCarelli (Q44093440) su Wikidata
  • SiciliAntica (Associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali), Viale dei Giardini, 12, +39 3203658799 (cellulare). SiciliAntica è un'Associazione culturale di volontariato, dal carattere regionale. Tramite le sue sedi dislocate in tutta l'Isola, promuove la conoscenza e valorizzazione del territorio, reperti storici o archeologici con vari corsi didattici, escursioni e visite guidate.


Acquisti

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Il mercato Strata 'a foglia
  • 37.49589314.0499731 Libreria Sciascia, Via Edmondo de Amicis, 91, +39 0934 551509. In questa libreria, oltre a poter cercare dei libri è interessante sapere che quando era in vita lo scrittore Leonardo Sciascia vi trascorreva parecchio tempo.
  • Strata 'a foglia su Wikipedia Strata 'a foglia (Q55832061) su Wikidata
  • 37.48924314.0582473 Torronificio Geraci, Via Canonico Pulci, 10, +39 0934 581570. Storico laboratorio artigianale di torrone e bottega fondata nel 1870.
  • 37.4811514.0561934 Enoteca Lupica, Via Napoleone Colajanni, 58, +39 0934 575873. Enoteca con una vasta selezione di vini e liquori locali. Vende anche birre da micro-birrifici locali.
  • 37.49514314.0464015 Torrefazione Vancheri, Via Libertà, 148, +39 0934 581098. La torrefazione principale della città, che vende caffè speciali tostati localmente.


Come divertirsi

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Spettacoli

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  • Lun–Ven 10:00–13:00 e 17:00–20:00 (botteghino). Costruito nel 1873, nella seconda metà del XX secolo il teatro fu chiuso per lungo tempo. È stato rinnovato e infine riaperto nel 1997 e da allora è stato il teatro principale della città. I biglietti possono essere acquistati tramite LiveTicket. Teatro Regina Margherita (Caltanissetta) su Wikipedia Teatro Regina Margherita (Q46499349) su Wikidata
  • 37.49082714.0635482 Cinema Multisala Palazzo Moncada (Teatro Rosso di San Secondo Ex Bauffremont), Via Giacomo Matteotti, 10, +39 0934 547001. Nelle stesse sale del cinema si trova il Teatro Rosso di San Secondo con un suo cartellone.
  • 37.48861714.0641553 Supercinema, Via Dante Alighieri, 10, +39 0934 26055.

Locali notturni

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  • Lun-dom 19:00–00:00. Pub con una buona selezione di bevande e bozze e cibo semplice. Di tanto in tanto c'è musica dal vivo.
  • Lun–Sab 18:00–00:00. Birreria con una selezione di birre in bottiglia e alla spina, tra cui molte siciliane. Hanno anche bevande analcoliche speciali della regione.


Dove mangiare

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La guastedda è una focaccia di origini medievali ripiene.

Prezzi modici

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  • 37.49045314.0630811 Gran Caffe Romano, Corso Umberto I, 147, +39 333 976 4450.
  • Mer–Lun, 08:00-21:00. Quando lo storico Caffè Romano nel centro della città si è chiuso nel 2014 dopo 91 anni di attività, gli ex dipendenti hanno deciso di avviare una nuova impresa con proprietà condivisa. Il risultato è questa pasticceria, che prosegue idealmente nella tradizione del Caffè.
  • Lun–Sab 06:15–22:45; Dom 09:00–18:00. Una panetteria che vende pane, pizza alla siciliana, arancine, calzoni e diversi altri tipi di cibo da strada.
  • 37.4871214.06194 Frittoria, V.le Regina Margherita, 11. Un posto per il fritto. Le specialità sono i panini ripieni di panelle, melanzane fritte o crocché.
  • Strata 'a Foglia, Via Consultore Benintendi. Parte dello storico mercato di strada ha subito una radicale trasformazione durante l'estate 2018 e ora ospita molti piccoli negozi di alimentari di strada, che vanno dai panini alle arancine, alle panelle, alle polpette ecc.

Prezzi medi

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  • Mar–Dom 13:00–15:30; Mar–Sab 19:30–23:30. Cibo gourmet della tradizione locale a un prezzo ragionevole.
  • Mar–Dom 19:30–00:00. Pizze ovali particolari in un ambiente rustico in cima a una collina che domina la città.


Dove alloggiare

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Prezzi modici

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  • 37.49016514.0620421 Hotel Plaza, Via Berengario Gaetani, 5, +39 0934 583877. Un hotel a 2 stelle a 2 minuti dalla piazza principale.
  • 37.48959514.0631252 B&B Piazza Garibaldi, P.za Garibaldi, 11, +39 0934 680510. € 40, € 60, € 80 per una camera singola, doppia, tripla.. Un caratteristico bed & breakfast con pareti dipinte e un'atmosfera accogliente. Alcune camere hanno una terrazza che si affaccia sulla piazza principale e sulla cattedrale.
  • 37.49116914.0581723 Qalat Apart, Via J. F. Kennedy, 16 (a 5 minuti a piedi dalla piazza principale), +39 328 6590308. € 50, € 70, € 80 per una camera singola / doppia, tripla, quadrupla. Un appartamento modernamente arredato.
  • 37.49334714.0488644 ART B&B, Viale della Regione N.45 (Il centro città dista a 1,4 Km), +39 393 8109440. da € 40.

Prezzi medi

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Prezzi elevati

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  • 37.49891314.0508539 Hotel San Michele, Via Fasci Siciliani, 6 (a 20 minuti a piedi dal centro della città), +39 0934 553750. L'unico hotel a 4 stelle in città. Ospita un ristorante e una piscina.


Sicurezza

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Farmacie di Turno

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Per farmacie di turno consulta il sito ufficiale qui


Come restare in contatto

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Nei dintorni

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  • Riserva naturale integrale Lago Sfondato — Una riserva naturale gestita dall'associazione Legambiente. È degna di nota per le sue formazioni geologiche, la sua flora, la sua fauna tipicamente mediterranea, la necropoli preistorica e i paesaggi pittoreschi. Le visite possono essere prenotate via e-mail o telefono.
  • Riserva naturale orientata Monte Capodarso e Valle dell'Imera Meridionale — Una riserva naturale gestita dall'associazione Italia Nostra. È un paradiso per gli amanti del birdwatching, con oltre 150 specie che attraversano la riserva durante l'anno, di cui 60 vi nidificano. Nella riserva è possibile avvistare uccelli rapaci (gheppi, aquiloni, aquile di Bonelli) e uccelli che riposano durante le loro lunghe migrazioni (aironi, gru, predatori delle paludi). Le visite guidate sono gratuite, ma devono essere prenotate in anticipo tramite e-mail o telefonata.
  • Agrigento e la Valle dei Templi — Sono a 40 minuti d'auto dalla città. I templi greci sono patrimonio mondiale dell'Unesco.
  • Villa romana del Casale — Una villa romana con mosaici a Piazza Armerina. Ci vogliono circa 50 minuti per raggiungerla.
  • Caltagirone — A un'ora di auto. Famosa per la qualità delle sue ceramiche. Insieme ad altre città del tardo barocco nel Val di Noto, Caltagirone è patrimonio mondiale dell'UNESCO.
  • Ponte Capodarso su Wikipedia Ponte Capodarso (Q3907956) su Wikidata

Itinerari

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Altri progetti

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