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Rocco Buttiglione |
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ROMA - L'uomo, va detto, non ha problemi di autostima, figurarsi se pu� impensierirlo ora l'inevitabile confronto con Mario Monti. Ama definirsi "l'assistente numero uno del professor Wojtyla", nel senso di esegeta e interprete pi� autentico del Santo Padre. Se lo si definisce l'ideologo di Comunione e liberazione, non dice di no. Vanta appassionatamente i propri titoli accademici, ma anche esperienza di "arti marziali".
Citando dal sito del ministero per le Politiche comunitarie: "Ordinario di Filosofia della politica a Teramo, fondatore e prorettore dell'Accademia di filosofia del Liechtenstein, ha tenuto lezioni e seminari di Etica presso l'Universit� cattolica di Lublino che gli ha conferito la laurea honoris causa". Attualmente figura nel corpo docenti della "Libera universi� degli studi S. Pio V", istituto privato romano pioniere nel tele-insegnamento, con filiali distaccate a Rossano (Cosenza), Agropoli (Salerno), Gallarate (Varese).
Rocco Buttiglione ha 56 anni ben portati, moglie, quattro figlie, oltre a diversi congiunti collocati strategicamente nei gangli dell'informazione tv. La sorella maggiore, Angela, � attualmente direttore della testata regionale della Rai, con una promozione a direttore di Raiuno ritenuta questione di giorni. La sorella minore, Marina, � vaticanista al Tg5. Il cognato Tommaso Ricci, marito di Marina, � capo della cultura al Tg2. Ben collocati, appunto. Tanto pi� considerato il debole del professore per tutto ci� che attiene a giornali e tv.
Perch� Buttiglione ama teneramente apparire, esternare, concedersi, meglio se la domenica pomeriggio e in maniche di camicia, alle telecamere dei tg. Qualsiasi cosa scrivano di lui, non se la prende quasi mai, fedele al motto: si parli anche male di me, purch� se ne parli. Odia solo la fama di gola profonda dei consigli dei ministri e delle altre riunioni riservate che qualche detrattore gli ha cucito addosso.
Fra le altre debolezze del neocommissario, oggi che l'amato cane lupo Theo non c'� pi�, spirato dopo quattordici anni di onorata carriera in casa Buttiglione ("siamo ancora in lutto", confida rabbuiandosi il capofamiglia): i sigari toscani, le belle donne, le lingue straniere. Buttiglione parla inglese, francese, polacco (imparato, confida, leggendo le opere di papa Wojtyla in lingua originale), portoghese (assai utile per colloquiare senza intermediari con il neopresidente Ue Barroso). Considera il tedesco la sua seconda lingua, perch� � la lingua della filosofia, spiega, e perch� � la pi� sintetica per prendere appunti.
Fino al 1994 il professor Buttiglione faceva appunto il professore, assistente prediletto del filosofo Augusto Del Noce. Nel '94, il Ppi in crisi decide di affidarsi a una guida presa dalla societ� civile e lo elegge segretario. Lui, Buttiglione, accetta schivo, giurando che manterr� la barra fissa al centro. Quando invece sterza rapidamente verso Berlusconi, il Ppi si scinde in due e lui fonda il Cdu, alleato del Polo.
E' solo questione di tempo, per�. L'Ulivo infatti vince le elezioni. Buttiglione si risposta verso il centrosinistra, partecipando all'esperimento dell'Udr cossighiano e permettendo la nascita del governo D'Alema. Salvo riavvicinarsi, tempo un altro paio d'anni, al centrodestra. Alle ultime europee � arrivato settimo nella lista Udc al Sud. Il suo motto: "Io sono fermo al centro, sono gli altri che si spostano".
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