Law

1. Complementarietà sistemica nelle attività produttive e regole I moderni sistemi economici si differenziano per una serie di caratteristiche fondamentali, tra le prime possiamo annoverare la complementarietà sistemica nelle attività produttive. Questa espressione indica quel comportamento per il quale gli individui effettuano attività tra loro complementari al fine di aumentare la produttività. Ad esempio possiamo immaginare da una parte un cacciatore abile nella sua attività ma scarso nell'arte della cucina, e dall'altra un cuoco abile nel suo lavoro ma scarso nel cacciare: il primo procurerà la carne, ma per poterla mangiare avrà bisogno delle capacità del secondo, e lo stesso vale per quest'ultimo. Con la combinazione delle loro attività entrambi potranno mangiare un quantitativo di carne tale da soddisfare i loro bisogni per la sopravvivenza. Al contrario l'interruzione della collaborazione non può che portare ad un peggioramento delle condizioni di vita degli individui (nel nostro esempio il cacciatore e il cuoco non mangeranno). Tale fenomeno può essere causato dal sopraggiungere dal fattore umano dell'avidità, cioè nel momento in cui uno dei soggetti vuole appropriarsi della quota maggiore di ricchezza prodotta dalle attività complementari. I premi per le attività specialistiche sono determinati tramite accordi tra i soggetti, accordi a loro volta regolati da regole, e sulla base di queste vi sarà la determinazione dell'ammontare del premio. Ora possiamo chiederci quali caratteristiche devono avere queste regole affinché le transazioni siano supportate. La risposta è chiara: esse devono essere efficienti (devono invogliare gli individui alla cooperazione), chiare (non devono essere ambigue) e devono avere un meccanismo di adempimento veloce ed efficace, in altre parole vi deve essere un sistema di sanzioni che dissuadano i soggetti dal violare il dettame della regola. Infine è ovviamente fondamentale la presenza di un sistema di amministrazione della giustizia. Se le regole non hanno queste caratteristiche gli individui sviluppano un sentimento di sfiducia verso la legislazione che può mettere a rischio l'esistenza di un adeguato ammontare di transazioni e prestazioni tale da soddisfare i bisogni dei soggetti, cosa che può portare al ritorno a sistemi di soddisfacimento dei bisogni umani più primitivi come l'autarchia: un sistema dove il produttore consuma ciò che produce senza renderne una parte disponibile a transazioni, in sostanza vi è mancanza di collaborazione. Tale discorso è ancora valido nelle comunità moderne.

Storicamente il contratto collettivo di diritto comune è stato sempre escluso dall’area dell’impiego pubblico, a differenza di quanto avviene oggi a seguito di vari interventi legislativi recenti, infatti la disciplina del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni è sempre stata oggetto di una disciplina speciale.

Tesi di laurea incentrata sulla relazione tra le norme del Regolamento Europeo 679/2016 (General Data Protection Regulation) e le nuove tecnologie che si affermano e modellano una nuova fase dell'economia digitale: Intelligenza Artificiale, Internet delle Cose, Blockchain. L'analisi cerca di ripercorrere ipoteticamente il ciclo di vita dei dati personali trattati attraverso meccanismi utilizzanti queste nuove tecnologie per analizzarne le criticità sotto il profilo della protezione dei dati personali.
Al primo capitolo, che conferisce al lettore una panoramica generale della regolamentazione in esame, seguono i successivi due capitoli che cercano di porsi in un'ottica pratica e critica circa la corrispondenza tra i principi regolatori della materia e le tecnologie in esame (di cui si dà una descrizione tecnica di massima), anche attraverso l'analisi di case study.