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viaggi e avventure

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national geographic traveler

Inverno 2022/2023

Fuggire d'inverno

da Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia

Il lago salato di Aghurmi.

fotografia di daniele pellegrini

Anni fa, un amico non proprio socievole mi confessò che il miglior Capodanno della sua vita lo aveva passato su un aereo, a metà strada tra l’Italia e il Vietnam, all’altezza di una località imprecisata dell’Asia centrale, tra Iran e Afghanistan. Ho pensato a lui quando abbiamo deciso di proporre per questo numero invernale le dieci fughe di Capodanno che trovate a pagina 172, anche se non sono proprio tutte forme di diserzione dalle imminenti festività. Anzi, sono soprattutto mete di evasione, anche per chi le festività le passa a casa o per chi vorrebbe comunque prendersi una pausa invernale. Così si può scegliere di ammirare in silenzio l’aurora boreale in Islanda o di stappare una bottiglia a Madeira, nel frastuono del più grande spettacolo pirotecnico del mondo. Oppure regalarsi le dune del Sahara marocchino, o cercare l’estate all’altro capo del mondo, dalla Nuova Zelanda all’Argentina. Per chi invece preferisce rimanere nel solco della tradizione, o nei dintorni, c’è l’imbarazzo della scelta. Si può puntare su una classica settimana bianca in Val di Funes, sulla magia di Ibiza quando non è travolta dalla folla, sui borghi della Liguria o su un weekend lungo a Bologna, città bella e discreta che sta conoscendo una nuova, felice stagione turistica e di cui vi raccontiamo i piccoli segreti. Ma anche provare l’ebbrezza di sciare sull’Etna, dove neve e fuoco si incontrano dando vita a uno spettacolo unico. O infine organizzare un viaggio a Budapest, una delle più affascinanti capitali europee. C’è anche spazio per viaggiare solo con la fantasia e la letteratura, in questo numero. Con Roberto Caramelli che rincorre i luoghi di Shakespeare e racconta dei marchiani errori in geografia attribuiti al grande drammaturgo inglese. Che forse però non era così sprovveduto come lo si dipinge…

Attività stromboliana sul versante orientale dell’Etna. Sullo sfondo il mar Ionio, Acireale, Giarre, Riposto e altri paesi pedemontani.

fotografia di marco restivo e giuseppe distefano