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In Italy and elsewhere, late Scholasticism had promoted a general rejection of concrete/practical evidence as “deceiving appearance”, in favour of logical reasoning. Hence, reality was often seen through the lens of the syllogism, that... more
In Italy and elsewhere, late Scholasticism had promoted a general rejection of concrete/practical evidence as “deceiving appearance”, in favour of logical reasoning. Hence, reality was often seen through the lens of the syllogism, that is, logical/inferential relations between propositions. A great deal of early Italian narrative literature, both in prose and verse, has in common the parody/satire of such cultural positions. A sober realism, deeply rooted in experience and the observation of
reality, is often radically opposed to such an abstract philosophy. By sketching the contours of such a literary tradition in Italy, this essay aims to assess how Leonardo da Vinci – as writer, narrator and fictional character – embodies this far-ranging cultural tradition, bearing in mind its truly European context, one based on the extraordinary diffusion of the anonymous Dialogue of Solomon and Marcolf.
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recensione di Michele Mari, Roderick Duddle, Torino, Einaudi, 2014.
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Beppe Fenoglio (1922-1963): al fuoco della controversia, convegno che si terrà a Torino il 14 e il 15 febbraio 2023. Martedì 14 la sede sarà l'Auditorium Quazza a Palazzo Nuovo, dalle 9 con la sessione intitolata Tra lingua e stile... more
Beppe Fenoglio (1922-1963): al fuoco della controversia,

convegno che si terrà a Torino il 14 e il 15 febbraio 2023.

Martedì 14 la sede sarà l'Auditorium Quazza a Palazzo Nuovo,

dalle 9 con la sessione intitolata Tra lingua e stile (interventi di Paolo Zublena, Emanuela Esposito, Daria Biagi, Claudio Vela, Elisiana Fratocchi, Selene Maria Vatteroni, Edoardo Casadei)

e dalle 15 con la sessione intitolata Al fuoco della controversia (interventi di Alberto Casadei, Elena Porciani, Emanuele Broccio, Giancarlo Alfano, Agnese Macori, Maria Rosa Corvino).

Mercoledì 15 la sede sarà al Polo del '900 (Palazzo San Celso, via del Carmine 14), dalle  9 con la sessione Fenoglio lettore (interventi di Rosalba Biasini, Attilio Motta, Riccardo Gasperina Geroni, Orsetta Innocenti, Anna Luisa Santinelli, Marialaura Simeone)

e dalle 15, con la sessione La funzione Fenoglio (interventi di Fabio Pierangeli, Veronica Pesce, Thea Rimini, Anna Baldini, Sonia Trovato, Iacopo Tomatis).

Il convegno si inserisce nelle iniziative che concludono il calendario delle celebrazioni Beppe Fenoglio 22, che prevede anche l'incontro  "Ego scriptor" : Beppe Fenoglio (1922-1963), all'Accademia delle Scienze (16 febbraio, dalle 10), con interventi di Gian Luigi Beccaria, Gian Franco Gianotti, Maria Antonietta Grignani, Cesare Pianciola e Valter Boggione.

E l'incontro Il romanzo che tutti abbiamo sognato con giornalisti e scrittori a Alba (Auditorium della Fondazione Ferrero) il  17 febbraio dalle 9.30, con interventi di Bruno Quaranta, Wu Ming 1, Antonio Gnoli, Alessandro Baricco, Massimo Raffaeli, Eraldo Affinati, Edoardo Castagna, Aldo Cazzullo, Elena Varvello, Giuseppe Lupo, Giacomo Verri, Gianni Farinetti.
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Presentazione di Quartiere non è un quartiere (2013) e di Misure del ritorno. Scrittori, critici e altri revenants (2014).
Programma del convegno di Torino (26 e 27 ottobre 2017)
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Il convegno ha come baricentro la stagione posteriore alla fine degli anni Sessanta – dunque alla fine dell’esperienza della neoavanguardia – e assume come orizzonte temporale quello della generazione che inizia a comparire sulla scena... more
Il convegno ha come baricentro la stagione posteriore alla fine degli anni Sessanta – dunque alla fine dell’esperienza della neoavanguardia – e assume come orizzonte temporale quello della generazione che inizia a comparire sulla scena poetica a partire dal decennio successivo: Bellezza, Cavalli, Viviani, Conte, De Angelis, Lamarque, Magrelli, Valduga, Pusterla, De Signoribus, Fiori, Testa, ecc.
L’obiettivo è ricostruire il tessuto del dibattito (la rete, poco esplorata, delle riviste e dell’editoria minore); definire il ruolo delle antologie; individuare gli autori e le opere chiave di quella stagione, nonché il rapporto con i modelli precedenti (nel Novecento italiano, ma anche in uno spettro di esperienze europeo e nordamericano); indagare le pratiche linguistiche messe in campo dai poeti; e anche in questo orizzonte particolarmente frastagliato, cominciare a definire quali siano i codici e le tecniche predominanti, almeno in gruppi significativi di autori, posto che ogni nozione di canone e di tradizione (anche novecentesca) appare definitivamente in crisi. Si vuole insomma riaprire la discussione sul fatto che dopo gli anni Sessanta – anche nella pratica delle antologie – sembra impossibile individuare paradigmi che possano valere in un ambito certo un po’ meno vasto di una generazione, ma non così ristretto da limitarsi alla monografia sul singolo autore.
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The journal " Riforma e Movimenti Religiosi " publishes a call for papers open to all. Deadline for proposal submission: November 30th 2018.
For more information, please, see www.riformaemovimentireligiosi.com
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La rivista «Levia Gravia» dedica il Quaderno annuale 2015 alla letteratura italiana di viaggio degli ultimi trent’anni, con l’obiettivo di compiere una prima ricognizione della presenza e del peso del genere odeporico nel contesto... more
La rivista «Levia Gravia» dedica il Quaderno annuale 2015 alla letteratura italiana di viaggio degli ultimi trent’anni, con l’obiettivo di compiere una prima ricognizione della presenza e del peso del genere odeporico nel contesto letterario contemporaneo e di far luce sulle sue trasformazioni nell’epoca della “fine dei viaggi” e del tramonto dell’esotismo. Qual è la nuova fisionomia dello scrittore in trasferta, quali le sue mete privilegiate, i motivi che lo spingono al viaggio, la sua relazione con l’alterità e l’altrove? E ancora: in un mondo globale in cui il centro e la periferia mutano di continuo la loro dislocazione geografica, in una dialettica inedita di influenze reciproche, cosa sono veramente l’altro e l’altrove?
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Convegno di studi, 20-21 novembre 2023, Università di Udine.
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Locandina e programma del workshop internazionale “La Letteratura tra la Riforma e il Concilio di Trento”  (Torino 2-3 marzo 2018)
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Comitato di Redazione.
Comitato Scientifico.
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https://www.francocesatieditore.com/catalogo/nudity-and-folly-in-italian-literature-from-dante-to-leopardi/ Since antiquity, folly, nudity, and poetry have been strictly associated with truth, goodness, and divine ecstasy. The concept... more
https://www.francocesatieditore.com/catalogo/nudity-and-folly-in-italian-literature-from-dante-to-leopardi/

Since antiquity, folly, nudity, and poetry have been strictly associated with truth, goodness, and divine ecstasy. The concept of poetic creation as a form of divine ecstasy, or furor, is at the heart of Plato’s Phaedrus, where poetic manìa (madness) is allocated the status of divine madness, along with its prophetic, mystic and amorous counterparts, with the latter, the madness of love, enjoying the highest status among all four.  Throughout the pre-modern era, scholars committed to the study of the writings of Plato and Aristotle, alongside Hippocrates, Galen, and Avicenna, have all focused on the link between genius and folly, madness, and melancholy. From a Christian perspective, even though the Middle Ages had placed madness or folly in its hierarchy of vices, the most exemplary figure in early modern Italy who had acted foolishly and made use of nudity for Christ’s sake is Saint Francis of Assisi, also known as God’s Fool. Nearly three centuries after Saint Francis’s evangelical approach to embracing “the nakedness and shame of the Passion,” Desiderius Erasmus, echoing passages in Saint Paul, gave voice to a sublime celebration of folly as the mask Christ himself used to convey his spiritual message, as well as asserting that “only fools have a licence to declare the truth without offence”. With these considerations in mind, the twelve chapters in this volume aim to present original research perspectives, from Dante to Leopardi, exploring how nudity and folly have been drawn upon to consider the ambiguity implicit in the notion of truth when used to address historical, philosophical, political, religious, scientific and social discourses that are still very much relevant in our modern and contemporary world.
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Università degli Studi di Genova Venerdì 14 ottobre 2022 - Ore 10 Aula Magna - Via Balbi 5 - Genova Il seminario è organizzato nell'ambito del progetto "AMARGINE. Archivio digitale dei libri postillati di poeti italiani del secondo... more
Università degli Studi di Genova
Venerdì 14 ottobre 2022 - Ore 10
Aula Magna - Via Balbi 5 - Genova

Il seminario è organizzato nell'ambito del progetto "AMARGINE. Archivio digitale dei libri postillati di poeti italiani del secondo Novecento" (PRIN 2017).

Interventi di Federico Milone, Luca Lenzini, Fabrizio Miliucci, Chiara Lungo, Giuseppe Carrara, Chiara Carpita, Margherita Centenari, Angela Siciliano, Valentina Sonzini, Silvia Fronteddu, Roberto Canevari.
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This book explores the enduring presence of some of the most ground-breaking early modern voices and works in our contemporary time. It embraces a rich diversity of literary genres (from poetry to storytelling, novels, fairy tales, and... more
This book explores the enduring presence of some of the most ground-breaking early modern voices and works in our contemporary time. It embraces a rich diversity of literary genres (from poetry to storytelling, novels, fairy tales, and historical colonial chronicles, while also considering musical theatre compositions), and broadens the scope of research to the world of media, with cutting edge insights into contemporary films, TV series, and videogames. It presents innovative scholarly perspectives on how early modern works and themes are explored, remediated, and refashioned today to address cultural, political, and social issues germane to our global present. The eleven chapters of the volume are critically discussed into two main sections: I. Adaptations, Echoes, and Interpretations of Dante, Boccaccio, and Shakespeare in the 20th and 21st Centuries; II. Literary and Media Adaptations of Early Modern Historical Figures and Works.
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