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In questo lavoro mi concentrerò sull’analisi del rapporto tra parlato e spazio cinematografico, cercando di mettere in luce come il cinema italiano degli anni Duemila si dedichi alla rappresentazione dell’interazione comunicativa nel suo... more
In questo lavoro mi concentrerò sull’analisi del rapporto tra parlato e spazio cinematografico, cercando di mettere in luce come il cinema italiano degli anni Duemila si dedichi alla rappresentazione dell’interazione comunicativa nel suo definire le strutture sociali dello spazio urbano. I film che qui presenterò descrivono, infatti, il radicale cambiamento avvenuto negli ultimi decenni nel modello di vita urbano e sociolinguistico in Italia. Vorrei, inoltre, portare in primo piano lo stretto rapporto che esiste tra il repertorio linguistico, il repertorio di identità sociali e lo spazio. Lo spazio, infatti, non è semplicemente lo specchio della trasformazione sociolinguistica, ne è l’espressione più evidente ed è costantemente creato dall’interazione umana. Questi film riescono a rappresentare la nuova eterogeneità culturale e linguistica urbana, presentandola come il faticoso risultato dei mutamenti sociali e dei mutamenti interni al sistema di lingue presenti nel repertorio.
In questo lavoro mi concentrerò sull’analisi del rapporto tra parlato e spazio cinematografico, cercando di mettere in luce come il cinema italiano degli anni Duemila si dedichi alla rappresentazione dell’interazione comunicativa nel suo... more
In questo lavoro mi concentrerò sull’analisi del rapporto tra parlato e spazio cinematografico, cercando di mettere in luce come il cinema italiano degli anni Duemila si dedichi alla rappresentazione dell’interazione comunicativa nel suo definire le strutture sociali dello spazio urbano. I film che qui presenterò descrivono, infatti, il radicale cambiamento avvenuto negli ultimi decenni nel modello di vita urbano e sociolinguistico in Italia. Vorrei, inoltre, portare in primo piano lo stretto rapporto che esiste tra il repertorio linguistico, il repertorio di identità sociali e lo spazio. Lo spazio, infatti, non è semplicemente lo specchio della trasformazione sociolinguistica, ne è l’espressione più evidente ed è costantemente creato dall’interazione umana. Questi film riescono a rappresentare la nuova eterogeneità culturale e linguistica urbana, presentandola come il faticoso risultato dei mutamenti sociali e dei mutamenti interni al sistema di lingue presenti nel repertorio.
In this paper, I would like to present an analysis of the social environment of language contact in Italy exploring how historically the language policy in the era of fascism produced a complex idea of the Italian language community. I... more
In this paper, I would like to present an analysis of the social environment of language contact in Italy exploring how historically the language policy in the era of fascism produced a complex idea of the Italian language community. I will use the notions of spatiality, glottophagy and camouflage to indicate, describe and analyse how this came to be and still is the case, and I will try to contextualize this process in the fascist history of Italy. In the second part, I will focus on the relationship between language, space and society as represented in Italian cinema, unpacking the relationships between fascism and Italian language policy and the language structured by socioeconomic and cultural conflicts. Discussing the language structure in three cinematic cases, I want to demonstrate how Italian cinema has interpreted the relationship between different languages and conflict in the repertoire in the moment when social conflict started to be filmed by some film directors at the ...
L'opera raccoglie ventisette saggi di linguistica, letteratura e cultura italiana presentati durante l'XI Congresso degli Italianisti Scandinavi organizzato dalla sezione di italianistica dell'Univ ...
This article aims to focus on two main aspects of Rome urban space vision and representation through Ettore Scola’s filmography: on the one hand, we try to decode the interconnections between languages and cinematic architectural space... more
This article aims to focus on two main aspects of Rome urban space vision and representation through Ettore Scola’s filmography: on the one hand, we try to decode the interconnections between languages and cinematic architectural space and, on the other hand, we intend to disclose how Scola meant to create a connection between his personal cinematic narrative and the tangled urban space in the city of Rome. Our investigation is mainly focused on the so called “urban village” Palazzo Federici, a town within the city, which is the A Special Day and The Story of a Poor Young Man’s main location. Palazzo Federici is an architectural complex of 400 dwellings designed by architect Mario De Renzi and built between 1931 and 1937; it is an ideal place to describe a hive shape building, with a squared structure inspired to a small fortified town, with a central courtyard and an empty fountain, that can represent the different faces of the suffocating fascist regime. The interrelation between ...
In this paper, I would like to present an analysis of the social environment of language contact in Italy exploring how historically the language policy in the era of fascism produced a complex idea of the Italian language community. I... more
In this paper, I would like to present an analysis of the social environment of language contact in Italy exploring how historically the language policy in the era of fascism produced a complex idea of the Italian language community. I will use the notions of spatiality, glottophagy and camouflage to indicate, describe and analyse how this came to be and still is the case, and I will try to contextualize this process in the fascist history of Italy. In the second part, I will focus on the relationship between language, space and society as represented in Italian cinema, unpacking the relationships between fascism and Italian language policy and the language structured by socioeconomic and cultural conflicts. Discussing the language structure in three cinematic cases, I want to demonstrate how Italian cinema has interpreted the relationship between different languages and conflict in the repertoire in the moment when social conflict started to be filmed by some film directors at the end of the Second World War.
In this article, I present a preliminary investigation on the cinematic interpretation of multilingual urban space in contemporary Italy. More specifically, I focus on the representation of the relationship between sociolinguistic... more
In this article, I present a preliminary investigation on the cinematic interpretation of multilingual urban space in contemporary Italy. More specifically, I focus on the representation of the relationship between sociolinguistic reality, social space and marginalization in four films which cover almost 20 years of Italian cinema and which deal with the current migration situation: Zora la vampira (Manetti Bros., 2000); Cover boy. L'ultima rivoluzione (C. Amoroso, 2007); Alì ha gli occhi azzurri (C. Giovannesi, 2012) and Bangla (P. Bhuiyan, 2019). I will try to reflect on the strategies the directors of these films use to describe migration and the conflict of the second generation of immigrants and on how they represent their identities and their bodies in connection with the role of language varieties in urban spatiality. This article focuses on the complex structures created by the relationships between spoken language varieties in the cinematographic representation of social space. More specifically, it aims to describe how the recent Italian cinema is representing the sociolinguistic urban reality and how some films express the radical change that has taken place during the last two decades in the Italian urban and socio-linguistic context, with a particular reference to migration and marginalization.

https://www.rivisteweb.it/issn/2421-6496
In questo lavoro mi concentrerò sull’analisi del rapporto tra parlato e spazio cinematografico, cercando di mettere in luce come il cinema italiano degli anni Duemila si dedichi alla rappresentazione dell’interazione comunicativa nel suo... more
In questo lavoro mi concentrerò sull’analisi del rapporto tra parlato e spazio cinematografico, cercando di mettere in luce come il cinema italiano degli anni Duemila si dedichi alla rappresentazione dell’interazione comunicativa nel suo definire le strutture sociali dello spazio urbano.
I film che qui presenterò descrivono, infatti, il radicale cambiamento avvenuto negli ultimi decenni nel modello di vita urbano e sociolinguistico in Italia. Vorrei, inoltre, portare in primo piano lo stretto rapporto che esiste tra il repertorio linguistico, il repertorio di identità sociali e lo spazio. Lo spazio, infatti, non è semplicemente lo specchio della trasformazione sociolinguistica, ne è l’espressione più evidente ed è costantemente creato dall’interazione umana. Questi film riescono a rappresentare la nuova eterogeneità culturale e linguistica urbana, presentandola come il faticoso risultato dei mutamenti sociali e dei mutamenti interni al sistema di lingue presenti nel repertorio.
Riassunto In questo articolo, concentrandomi sui film degli anni Sessanta, vorrei presentare la prima parte di una ricerca più ampia sugli insulti nel cinema italiano. Cominciando con La dolce vita (1960) e alcuni dei più famosi e... more
Riassunto In questo articolo, concentrandomi sui film degli anni Sessanta, vorrei presentare la prima parte di una ricerca più ampia sugli insulti nel cinema italiano. Cominciando con La dolce vita (1960) e alcuni dei più famosi e importanti film del decennio, come Accattone, Mamma Roma e Rocco e i suoi fratelli, cercherò di mostrare come gli insulti cinematografici seguano l'evoluzione della società e della cultura italiane. In altre parole, la mia analisi evidenzia come l'interpretazione dei mutamenti occorsi nel passaggio dalla tradizione alla modernità si riflettano nella morale e nei tabù. Per fare ciò, mi concentrerò su alcuni tabù legati alla sessualità, alla famiglia e al genere e sugli insulti legati a tali tabù, e la loro rappresentazione nel nuovo cinema drammatico neorealista e nella cosiddetta "commedia all'italiana". Parole chiave: tabù; insulti; turpiloquio; lingua del cinema; film. Abstract. Cinematic insults. The films of the 60's In this article, focusing on Italian films of the 60's, I would like to present the first results of a wider research project on the use of insults in the Italian cinema. Starting from La dolce vita (1960) and some of the most famous and important films of the decade, such as Accattone, Mamma Roma and Rocco e i suoi fratelli, I will try to show how cinematic insults follow the evolution of the Italian society and culture. In other words, my analysis stresses out that the interpretation of the significative changes occurred in the shift from tradition to modernity are reflected in moral behavior and taboos. To do that, I will focus on some particular taboos about sexuality, family and gender and on the insults connected to these taboos, and on their representation in the new neorealist drama films and comedy films, the so called "commedia all'italiana".
In this paper, I analyze how the urban space and identity are represented in the multilingualism of the new Italian cinema. Specifically, I focus on the film Lo chiamavano Jeeg Robot (They call me Jeeg), 2015 by Gabriele Mainetti. The... more
In this paper, I analyze how the urban space and identity are represented in the multilingualism of the new Italian cinema. Specifically, I focus on the film Lo chiamavano Jeeg Robot (They call me Jeeg), 2015 by Gabriele Mainetti. The film is an intelligent and successful combination of different cinematic genres and depicts a contemporary image of the city of Rome, highlighting its linguistic and human contradictions and complexity.
The main characters – Enzo, Alessia, lo Zingaro - and their language are comic, tragic and grotesque; the constellation of anthropological and linguistic super-diversities represented in this Roman urban space is embedded in a labyrinth of streets and squares, dirty and violent carousels and they are signs of the different languages, colors and the magnetism of language varieties. This magic neorealism, combined with expressionist and grotesque metaphors of our contemporary society, is situated within a context of complex stratified architecture, where the real urban environment symbolizes a dangerous and fantastic city.
This article aims to focus on two main aspects of Rome urban space vision and representation through Ettore Scola's filmography: on the one hand, we try to decode the interconnections between languages and cinematic architectural space... more
This article aims to focus on two main aspects of Rome urban space vision and representation through Ettore Scola's filmography: on the one hand, we try to decode the interconnections between languages and cinematic architectural space and, on the other hand, we intend to disclose how Scola meant to create a connection between his personal cinematic narrative and the tangled urban space in the city of Rome.
Convegno interdisciplinare Bergen, 21-23 agosto 2019 Il convegno internazionale di studi di Bergen-che da anni si focalizza su plurilinguismo, spazio urbano, rappresentazioni letterearie e audiovisive-giunge alla sesta edizione. Il tema... more
Convegno interdisciplinare Bergen, 21-23 agosto 2019 Il convegno internazionale di studi di Bergen-che da anni si focalizza su plurilinguismo, spazio urbano, rappresentazioni letterearie e audiovisive-giunge alla sesta edizione. Il tema dell'appuntamento del 2019 è quello della ricerca, della rappresentazione e dell'interpretazione del reale nella produzione audiovisiva in Italia negli anni recenti. Organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo e il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell'Università degli studi di Cagliari, si terrà all'Università di Bergen dal 21 al 23 agosto 2019. Il problema del reale caratterizza in maniera preponderante la produzione audiovisiva italiana degli ultimi decenni, sia in campo cinematografico sia in quello delle fiction televisive e delle serie per il web. Ispirato ai drammi della società contemporanea o costruito su figure reali, calato nella vita di tutti i giorni o ambientato in contesti esemplari, il realismo domina in tutti i generi e le tipologie di racconto audiovisivo. Un realismo che talvolta è ispirato dalla narrazione storica, talaltra è segnato da elementi fantastici oppure dall'ostentazione della quotidianità, e che prende corpo sia attraverso forme di mascheramento della finzione, sia attraverso l'ipermediazione che rimarca la presenza del mezzo. Di particolare rilievo è la componente parlata, quindi il carattere plurilingue della realtà, che assume un ruolo fondamentale nella caratterizzazione realistica degli esistenti, ambienti e personaggi che proprio grazie alla lingua assumono un preciso carattere identitario. Il convegno si propone dunque di riportare la riflessione sulla possibile differenza tra interpretazione e realtà, proponendo un'analisi dei più recenti tentativi di raccontare storie e di descrivere esperienze umane nel loro contesto come specchio della società. I quesiti attorno ai quali vorremmo riflettere sono, tra quelli possibili: che cosa significa realismo oggi? Che cosa significa rappresentare la realtà? Quali funzioni ha la realtà sullo schermo? Qual è il valore politico del realismo? Esiste un'estetica del reale contemporaneo? Quali sono i legami tra realismo letterario e realismo audiovisivo? possiamo parlare ancora di neo-neorealismo, di iper-realismo, di super-realismo? Il realismo è soltanto sociale? Quali sono gli elementi che caratterizzano la sfera del reale? Quale lingua parlano questi prodotti? Qual è il rapporto tra cinema e realtà, tra cinema, storia, realtà storica e finzione? Qual è il rapporto che si crea tra realtà e finta realtà? Invitiamo chi volesse partecipare con una relazione, in italiano o in inglese, (max 20 minuti + 10 minuti di discussione) a inviare un abstract di circa 300 parole, indicando titolo dell'intervento proposto, nome, cognome, istituzione e indirizzo email a: [email protected] (N.B.: Si prega di scrivere "Lingue e linguaggi del reale" nell'oggetto dell'email) È prevista la pubblicazione di una raccolta di saggi con procedura peer review.
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LA POLITICA E LA STORIA LINGUISTICA DELLA SARDEGNA RACCONTATA DAI PARLANTI
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1. Introduzione In questo lavoro sarà presentata la prima parte di un progetto di ricerca sulla lingua della comunicazione di argomento politico attraverso la rete. In particolare la ricerca riguarda la comunicazione attraverso i gruppi... more
1. Introduzione In questo lavoro sarà presentata la prima parte di un progetto di ricerca sulla lingua della comunicazione di argomento politico attraverso la rete. In particolare la ricerca riguarda la comunicazione attraverso i gruppi di discussione nei social network e tra i lettori dei quotidiani on line e pone l'attenzione non sulla lingua della politica in senso stretto, ma sulla comunicazione quotidiana di argomento politico, più precisamente la lingua degli interventi alle discussioni pubbliche in rete da parte di chi normalmente non si occupa di politica. Principale obiettivo di questa indagine sarà quindi quello di cercare di comprendere in quale modo il linguaggio dei politici ha imposto le regole di tale genere di comunicazione. Come fa notare Gualdo (Gualdo & Dell'Anna 2004: 22) l'era di internet e dei nuovi media ha visto aumentare, nella mediatizzazione e nel marketing politico, la diversificazione e la varietà dei mezzi di propaganda; in questo campo lo strumento più potente è sicuramente rimasto la televisione, per la sua capacità di raggiungere il più grande numero di elettori nel più breve tempo possibile, ma ad essa si è affiancato, sempre più prepotente, l'uso della rete e delle varie ed efficacissime possibilità che essa offre alla pubblicità e alla diffusione delle idee. Il solo uso della posta elettronica permette, ad esempio, di raggiungere i destinatari nel cosiddetto tempo reale e di abbattere i costi della propaganda affidata alla posta tradizionale. Inoltre, attraverso canali di condivisione di video come youtube si può andare a (ri)vedere e (ri)ascoltare-ed eventualmente riproporre sulle proprie pagine internet-ciò che è stato trasmesso nei vari dibattiti politici disseminati tra le varie emittenti televisive pubbliche e private italiane; non solo, si può vedere ciò che in tv non è stato trasmesso, come registrazioni, amatoriali e non, di comizi, di dibattiti, di performance più o meno colorite. L'elettore più emancipato, inoltre, può navigare tra i siti dei partiti e andare a leggersi i programmi, le interviste, le dichiarazioni dei
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in Marcato, G. (ed.), Dialetto parlato, scritto, trasmesso, Padova, CLEUP, 2015, pp. 117-124.
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in Marcato, G. (ed.), Dialetto. Uno nessuno e centomila, Padova, Cleup, 2017, pp. 395-402.
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Leonardo Salviati Gli Avvertimenti nella questione della lingua del Cinquecento Marco Gargiulo Università per Stranieri di Siena 1. Introduzione Il 9 agosto 1580 Leonardo Salviati, grazie all'intercessione di Giacomo... more
Leonardo Salviati Gli Avvertimenti nella questione della lingua del Cinquecento Marco Gargiulo Università per Stranieri di Siena 1. Introduzione Il 9 agosto 1580 Leonardo Salviati, grazie all'intercessione di Giacomo Boncompagni e probabilmente del Cardinal d'Este, riceve ...

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Il problema del reale caratterizza in maniera preponderante la produzione audiovisiva italiana degli ultimi decenni, sia in campo cinematografico sia in quello delle fiction televisive e delle serie per il web. Ispirato ai drammi della... more
Il problema del reale caratterizza in maniera preponderante la produzione audiovisiva italiana degli ultimi decenni, sia in campo cinematografico sia in quello delle fiction televisive e delle serie per il web. Ispirato ai drammi della società contemporanea o costruito su figure reali, calato nella vita di tutti i giorni o ambientato in contesti esemplari, il realismo domina in tutti i generi e le tipologie di racconto audiovisivo. Un realismo che talvolta è ispirato dalla narrazione storica, talaltra è segnato da elementi fantastici oppure dall'ostentazione della quotidianità, e che prende corpo sia attraverso forme di mascheramento della finzione, sia attraverso l'ipermediazione che rimarca la presenza del mezzo. Di particolare rilievo è la componente parlata, quindi il carattere plurilingue della realtà, che assume un ruolo fondamentale nella caratterizzazione realistica degli esistenti, ambienti e personaggi che proprio grazie alla lingua assumono un preciso carattere identitario. Il convegno si propone dunque di riportare la riflessione sulla possibile differenza tra interpretazione e realtà, proponendo un'analisi dei più recenti tentativi di raccontare storie e di descrivere esperienze umane nel loro contesto come specchio della società. I quesiti attorno ai quali vorremmo riflettere sono, tra quelli possibili: che cosa significa realismo oggi? Che cosa significa rappresentare la realtà? Quali funzioni ha la realtà sullo schermo? Qual è il valore politico del realismo? Esiste un'estetica del reale contemporaneo? Quali sono i legami tra realismo letterario e realismo audiovisivo? possiamo parlare ancora di neo-neorealismo, di iper-realismo, di super-realismo? Il realismo è soltanto sociale? Quali sono gli elementi che caratterizzano la sfera del reale? Quale lingua parlano questi prodotti? Qual è il rapporto tra cinema e realtà, tra cinema, storia, realtà storica e finzione? Qual è il rapporto che si crea tra realtà e finta realtà?
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Urban Jungle
17-19 settembre
Bergen
call for papers
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Il convegno, organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo, si terrà all'Università di Bergen dal 25 al 27 settembre 2017 e sarà dedicato al tema delle interazioni sociali in piccoli spazi urbani e alla loro... more
Il convegno, organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo, si terrà all'Università di Bergen dal 25 al 27 settembre 2017 e sarà dedicato al tema delle interazioni sociali in piccoli spazi urbani e alla loro rappresentazione linguistica, letteraria e cinematografica. Questo secondo convegno di Bergen dedicato allo spazio urbano italiano intende proseguire nella riflessione interdisciplinare sullo studio delle dinamiche sociali e linguistiche, sulla rappresentazione letteraria e cinematografica della metropoli. In particolare, quest'anno vorremmo focalizzare l'attenzione sui rapporti tra le persone e i piccoli spazi di interazione umana, siano essi piazze e strade o condomini e pianerottoli. Invitiamo chi volesse partecipare con una relazione, in italiano o in inglese, (max 20 minuti + 10 minuti di discussione) a inviare un abstract di circa 300 parole, indicando titolo dell'intervento proposto, nome, cognome, istituzione e indirizzo email a: [email protected] (N.B.: Si prega di scrivere " INTERNO17 " nell'oggetto dell'email) È prevista la pubblicazione degli atti con procedura peer review Termine per l'invio delle proposte: 31 maggio 2017 Tassa di partecipazione: 60 euro (40 euro per studenti)
Research Interests:
Il convegno, organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo, si terrà all'Università di Bergen dal 25 al 27 settembre 2017 e sarà dedicato al tema delle interazioni sociali in piccoli spazi urbani e alla loro... more
Il convegno, organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo, si terrà all'Università di Bergen dal 25 al 27 settembre 2017 e sarà dedicato al tema delle interazioni sociali in piccoli spazi urbani e alla loro rappresentazione linguistica, letteraria e cinematografica.

Questo secondo convegno di Bergen dedicato allo spazio urbano italiano intende proseguire nella riflessione interdisciplinare sullo studio delle dinamiche sociali e linguistiche, sulla rappresentazione letteraria e cinematografica della metropoli. In particolare, quest'anno vorremmo focalizzare l'attenzione sui rapporti tra le persone e i piccoli spazi di interazione umana, siano essi piazze e strade o condomini e pianerottoli.

Invitiamo chi volesse partecipare con una relazione, in italiano o in inglese, (max 20 minuti + 10 minuti di discussione) a inviare un abstract di circa 300 parole, indicando titolo dell'intervento proposto, nome, cognome, istituzione e indirizzo email a: [email protected]

(N.B.: Si prega di scrivere " INTERNO17 " nell'oggetto dell'email)

È prevista la pubblicazione degli atti con procedura peer review
Termine per l'invio delle proposte: 31 maggio 2017
Tassa di partecipazione: 60 euro (40 euro per studenti)
Research Interests:
Research Interests:
THE ITALIAN CITY URBAN SPACE AND REPRESENTATION Human Relations, Languages and Cultures of the Metropolis Interdisciplinary Conference Bergen, 12-14 September 2016 LA CITTÀ ITALIANA SPAZIO URBANO E RAPPRESENTAZIONE Relazioni umane,... more
THE ITALIAN CITY
URBAN SPACE AND REPRESENTATION
Human Relations, Languages and Cultures of the Metropolis
Interdisciplinary Conference

Bergen, 12-14 September 2016

LA CITTÀ ITALIANA
SPAZIO URBANO E RAPPRESENTAZIONE
Relazioni umane, lingue e culture della metropoli
(reminder)
Convegno interdisciplinare
Bergen, 12-14 settembre 2016
Research Interests:
THE ITALIAN CITY
URBAN SPACE AND REPRESENTATION
Human Relations, Languages and Cultures of the Metropolis
Interdisciplinary Conference
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SPAZIO URBANO E RAPPRESENTAZIONE
Relazioni umane, lingue e culture della metropoli
Research Interests:
INCROCI-CROSSINGS
Luoghi della creatività e reti della comunicazione
Creativity and communication networks
Bergen, 4-6 novembre 2015
Research Interests:
INTERNO 17
Luoghi della interazione sociale urbana
Strade, piazze, vicoli, condomini, pianerottoli

Convegno interdisciplinare
Bergen, 25-27 settembre 2017
Research Interests:
Programma Convegno
Bergen, 12-14 settembre 2016
Research Interests:
Research Interests:
Guest editors: Marco Gargiulo, Åsta Haukås, Iørn Korzen
Globe A Journal of Language, Culture and Communication
Vol. 12/2021
L’opera è dedicata agli incroci interdisciplinari tra lingua, letteratura e cinema, ai luoghi della creatività e alle reti della comunicazione multimediale. I temi principali dei saggi raccolti sono la lingua e la letteratura italiana... more
L’opera è dedicata agli incroci interdisciplinari tra lingua, letteratura e cinema, ai luoghi della creatività e alle reti della comunicazione multimediale. I temi principali dei saggi raccolti sono la lingua e la letteratura italiana nell’era della transmedialità, i rapporti linguistici e semiotici tra la letteratura e le arti visive, le stratificazioni e le relazioni nel mondo della cultura digitale, lo spazio creativo in rapporto alle lingue e al raccontare e agire ipermediale e ipertestuale, il tempo libero e le rappresentazioni dell’amore nell’era di internet e dei social network.
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Ambiente narrativo, heritage culturale e standard della quality tv in un esempio di fiction televisiva italiana: Il caso di "I medici" Claudio BISONI, Università di Bologna L'ospedale come luogo della serialità audiovisiva Marta ROCCHI,... more
Ambiente narrativo, heritage culturale e standard della quality tv in un esempio di fiction televisiva italiana: Il caso di "I medici" Claudio BISONI, Università di Bologna L'ospedale come luogo della serialità audiovisiva Marta ROCCHI, Università di Bologna 12.15 PANEL 2 SPAZI DEL CINEMA I
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