Federica Nardi
University of Macerata, History and archeology, Department Member
- University of Macerata, Department of Education, Cultural Heritage and Tourism, Department MemberUniversità di Bologna, Scienze politiche, Alumnusadd
- Economic Sociology, Ancient Greek Philosophy, Islamic Economics, Comparative mythology, Pop Culture and philosophy, Ancient Goddesses, and 16 moreMicrocredit on Women Enpowerment, Political Philosophy, Governmentality, Macroeconomics, SCIENZE POLITICHE, Economics, Finance, Banking, Corporate Social Responsibility, Philosophy Of Law, Business Ethics, Corporate Governance, Islamic Finance, Islamic Banking, Ethics and economics, and Popsophiaedit
- Ph.D and journalistedit
Il presente lavoro è dedicato all’analisi filosofica del concetto di potere bancario. L’interesse principale è stato quello di fornire una definizione utilizzabile per l’analisi dei fenomeni di potere contemporanei e che potesse rendere... more
Il presente lavoro è dedicato all’analisi filosofica del concetto di potere bancario. L’interesse principale è stato quello di fornire una definizione utilizzabile per l’analisi dei fenomeni di potere contemporanei e che potesse rendere conto dell’assetto governamentale dei paesi occidentali. Il lavoro si articola in tre parti. Nella prima, dopo aver fornito una definizione preliminare dei termini ‘potere’ e ‘bancario’, l’analisi si concentra su alcuni aspetti fondamentali dello stesso, cioè il debito (in relazione alla colpa), lo status del denaro in rapporto alla catena mezzi-fini e infine una prima analisi della figura moderna del banchiere/finanziere. Nel secondo capitolo invece l’attenzione è focalizzata sul contesto in cui il potere bancario opera, cioè quello del capitalismo finanziario, in relazione al soggetto nella doppia veste di soggetto razionale (homo oeconomicus) e pulsionale, per argomentare in che modo il debito si costituisca come uno strumento di potere. Nel terzo e ultimo capitolo invece si tenta di delineare la questione più propriamente politica, laddove l’interrogativo principale riguarda il rapporto tra potere statale, comunità e potere economico, soprattutto alla luce delle dinamiche conflittuali scatenate dalla crisi finanziaria.
Due domande di base hanno guidato il percorso analitico: «esiste una specificità del potere bancario?» e «il potere bancario si può considerare in quanto politico?». Per rispondere ci siamo quindi avvalsi di molteplici fonti attinenti a materie diverse. Gli strumenti teorici fondamentali sono comunque facilmente individuabili nel corso della trattazione. In particolare ricordiamo Schmitt per il concetto di politico e di potere; la sistemica di Luhmann come punto di riferimento per l’interpretazione di alcune dinamiche attuali; la governamentalità di Foucault nell’analisi del potere e delle relazioni con il soggetto; il pensiero di Arendt per tracciare un confine tra sfera pubblica e sfera privata; l’opera di Žižek per riattivare alcuni strumenti interpretativi propri della psicanalisi lacaniana; la teologia economica come termine di paragone costante. A complemento della teoria abbiamo spesso fatto riferimento a una considerevole mole di materiale audiovisivo di pubblico dominio risalente ai mesi immediatamente successivi alla crisi. L’unica intervista che abbiamo realizzato è stata quella a un esponente del movimento Occupy Wall Street, il cui punto di vista privilegiato ci ha aiutato a inquadrare ulteriormente la natura dei rapporti tra potere finanziario e società.
Definire il potere bancario non tramite ciò che esso storicamente si trova a fare, ma attraverso le categorie del debito e del godimento, ha permesso di individuarne la specificità. Il potere bancario si instaura sul debito – nella sua doppia veste di legame sociale e generatore di ricchezza – e sul godimento, eretto ormai a imperativo categorico nella società del consumo. Questa particolare contingenza è resa possibile oltre che da una tendenza intrinseca del sistema stesso, da un assetto politico-economico che trova nel potere finanziario il fulcro della sua attività, nella trasparenza il suo dispositivo e nella meccanicità del mercato la possibilità di delegare la propria e l’altrui responsabilità. La nozione ottenuta non regge però alla prova del politico, o perlomeno non lo fa nel senso classico di Schmitt. Laddove l’unità politica è parzialmente celata dall’anonimato del sistema, il problema principale delle analisi future sarà quello di rendere conto del problema etico (inerente al soggetto) e del connesso problema della responsabilità (inerente all’individuazione della colpa).
Due domande di base hanno guidato il percorso analitico: «esiste una specificità del potere bancario?» e «il potere bancario si può considerare in quanto politico?». Per rispondere ci siamo quindi avvalsi di molteplici fonti attinenti a materie diverse. Gli strumenti teorici fondamentali sono comunque facilmente individuabili nel corso della trattazione. In particolare ricordiamo Schmitt per il concetto di politico e di potere; la sistemica di Luhmann come punto di riferimento per l’interpretazione di alcune dinamiche attuali; la governamentalità di Foucault nell’analisi del potere e delle relazioni con il soggetto; il pensiero di Arendt per tracciare un confine tra sfera pubblica e sfera privata; l’opera di Žižek per riattivare alcuni strumenti interpretativi propri della psicanalisi lacaniana; la teologia economica come termine di paragone costante. A complemento della teoria abbiamo spesso fatto riferimento a una considerevole mole di materiale audiovisivo di pubblico dominio risalente ai mesi immediatamente successivi alla crisi. L’unica intervista che abbiamo realizzato è stata quella a un esponente del movimento Occupy Wall Street, il cui punto di vista privilegiato ci ha aiutato a inquadrare ulteriormente la natura dei rapporti tra potere finanziario e società.
Definire il potere bancario non tramite ciò che esso storicamente si trova a fare, ma attraverso le categorie del debito e del godimento, ha permesso di individuarne la specificità. Il potere bancario si instaura sul debito – nella sua doppia veste di legame sociale e generatore di ricchezza – e sul godimento, eretto ormai a imperativo categorico nella società del consumo. Questa particolare contingenza è resa possibile oltre che da una tendenza intrinseca del sistema stesso, da un assetto politico-economico che trova nel potere finanziario il fulcro della sua attività, nella trasparenza il suo dispositivo e nella meccanicità del mercato la possibilità di delegare la propria e l’altrui responsabilità. La nozione ottenuta non regge però alla prova del politico, o perlomeno non lo fa nel senso classico di Schmitt. Laddove l’unità politica è parzialmente celata dall’anonimato del sistema, il problema principale delle analisi future sarà quello di rendere conto del problema etico (inerente al soggetto) e del connesso problema della responsabilità (inerente all’individuazione della colpa).
Research Interests: Philosophy, Political Philosophy, Pop Culture and philosophy, Banking, Jacques Lacan, and 24 moreSlavoj Žižek, Public Sphere, Money and Banking, Michel Foucault, Carl Schmitt, Georg Simmel, Hannah Arendt, Financial Crisis of 2008/2009, Economy, Economia, Power, Filosofía, Public Debt, Finance and banking, Debt, Occupy Wall Street, Finanzas, Bitcoin, Dispositif (Apparatus-Theory), Debito, Filosofia Politica, David Graeber, Popsophia, and Esposito, Roberto - Communitas
Research Interests: Business Ethics, Economics, Corporate Social Responsibility, International Law, Human Rights, and 18 moreVirtue Ethics, Corporate Governance, Natural Law, Catholic Social Teaching, Philosophy Of Law, Monetary history, Environmental Sustainability, Islamic Banking, Islamic Finance, Ethics and economics, International Strategy, Bibbia, Medioevo, Soft Law, Global Economic Governance, Medioeval Economy, Teoria Dell'interesse, and Storia Del Pensiero Economico
The paper presents the activities proposed for the course “Safety at school”, organized by the University of Macerata and Safety Education Training Agency Association. Six workshops held by university professors and other experts focused... more
The paper presents the activities proposed for the course “Safety at school”, organized by the University of Macerata and Safety Education Training Agency Association. Six workshops held by university professors and other experts focused on the topic of inclusive safety both at school and in the city. Both prospective and in-service teachers attended together these classes, in order to provide the opportunity of exchanging ideas and on the field experiences. The idea of the course was conceived following the earthquakes that struck in central Italy the 24th of August and the 26th and 30th of October 2016 to offer new conceptual and practical instruments to deal with the topic of safety at school
Research Interests:
Etica ed economia: una visione alternativa. Le fonti: la visione economica nella Bibbia e nel Corano. La condanna dell'interesse nell'Italia Medioevale. L'interesse nel pensiero islamico.
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
This paper focuses on the process of detect and overcoming student’s and teacher’s naive theories about the topic of inclusive safety at school. This was the focus of the workshop “Safety at school”, held by the University of Macerata and... more
This paper focuses on the process of detect and overcoming student’s and teacher’s naive theories about the topic of inclusive safety at school. This was the focus of the workshop “Safety at school”, held by the University of Macerata and S.E.T.A. (Safety Education Training Agency) from November 2016 to March 2017, after the earthquakes that stroke in the central part of Italy. The course enrolled 26 students of the Infant and Primary School Teacher’s Training Course. One of the purposes of the workshop was to deal with the knowledge and the possible naive theories possessed by the participants on the topics of risk and danger. The course had also the aim to obtain a significant learning outcome, offering information and hands-on activities. The paper presents the theoretical framework, the design of the educational path, the adopted tools and some remarks about the reached goals.
Research Interests:
Research Interests:
The public sphere of festivals is the ideal environment for pop philosophy to be discussed and spread. In this interview Jacques Serrano discuss the concept of popular philosophy from the earlier definition given by Deleuze drawing from... more
The public sphere of festivals is the ideal environment for pop philosophy to be discussed and spread. In this interview Jacques Serrano discuss the concept of popular philosophy from the earlier definition given by Deleuze drawing from his experience as art director at La Semaine de la Pop Philosophie of Marseille and Bruxelles.