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SOMMARIO: 1. Lo sfruttamento nell'ordinamento italiano: una ricostruzione sistematica e genealogica.-1.1. Nuove norme: la lenta emersione di un reato autonomo di sfruttamento lavorativo.-1.2. Aggiornamento di norme cadute in desuetudine:... more
SOMMARIO: 1. Lo sfruttamento nell'ordinamento italiano: una ricostruzione sistematica e genealogica.-1.1. Nuove norme: la lenta emersione di un reato autonomo di sfruttamento lavorativo.-1.2. Aggiornamento di norme cadute in desuetudine: il caso della schiavitù.-1.3. Prime con-clusioni.-2. Critica delle norme in materia di sfruttamento lavorativo (dei migranti).-2.1. Difetti di giustificazione.-2.2. Difetti di adegua-tezza.-2.3. Difetti di sistematicità.-2.4. Difetti di attuabilità.

Come è stato codificato lo sfruttamento lavorativo e, più precisa-mente, il suo divieto nell'ordinamento italiano? Per rispondere alla domanda propongo di svolgere una ricostruzione sistematica e genea-logica. Una simile strategia consente, da un lato, di analizzare l'insieme delle norme dedicate ai fenomeni di sfruttamento e, dall'altro, di studiare l'evoluzione e la stratificazione, la "logica" e il fine di tali norme. Sulla base di questa ricostruzione intendo sostenere due tesi. La prima tesi è che la nozione di sfruttamento ha fatto la sua esplicita apparizione e si è articolata nel diritto italiano contemporaneo in stretto rapporto con politiche dell'immigrazione declinate secondo un paradigma liberista e securitario, fondato sulla regolazione dei flussi in funzione del mercato del lavoro, sui controlli selettivi delle frontiere e sul contrasto delle migrazioni irregolari così prodotte. La seconda tesi è che questo nesso con l'immigrazione, oltre a suggerire l'immagine fuorviante che il lavoro sfruttato riguardi soprattutto se non esclusivamente i migranti, ha prodotto effetti problematici sul modo in cui i fenomeni di sfruttamento sono stati codificati.
The paper provides a theoretical framework for analyzing and classifying migrant struggles for freedom of movement occurred in the "crisis" of the Euro-Mediterranean border regime since 2015.