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Scadenza 30 settembre 2024
Research Interests:
La ri-"elezione" di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione europea è avvenuta il 18 luglio 2024, a scrutinio segreto, con i voti di 401 europarlamentari (sui 360 necessari): un margine decisamente più elevato rispetto a... more
La ri-"elezione" di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione europea è avvenuta il 18 luglio 2024, a scrutinio segreto, con i voti di 401 europarlamentari (sui 360 necessari): un margine decisamente più elevato rispetto a quello di 5 anni or sono, ottenuto sia grazie alla sua posizione di Spitzenkandidatin del partito, sia perché, in quanto Presidente uscente della Commissione (e quindi tuttora pienamente in carica), ha potuto con ogni probabilità avvalersi delle risorse negoziali spettanti al titolare di tale carica. Il processo che ha portato a tale ri-"elezione" da parte del Parlamento europeo (secondo la formula di cui all'art. 17.7 TUE: in realtà, un voto di approvazione, vista l'assenza di candidature alternative) ha peraltro mostrato, forse con ancora maggiore chiarezza che in passato, come le dinamiche del sistema istituzionale nell'Unione europea si siano ormai ulteriormente "politicizzate" e assomiglino sempre più a quelle di una tipica forma di governo parlamentare, di tipo consensuale.

https://www.diariodidirittopubblico.it/lunione-dopo-la-ri-elezione-di-ursula-von-der-leyen-una-forma-di-governo-sempre-piu-chiaramente-parlamentare-di-tipo-consensuale/
Research Interests:
We invite the applications for 1 additional place with scholarship within the XL cycle of the PhD Programme in Law and Business, funded by ACN (Agency for National Cybersecurity) for admission and assigning of n. 1 position, with a... more
We invite the applications for 1 additional place with scholarship within the XL cycle of the PhD Programme in Law and Business, funded by ACN (Agency for National Cybersecurity)

for admission and assigning of n. 1 position, with a scholarship fully funded by the Agency for National Cybersecurity (ACN), additional to those funded by the MUR, with the scope of developing the following binding Research Project:

“Cyber Resilience in Supply Chains: Advanced Models for Business Continuity and Disaster Recovery”.

Deadline: 28th August 2024

https://phd.luiss.it/diritto-impresa/calls/open-calls/
Research Interests:
Sintesi dell’audizione svolta il 18 marzo 2024 presso i Comitati per la legislazione di Camera e Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva su “Profili critici della produzione normativa e proposte per il miglioramento della qualità... more
Sintesi dell’audizione svolta il 18 marzo 2024 presso i Comitati per la legislazione di Camera e Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva su “Profili critici della produzione normativa e proposte per il miglioramento della qualità della legislazione”
Research Interests:
Dalle recenti elezioni per il Parlamento europeo emergono almeno tre indicazioni sul sistema politico-istituzionale dell’Unione. La prima è la conferma che non siamo di fronte a “elezioni di secondo ordine”, qualificazione ancora comune –... more
Dalle recenti elezioni per il Parlamento europeo emergono almeno tre indicazioni sul sistema politico-istituzionale dell’Unione. La prima è la conferma che non siamo di fronte a “elezioni di secondo ordine”, qualificazione ancora comune – sostiene l’autore, Nicola Lupo -– specie tra i politologi. La seconda indicazione è la mancata scomparsa dalla scena della convenzione sugli Spitzenkandidaten, cioè i candidati principali o capilista delle diverse famiglie politiche. La terza indicazione, forse la più importante – si legge nel Policy Brief -– in termini costituzionalistici, attiene alla natura della forma di governo dell’Unione. È infatti sempre più evidente che la sua dinamica di funzionamento di gran lunga prevalente richiama quella tipica delle forme di governo parlamentari, ovviamente multipartitiche. La piena consapevolezza di queste “lezioni”, secondo l’autore, dovrebbe aiutare gli attori politici italiani, a partire dal Governo, a non compiere errori di valutazione tali da ridurre credibilità e peso politico dell’Italia nella dinamica europea.
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Deadline of 2 p.m. Central European Summer Time (CEST), UTC of July 22, 2024.
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Librorum - European Parliament Former Members Associations
Research Interests:
Il contributo – che trae origine da un’audizione presso le Commissioni bilancio di Camera e Senato – analizza l’impatto del nuovo Patto di Stabilità e crescita sull’ordinamento italiano e le possibili riforme necessarie. Sostiene la non... more
Il contributo – che trae origine da un’audizione presso le Commissioni bilancio di Camera e Senato – analizza l’impatto del nuovo Patto di Stabilità e crescita sull’ordinamento italiano e le possibili riforme necessarie. Sostiene la non necessità di emendare gli artt. 81 e 97 della Costituzione, come revisionati nel 2012, ma l’esigenza di intervenire, in profondità, sulla legge “organica” n. 243/2012 e sulla legge n. 196/2009, nonché sui regolamenti parlamentari, anche con riguardo alle procedure che interessano l’Ufficio Parlamentare di Bilancio e la Corte dei Conti, al fine di accrescere la capacità previsionale e programmatica delle istituzioni italiane e di assicurare una migliore sincronizzazione delle relative tempistiche.

The adaptations of the Italian constitutional system needed because of the new Stability and Growth Pact. First thoughts.
The contribution – which originates from a hearing in front of the Budget Committees of the Chamber of Deputies and the Senate – analyses the impact of the new Stability and Growth Pact on the Italian constitutional system and the possible reforms needed. It argues that there is no necessity to amend art. 81 and 97 of the Constitution, as revised in 2012, but the need to intervene, in depth, on the "organic" law no. 243/2012, on the law no. 196/2009 and on parliamentary rules of procedure, also with regard to the procedures involving the Parliamentary Budget Office and the Court of Auditors, in order to increase the forecasting and planning capacity of the Italian institutions and ensure a better synchronization of the related timelines
Research Interests:
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Gli studi italiani sul Parlamento europeo. – 3. Le elezioni del Parlamento europeo come procedimento euro-nazionale. – 4. La tesi delle elezioni europee come elezioni “di secondo ordine”. – 5. La (tentata)... more
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Gli studi italiani sul Parlamento europeo. – 3. Le elezioni del Parlamento europeo come procedimento euro-nazionale. – 4. La tesi delle elezioni europee come elezioni “di secondo ordine”. – 5. La (tentata) convenzione costituzionale sugli Spitzenkandidaten. – 6. Le proposte di modifica della disciplina sull’elezione del Parlamento europeo.
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UNIVERSITÀ DI PISA - DOTTORATO IN SCIENZE GIURIDICHE
Curriculum in Teoria dei diritti fondamentali, giustizia costituzionale, comparazione giuridica, diritto e religione
Ciclo I testi della formazione
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Table of contents: 1. From the financial crisis to the pandemic and beyond. 2. Winners and losers in the new EP: a (Euro-national) parliamentary system 3. The dissolution of the French Parliament: clearly no longer “second order... more
Table of contents: 1. From the financial crisis to the pandemic and beyond. 2. Winners and losers in the new EP: a (Euro-national) parliamentary system 3. The dissolution of the French Parliament: clearly no longer “second order elections”. 4. The institutional game (around the Spitzkenkandidaten constitutional convention) and its interaction with national politics. 5. The need to better synchronize the political electoral cycle
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The deadline for application is expires on 11 July 2024 at 16:00 (CEST), UTC+2. There are 2 places in offer which include: - 1 Position with scholarship for the following constrained research topic:“The management of European funds... more
The deadline for application is expires on 11 July 2024 at 16:00 (CEST), UTC+2.

There are 2 places in offer which include:

- 1 Position with scholarship for the following constrained research topic:“The management of European funds and projects (funded by EU cohesion policies and the Horizon Europe program) for a just technological, energy and ecological transition through multi-actor forms of partnership such as energy communities.”The characteristics of the position advertised are described within Technical Sheet B, attached below.Acceptance of the position implies acceptance of the conditions, activities, and rules contained in the Call for applications, Technical Sheet B, and Form D. The fellowship covered by this Call for Application is related to a research topic-bound position and envisages compulsory research activity, binding the grantee to develop the research projects within the specific assigned topic.

- 1 Position with scholarship for the following constrained research topic: “Sustainable innovation as a cornerstone of new paradigms of development and international cooperation in EU (i.e. AU-EU Innovation Agenda) and Italian (i.e. Mattei Plan) policies”.The characteristics of the position advertised are described within Technical Sheet B, attached below.Acceptance of the position implies acceptance of the conditions, activities, and rules contained in the Call for applications, Technical Sheet C, and Form D. The fellowship covered by this Call for Application is related to a research topic-bound position and envisages compulsory research activity, binding the grantee to develop the research projects within the specific assigned topic.
It is possible to apply for one or both above-mentioned positions, subject to meeting the mandatory and specific requirements for each category of positions
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Il 30 aprile 2024 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea e sono entrati in vigore, in esito a un lungo e travagliato processo, i testi dei tre atti che normalmente sono richiamati, nel loro insieme, come il... more
Il 30 aprile 2024 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
europea e sono entrati in vigore, in esito a un lungo e travagliato
processo, i testi dei tre atti che normalmente sono richiamati, nel loro
insieme, come il “nuovo Patto di stabilità e crescita”. Il contributo - tratto da un'audizione svolta davanti alle Commissioni bilancio di Camera e Senato -
si sofferma su quali siano gli effetti di tale riforma
sull’ordinamento italiano: a partire dalle norme costituzionali, come
riscritte nel 2012, dalla legge “organica” che vi ha dato immediata
attuazione, per poi arrivare alla legge sulle procedure di finanza pubblica
e agli stessi regolamenti parlamentari.
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Seminario organizzato nell’ambito del Master in Management e Politiche delle Amministrazioni Pubbliche (MAMA) e del Master in Parlamento e Politiche Pubbliche (MAPPP)
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Memoria depositata in relazione all'audizione
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https://phd.luiss.it/diritto-impresa/calls/open-calls/ Il termine per la presentazione delle domande è alle ore 16:00 (CET), UTC+2, del 27 giugno 2024. Sono messi a consorso 12 posti: 4 posti con borse di studio ordinarie di Ateneo a... more
https://phd.luiss.it/diritto-impresa/calls/open-calls/

Il termine per la presentazione delle domande è alle ore 16:00 (CET), UTC+2, del 27 giugno 2024.


Sono messi a consorso 12 posti:

4 posti con borse di studio ordinarie di Ateneo a tematica vincolata
Con obbligo di presentazione di un Progetto di ricerca riferibile al tema: “Innovazione tecnologica, attività d’impresa e sicurezza” e congruente con gli obiettivi formativi e con le materie oggetto del Dottorato.

6 posti con borse di studio ordinarie di Ateneo
Con obbligo di presentazione di un Progetto di ricerca che abbia ad oggetto un qualsiasi argomento riconducibile ad una o più delle aree scientifico-disciplinari elencate nella sezione a) della Scheda A allegata al bando, e congruente con gli obiettivi formativi e con le materie oggetto del Dottorato.

1 posto con borsa di studio con importo maggiorato, riservato a candidati internazionali residenti all’estero con titolo di Laurea conseguito all’estero
Con obbligo di presentazione di un Progetto di ricerca che abbia ad oggetto un qualsiasi argomento riconducibile ad una o più delle aree scientifico-disciplinari elencate nella sezione a) della Scheda A allegata al bando, e congruente con gli obiettivi formativi e con le materie oggetto del Dottorato.

1 posto senza borsa di studio riservato a dipendenti di Istituzioni Pubbliche
Con obbligo di presentazione di un Progetto di ricerca che abbia ad oggetto un qualsiasi argomento riconducibile ad una o più delle aree scientifico-disciplinari elencate nella sezione a) della Scheda A allegata al bando, e congruente con gli obiettivi formativi e con le materie oggetto del Dottorato.
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Deadline: 27 June 2024 at 16:00 (CEST), UTC+2.

https://phd.luiss.it/diritto-impresa/calls/open-calls/
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A proposito del volume di Antonia Baraggia, La condizionalità come strumento di governo negli Stati compositi. Una comparazione tra Stati Uniti, Canada e Unione Europea, Giappichelli, 2023
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EnglishThe essay examines how legislative function is described in the text of the constitutional reform published in Official Journal n. 88 on 15 April 2016, from the perspective of the new Senate’s powers. After highlighting, in the... more
EnglishThe essay examines how legislative function is described in the text of the constitutional reform published in Official Journal n. 88 on 15 April 2016, from the perspective of the new Senate’s powers. After highlighting, in the foreword, the many difficulties of reforming a bicameral system while it is in motion, and the significant role that the new Senate could potentially play, the essay analyses the two main fundamental decisions that inspire the constitutional reform: on the one hand, the decision not to link the articulation of legislative procedures with the allocation of legislative competences between State and Regions; on the other side, the provision of either mandatory or volitional Senate intervention for all legislative bills, requiring a new deliberation by the Chamber of Deputies for it to be overcome. Subsequently, the essay deals with the features of equal bicameral laws and the clause that protects their specific object: it is argued that they are a “numerus clausus” of laws regarding the legal framework, very similar to “organic laws”. The legislative process with the predominance of the Chamber of Deputies, which represents the ordinary legislative process, is then examined, including its two main variations: that is, the laws implementing the “supremacy clause” and those related to the budget. In its final part, the essay analyses the provision regarding agreements between the Speakers of the Houses, called upon to define potential overlapping issues in legislative processes, and ends by underlying that many crucial options are left to the rules of procedures of the two Houses. italianoIl contributo esamina la disciplina della funzione legislativa contenuta nel testo della legge costituzionale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016, ponendosi nella prospettiva dei poteri del nuovo Senato. Dopo aver sottolineato, in premessa, le difficolta di riformare un bicameralismo “in corsa” e il notevole ruolo che il nuovo Senato si trova potenzialmente a giocare, ci si sofferma sulle due scelte di fondo cui si ispira, riguardo alla funzione legislativa, la riforma costituzionale: da un lato, la decisione di non ancorare in alcun modo l’articolazione dei procedimenti legislativi al riparto delle materie tra Stato e Regioni; dall’altro, il consentire un intervento del Senato (obbligatorio o possibile) su tutti i progetti di legge, richiedendo, nel caso, una nuova deliberazione della Camera per superarlo. Successivamente, il contributo analizza le caratteristiche delle leggi bicamerali paritarie, e in particolare la clausola posta a tutela del loro oggetto proprio: sostenendosi che si tratti di un numerus clausus di leggi di contenuto ordinamentale, per molti versi assimilabili a vere e proprie “leggi organiche”. Esamina poi il procedimento legislativo “a prevalenza Camera”, che rappresenta il procedimento legislativo ordinario, con le due principali varianti: ossia, le leggi attuative della clausola di supremazia e quelle in materia di bilancio. Infine, il contributo si sofferma sulla disposizione che rimette alle intese tra i due Presidenti delle Camere la definizione dei conflitti tra i diversi procedimenti legislativi delineati nel testo e si conclude rilevando come molte opzioni cruciali siano rimesse ai regolamenti delle due Camere.
The elections for the European Parliament that will take place on 23-26 May 2019 will most probably disprove the second-order nature of the European elections and invert the steady decline in voter turnout, for the first time since 1979:... more
The elections for the European Parliament that will take place on 23-26 May 2019 will most probably disprove the second-order nature of the European elections and invert the steady decline in voter turnout, for the first time since 1979: not only the pace, but also the direction of the future process of European integration is at stake. However, the legal framework governing the electoral and democratic process in the European Union is far from unified and uncertainties and ambiguities are still existing: especially regarding the constitutional convention on the lead candidates, known as Spitzenkandidaten, which still appears far from consolidated and is affected by the ambiguous design of the form of government of the European Union.
A fascinating topic is the influence of foreign and comparative law in the lawmaking process: to understand if, when and how parliaments use foreign and comparative law in the process of drafting, discussing and approving new pieces of... more
A fascinating topic is the influence of foreign and comparative law in the lawmaking process: to understand if, when and how parliaments use foreign and comparative law in the process of drafting, discussing and approving new pieces of legislation.It is not by chance that this subject has been much less addressed by scholars. On the one side, it is very hard to argue for the existence of a ‘community of legislators’, similar to the ‘community of judges’. As has been remarked, “the dynamics of legislation influencing foreign legislative initiatives should rather be described as based on inspiration without a community”. Therefore, in order to be accomplished, it needs more structured procedures and ad hoc bodies, in comparison with those supporting the ‘trans-judicial dialogue’. On the other side, the subject of analysis becomes even wider and vaguer. Although extremely hard to achieve, an analysis of the mere outcomes of the lawmaking process, that is the legislative acts, would hav...
Die Beiträge des Sammelbandes beschäftigen sich mit der Frage, wie das Vertrauen in den Staat und seine Gesetzgebung wiederhergestellt werden kann.
info:eu-repo/semantics/publishe
Polo del ‘900 Palazzo San Celso - Sala Conferenze Corso Valdocco 4/A Il 6-9 giugno prossimi circa 370 milioni di cittadini dell’Unione europea saranno chiamati a eleggere – per la decima volta, dal 1979 – i propri rappresentanti al... more
Polo del ‘900  Palazzo San Celso - Sala Conferenze  Corso Valdocco 4/A

Il 6-9 giugno prossimi circa 370 milioni di cittadini dell’Unione europea saranno chiamati a eleggere – per la decima volta, dal 1979 – i propri rappresentanti al Parlamento europeo.
Per capire come sia cresciuto nel tempo il suo ruolo, quali siano oggi i suoi
poteri, come possa contribuire a far avanzare la democrazia europea, il Centro Studi sul Federalismo vi invita a un incontro in occasione dell’uscita della nuova edizione del libro di Nicola Lupo e Andrea Manzella, Il Parlamento europeo (Luiss University Press, 2024)
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Sommario: 1. Premessa. – 2. I primi anni e l’alleanza-rivalità con Tony Blair. – 3. Cancelliere dello scacchiere nel Governo Blair. – 4. Il Governo Brown. – 5. La sconfitta alle elezioni del 2010 e le posizioni più recenti. La figura di... more
Sommario: 1. Premessa. – 2. I primi anni e l’alleanza-rivalità con Tony Blair. – 3. Cancelliere dello scacchiere nel Governo Blair. – 4. Il Governo Brown. –
5. La sconfitta alle elezioni del 2010 e le posizioni più recenti.

La figura di Gordon Brown è sicuramente tra quelle di maggior rilievo sulla scena politica del Regno Unito nell’ultimo trentennio. Anche al di là del governo da lui presieduto, durato poco meno di tre anni (27 giugno 2007-11 maggio 2010), Brown ha giocato un ruolo importante, spesso decisivo, all’interno del partito laburista, prima nel delineare la piattaforma vincente del New Labour e poi, per oltre un decennio, quale cancelliere dello scacchiere nei governi presieduti dal suo amico-alleato-rivale Tony Blair (2 maggio 1997-27 giugno 2007).
Nel complesso, sembra stagliarsi una figura dai contorni per certi aspetti tragici (nel senso alto della parola). In particolare, il rapporto lungo, stretto e controverso con una figura, come quella di Tony Blair, leggermente più giovane, molto più telegenica, della cui eredità politica Brown non è riuscito a liberarsi, si presta facilmente a una rappresentazione in termini tragici. Se poi si aggiunge lo sfortunato intreccio temporale con la crisi economico-finanziaria, il cui scoppio segue di pochi mesi l’inizio del suo agognato mandato da premier, mentre all’indomani dell’avvio del governo Blair si era verificata la scomparsa di Lady Diana, che come è noto il nuovo Premier ben seppe cavalcare di fronte all’opinione pubblica, il quadro diventa ancora più a tinte forti. Forse paragonabile soltanto, nell’immaginario collettivo, alla rivalità tra i due fratelli Miliband, David e Ed – neanche a farlo apposta l’uno special adviser di Blair e l’altro di Brown nel primo governo Blair – che ha contraddistinto la lotta per la leadership del partito laburista, all’indomani dell’abbandono di Brown. Quasi a proseguire, appunto, una fratellanza-rivalità dalla durata ultradecennale.
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Nel giugno 1979, con l’elezione diretta del suo Parlamento, la comunità degli Stati europei divenne democraticamente “adulta”. Per la prima volta al mondo, un’organizzazione internazionale si trasformava in un “ordinamento”, stabilendo un... more
Nel giugno 1979, con l’elezione diretta del suo Parlamento, la comunità degli Stati europei divenne democraticamente “adulta”. Per la prima volta al mondo, un’organizzazione internazionale si trasformava in un “ordinamento”, stabilendo un legame immediato con i cittadini elettori. Per troppo tempo, però, le elezioni del Parlamento europeo sono state considerate come un appuntamento di secondaria importanza: una specie di termometro per misurare la temperatura politica “di casa”. Oggi non è più così: il Parlamento dell’Unione è diventato il terreno decisivo di scontro e confronto tra sostenitori e oppositori dell’integrazione europea. E sulle sue scelte politiche il dibattito pubblico è acceso in ogni Stato membro. Ecco perché, 40 anni dopo, è utile oltre che necessario fare il punto su un’esperienza parlamentare senza precedenti.
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con scritti di N. Lupo, A. Manzella, P. Cadetti, A. Ruggeri, D. Ravenna, C. Decaro, V. Lippolis, F. Sorrentino, C. Rossano, G. Guzzetta, G. Rizzoni, C. De Cesare, R. Di Cesare, È. Griglio, D. Piccione, G. Rivosecchi, G. Piccirilli
Il volume indaga le interdipendenze tra le forme di governo degli Stati membri e le dinamiche istituzionali dell'Unione europea. L'obiettivo è mostrare in che misura gli equilibri di ciascuno Stato siano influenzati dai processi... more
Il volume indaga le interdipendenze tra le forme di governo degli Stati membri e le dinamiche istituzionali dell'Unione europea. L'obiettivo è mostrare in che misura gli equilibri di ciascuno Stato siano influenzati dai processi decisionali che si svolgono nell'Unione. E, reciprocamente, quanto l'indirizzo politico europeo tragga il suo alimento, e, spesso, la sua direzione dalle dinamiche istituzionali che hanno luogo negli Stati membri. Scritti da studiosi di diritto costituzionale italiano, comparato ed europeo, i saggi che lo compongono esaminano l'evoluzione delle forme di governo degli Stati membri in rapporto agli sviluppi del processo di integrazione europea. Una specifica attenzione è rivolta al controllo del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali sulle diverse componenti dell'«esecutivo frammentato» dell'Unione (Consiglio europeo, Consiglio, Commissione, Banca centrale europea, agenzie). Il volume si sofferma altresì sull'esperienza italiana, e precisamente sui riflessi dell'Unione europea rispetto all'evoluzione della forma di governo: sul rapporto tra Parlamento e Governo, ma anche sul Presidente della Repubblica e sulle stesse forme di governo regionali. RENATO IBRIDO è ricercatore di Diritto pubblico comparato nel Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Firenze. Ha recentemente pubblicato «L'unione bancaria europea. Profili costituzionali» (Giappichelli, 2017). NICOLA LUPO è professore ordinario di Diritto delle Assemblee elettive nella LUISS Guido Carli e titolare di una cattedra Jean Monnet sulla democrazia rappresentativa in Europa. È coautore con Luigi Gianniti del «Corso di diritto parlamentare» (Il Mulino, 2018 3). Dinamiche della forma di governo tra Unione europea e Stati membri a cura di Renato Ibrido
Il manuale costituisce un utile strumento per comprendere una realtà articolata e complessa come è quella del Parlamento italiano, di cui esamina in dettaglio i meccanismi di funzionamento. Approfondire la conoscenza dei procedimenti... more
Il manuale costituisce un utile strumento per comprendere una realtà articolata e complessa come è quella del Parlamento italiano, di cui esamina in dettaglio i meccanismi di funzionamento. Approfondire la conoscenza dei procedimenti parlamentari, disciplinati da una serie di regole e di prassi, può aiutare a decifrare i meccanismi interni della politica e a orientarsi meglio nelle odierne vicende politico-istituzionali. Questa nuova edizione aggiornata offre puntuali analisi delle ultime, importanti innovazioni istituzionali, come la legge elettorale n. 165/2017 e la riforma del regolamento del Senato.

INDICE DEL VOLUME: Prefazione. Dieci anni dopo, di Andrea Manzella. - Avvertenza. - I. La politica e i suoi limiti: diritto parlamentare e diritto costituzionale. - II. La storia dei regolamenti parlamentari. - III. Le fonti del diritto parlamentare. - IV. Lo status dei parlamentari. - V. I parlamentari e la rappresentanza politica. - VI. L’organizzazione del Parlamento. - VII. Le funzioni del Parlamento. - VIII. I procedimenti parlamentari. - IX. Il Parlamento italiano nell’Unione Europea. - X. La pubblicità dei lavori parlamentari: principi e strumenti. - Riferimenti bibliografici. - Indici.
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This new collection explores the role of the Italian Parliament in the Euro-national parliamentary system as an example of an increased role for national parliaments within the composite European constitutional order. It illustrates how... more
This new collection explores the role of the Italian Parliament in the Euro-national parliamentary system as an example of an increased role for national parliaments within the composite European constitutional order.
It illustrates how parliamentary interactions within the European Union are highly systematic, with integrated procedures and mutual interdependence between the various institutions and stakeholders. The book argues that this dynamic is vital for both the functioning and the future equilibrium of democracy in the EU. This is significant, particularly given the challenges posed to democracy within the EU institutions and the Member States. Notwithstanding its peculiarities (a symmetrical bicameral system in which both Houses are directly elected, hold the same powers and are linked through a confidence relationship with the government), the Italian Parliament deserves specific attention as a lively active player of the European polity. The grid for its analysis proposed by this collection may also be applied to other national parliaments, so contributing to the development of comparative research in this field.
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This new collection explores the role of the Italian Parliament in the Euro-national parliamentary system as an example of an increased role for national parliaments within the composite European constitutional order. It illustrates how... more
This new collection explores the role of the Italian Parliament in the Euro-national parliamentary system as an example of an increased role for national parliaments within the composite European constitutional order. It illustrates how parliamentary interactions within the European Union are highly systematic, with integrated procedures and mutual interdependence between the various institutions and stakeholders. The book argues that this dynamic is vital for both the functioning and the future equilibrium of democracy in the EU. This is signifi cant, particularly given the challenges posed to democracy within the EU institutions and the Member States.
Notwithstanding its peculiarities (a symmetrical bicameral system in which both Houses are directly elected, hold the same powers and are linked through a confi dence relationship with the government), the Italian Parliament deserves specifi c attention as a lively active player of the European polity. The grid for its analysis proposed by this collection may also be applied to other national parliaments, so contributing to the development of comparative research in this field.

Volume 2 in the series Parliamentary Democracy in Europe
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Dopo la storica decisione della Corte costituzionale che ha posto fine al fenomeno della reiterazione dei decreti-legge, si è diffusa la convinzione che tale strumento normativo sia tornato in un alveo fisiologico. Al contrario l’abuso... more
Dopo la storica decisione della Corte costituzionale che ha posto fine al fenomeno della reiterazione dei decreti-legge, si è diffusa la convinzione che tale strumento normativo sia tornato in un alveo fisiologico. Al contrario l’abuso della decretazione d’urgenza in Italia non è affatto terminato e l’emergenza continua ad essere «infinita». A dispetto della straordinaria necessità ed urgenza richieste dall’art. 77 della Costituzione, la prassi indica che in Italia, da oltre trent’anni ormai, esiste un tasso di decretazione d’urgenza che rimane sorprendentemente costante (circa quattro decreti al mese) al variare dei periodi storici e dei Governi. Qual è la dimensione attuale dell’abuso? Quali garanzie per la legalità costituzionale e per i cittadini? Ma, soprattutto, a quale funzione strutturale nell’azione di governo oggi risponde il decreto-legge?
Da questi interrogativi nasce il presente volume che raccoglie le osservazioni di alcuni tra i maggiori studiosi di diritto costituzionale. L’introduzione del giudice della Corte costituzionale Ugo De Siervo e la postfazione del giudice emerito della stessa Enzo Cheli uniscono i contributi di Andrea Simoncini, Cesare Pinelli, Giovanni Pitruzzella, Alfonso Celotto, Roberto Romboli, Filippo Vari, Andrea Pugiotto, Nicola Lupo, Laura Lorello, Alessandra Concaro, Giovanni Di Cosimo e Ana Maria Carmona Contreras, ai quali si aggiunge un’appendice di aggiornamento di dati e statistiche sull’utilizzo della fonte del decreto-legge.
I. The Hard Task of Being a Parliament in the European Union Today … II. … And a Way Forward: The Development of Interparliamentary Cooperation. III. The Conceptual Framework. IV. Structure and Rationale of the Volume.
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il contributo sostiene che sia necessario intervenire sui regolamenti di Camera e Senato al fine integrare con rappresentanti di regioni ed enti locali la composizione della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Si tratta... more
il contributo sostiene che sia necessario intervenire sui regolamenti di Camera e Senato al fine integrare con rappresentanti di regioni ed enti locali la composizione della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Si tratta di una misura già prevista nell’art. 11 della legge costituzionale n. 3 del 2001, di riforma del Titolo V della Costituzione, e che è diventata particolarmente urgente una volta fallita, con il referendum del 4 dicembre 2016, la riforma costituzionale che intendeva riformare il bicameralismo paritario e una volta che la Corte costituzionale, con la sentenza n. 251 del 2016, ha sostenuto la necessità di riconoscere il principio di leale collaborazione con regioni ed enti locali anche nei procedimenti legislativi.
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in corso di pubblicazione negli atti del “Seminario di approfondimento sull’art. 40, co. 4 del testo di riforma costituzionale: possibili letture interpretative e conseguenti soluzioni attuative”, svoltosi a Roma il 4 Luglio 2016, a cura... more
in corso di pubblicazione negli atti del “Seminario di approfondimento sull’art. 40, co. 4 del testo di riforma costituzionale: possibili letture interpretative e conseguenti soluzioni attuative”, svoltosi a Roma il 4 Luglio 2016, a cura di G. Meloni e P. Antonelli
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Le molteplici funzioni dell’early warning system, alla luce del terzo “cartellino giallo” sui lavoratori distaccati
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1. La matrice del processo di riforma: lo “stallo” all’indomani delle elezioni del febbraio 2013. - 2. Le opzioni di fondo sulla riforma del bicameralismo e del procedimento legislativo. - 3. La continuità del percorso riformatore e la... more
1. La matrice del processo di riforma: lo “stallo” all’indomani delle elezioni del febbraio 2013. - 2. Le opzioni di fondo sulla riforma del bicameralismo e del procedimento legislativo. - 3. La continuità del percorso riformatore e la coesistenza di diversi cleavages nel nuovo Senato.  - 4. Le modalità di elezione del nuovo Senato.
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The contribution examines the evolution of the regulation of parliamentary groups in the Italian Chamber and Senate. The analysis moves from the very first provisions regulating this matter, that were introduced in 1920 under the... more
The contribution examines the evolution of the regulation of parliamentary groups in the Italian Chamber and Senate. The analysis moves from the very first provisions regulating this matter, that were introduced in 1920 under the Albertine Statute. Then, the contribution explores the reactivation of the regulation of parliamentary groups at the dawn of the Italian Republican experience, investigating its subsequent transformations, till today. Some concluding remarks are devoted to perspectives and recent reform proposals, especially those deriving from the constitutional amendment on symmetric bicameralism approved in 2016 (currently subject to a referendum). This reform aims at introducing a new Senate, that would represent territorial autonomies and exercise, among others, a " connecting function " , thus requiring an appropriate balance of the political cleavage with the territorial and institutional ones.
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Conference subject-matter Constitutional adjudication has expanded almost throughout the globe and taken a transnational dimension and yet it has come into increased scrutiny and attacks. There have been some traditional boundaries... more
Conference subject-matter Constitutional adjudication has expanded almost throughout the globe and taken a transnational dimension and yet it has come into increased scrutiny and attacks. There have been some traditional boundaries controversies, involving the relationship between the constitution and politics, that have become more acute due to several challenges, including populism and illiberal ideologies. In addition, social movements have always interacted with the perception of constitutional norms and their adjudication. In the United States, for example, culture wars started in the 1970's and 1980's intensified popular focus on key constitutional decisions. With globalization the same culture wars have become virtually worldwide and the judicial fora where they are litigated have also expanded on a transnational scale. In the face of such challenges, constitutional adjudication has adopted a common standard nearly worldwide, namely the principle of proportionality. Is this development sufficient for the constitutional adjudicator to accommodate or tame these proliferating conflicts? Preferential topics to be addressed Within the frame of the conference subject-matter, we particularly welcome proposals addressing the role of constitutional adjudication in striking a balance between unity and pluralism. One of constitutional adjudication's main tasks within a legal order is to provide a unifying effect. On the other hand, constitutional adjudication plays a pivotal role in the protection of fundamental rights. In today's predicament, which is characterized by pluralistic societies, the reconciliation between unity of the legal order and equal rights for all constitutes a major challenge. Questions to be addressed are exemplified in the attached document, where further info to apply are available.
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Le democrazie parlamentari stanno vivendo una crisi di rappresentanza di fronte a nuove istanze di democrazia diretta e a una maggiore centralità del governo: basta tutto questo per assestare un colpo mortale al Parlamento? Possono le... more
Le democrazie parlamentari stanno vivendo una crisi di rappresentanza di fronte a nuove istanze di democrazia diretta e a una maggiore centralità del governo: basta tutto questo per assestare un colpo mortale al Parlamento? Possono le nuove tecnologie, i soli governi e gli esperti colmare il vuoto delle assemblee rappresentative?

Sono queste alcune delle domande cui proveremo a dare risposta, venerdì 14 dicembre al Campus Luigi Einaudi, in dialogo con alcuni dei più autorevoli studiosi di diritto costituzionale e con rappresentati apicali delle istituzioni italiane.

L’iniziativa, dal titolo “Ripensare il Parlamento”, rappresenta la III edizione della giornata di studi sull’ordinamento costituzionale promossa dal CEST, dopo quelle del 2016 e del 2017 sulle riforme della Costituzione e delle istituzioni.

Dopo la lectio di apertura, due focus tematici, uno al mattino, sulle trasformazioni dell'attività legislativa e il bicameralismo, e uno nel primo pomeriggio, sulle potenzialità e sui limiti della funzione di controllo politico. L'appuntamento si concluderà con una tavola rotonda.

È necessario prenotare il proprio posto compilando il form: bit.ly/CESTParlamento18

L’iniziativa ha ricevuto i patrocini di: Senato della Repubblica, Camera dei deputati, Associazione Italiana Costituzionalisti, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo e dell'Università del Piemonte orientale
Evento organizzato dal CEST (Centro per l'Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari) con il patrocinio dell'Associazione Italiana Costituzionalisti, la Camera dei deputati e il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di... more
Evento organizzato dal CEST (Centro per l'Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari) con il patrocinio dell'Associazione Italiana Costituzionalisti, la Camera dei deputati e il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino

17 novembre 2017 - Aula Magna della Cavallerizza Reale, Università degli Studi di Torino
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The bilingual Special issue on national parliaments and European challenges (Les parlements des Etats membres face au(x) défi(s) européen(s)) Kolja Raube and I have co-edited - which also includes articles by Pierre Schmitt Cristina... more
The bilingual Special issue on national parliaments and European challenges (Les parlements des Etats membres face au(x) défi(s) européen(s)) Kolja Raube and I have co-edited - which also includes articles by Pierre Schmitt Cristina Fasone Tacea Angela Yoav Shemer Kunz Jan Wouters Nicola Lupo - is now online. It addresses issues such as the participation of MEPs in national parliaments, the role of committees post-crisis, parliamentary activity in the JHA domain and the potential of upper chambers as vectors of participation in the EWS for regional parliaments.  The questions of national parliaments' nature as European actors, and interparliamentary cooperation in CFSP are also touched upon. The special issue additionally includes a literature review by Marco Goldoni
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