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Registi e cast ci credono: l'obiettivo è un contagioso divertimento per famiglie che unisce avventura, azione e commedia. Latita però il pathos. Fantasy, Avventura - USA2023. Durata 134 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Lo straordinario mondo e lo spirito del leggendario gioco di ruolo in un'avventura divertente e ricca di azione. Espandi ▽
Edgin e Holga si trovano in una prigione nelle lande innevate della Valle dal vento gelido. A Sud dei monti si trova la più mite Costa della Spada, dove si ergono le più grandi città del mondo di Faerûn. Edgin e Holga sono finiti in galera dopo un colpo andato male. Troveranno presto il modo per evadere e ricongiungersi alla figlia di Edgin, che però è ora accudita dal loro ex alleato Forge, un astuto truffatore. Per sventare i piani dei due la banda si mette alla ricerca di un elmo capace di annullare i sigilli magici, ma non è un'impresa semplice.
Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri riporta sullo schermo il gioco di ruolo più celebre del mondo e lo fa con l'intento di incantare più le famiglie che i giocatori veterani. I registi e il cast vogliono crederci e fanno il possibile per trasmettere un senso di contagioso divertimento.
Neverwinter e dintorni sono però quanto di più simile a un fantasy generico, con poca personalità, e infatti, nonostante il gran numero di nomi messi in bocca ai personaggi, il mondo di Faerûn emerge poco o nulla. Nonostante l'ingegno, le battute e il carisma degli attori, purtroppo alla fine il pathos latita. Recensione ❯
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Un cinema insieme cinefilo e popolare, carico di sovversione e con un'ambizione narrativa senza limiti. Azione, Avventura, Commedia - USA2022. Durata 139 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film definitivo sul multiverso con le icone del cinema Michelle Yeoh e Jamie Lee Curtis dirette dal duo di registi visionari The Daniels. Espandi ▽
Evelyn e il marito Waymond sono cinesi americani con una tipica impresa di famiglia: una lavanderia a gettoni. Sono però indietro con le tasse e devono presentarsi presso l'ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. Improvvisamente però Evelyn viene travolta da una sconcertante missione: il multiverso è in pericolo e lei, assumendo in sé le capacità delle proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una misteriosa entropia cosmica. Everything Everywhere All at Once sfida i Marvel Movie sul loro territorio narrativo con i mezzi del cinema indipendente e ne esce vincitore grazie alle molte soluzioni artigianali e all'affettuoso omaggio al cinema di Hong Kong. Quella dei registi è un'ambizione narrativa che non si ferma di fronte al budget e miscela riferimenti alti e comicità fisica, l'assurdità di un mondo dove si fanno le cose con i piedi e l'umorismo spudorato sulle penetrazioni anali, il tragico e il comico e soprattutto il fantastico e l'ordinario. Così Everything Everywhere All at Once riesce in un'impresa unica: imporre un immaginario originale, un modo di fare cinema cinefilo e popolare al tempo stesso, ricco di idee tanto di sceneggiatura quanto di messa in scena, senza rinunciare alla carica artigianale e sovversiva del cinema low budget. Recensione ❯
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Tra la Bibbia e "Moby Dick", Aronofsky sceglie l'eccesso per raccontare il suo uomo alla deriva. Drammatico, USA2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dall'opera teatrale di Samuel D. Hunter, la storia di un professore d'inglese che soffre di grave obesità e tenta di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente per cercare un'ultima possibilità di riscatto. Espandi ▽
Charlie è un uomo obeso di una cinquantina d'anni. Sentendo la morte avvicinarsi Charlie decide di spendere il tempo che gli resta per riconciliarsi con Ela figlia llie, la quale non gli ha mai perdonato la sua scelta… Tra la Bibbia e "Moby Dick", attraverso il lavoro del commediografo Hunter (che firma la sceneggiatura), in The Whale Aronofsky riprende il tema per lui abituale della deriva fisica come tramite dell'ascensione e della redenzione spirituale. In questo nuovo film, interamente ambientato (a parte una breve sequenza onirica) nell'appartamento ingombro d'oggetti e di cibo del protagonista tutto ruota attorno al corpo fuori scala di Charlie, qui interpretato da Brendan Frazer: ingombrante, osceno, "disgustoso", come si sente dire più volte nel film. Le due ore di The Whale raccontano la sua ultima settimana di passione, il suo tentativo di compiere finalmente del bene. E lo fanno in maniera concitata, iper-dialogata, eccessiva a livello di recitazione e più scontata a livello di messinscena. Recensione ❯
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Un regista non riesce a completare il suo ultimo film su Giacomo Casanova. Comincia ad essere tormentato da sogni e visioni dello stesso personaggio che vuole raccontare. Espandi ▽
Con Il ritorno di Casanova, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Arthur Schnitzler, Gabriele Salvatores si confronta sia con il passare inevitabile del tempo, tema del suo film-nel film-nel film, che con un gigantesco fantasma cinematografico, il Federico Fellini di 8 ½ e Il Casanova. È questa l’atmosfera sospesa, da quadro di Magritte, la forza del film, insieme all’interpretazione intensa e nuda di Toni Servillo, fragilissimo dietro la maschera del grande autore e dell’uomo di mondo, sfuggente e inadeguato davanti alla violenza dell’attrazione che prova verso Silvia, altro fantasma, questa volta di giovinezza leopardiana. Ma Il ritorno di Casanova è anche una riflessione sul cinema e la sua impermanenza “se non c’è un pubblico che vuole vederlo”, nonché sui registi che non sanno vivere al di fuori del set, sui giornalisti gossippari, sui montatori mai celebrati e invece coautori dei film dei loro registi. Un film pieno di una grazia dolorosa cui Servillo si abbandona senza opporre resistenza. Recensione ❯
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John Wick trova una via per sconfiggere la Gran Tavola. Ma prima di guadagnare la libertà, Wick deve affrontare un nuovo nemico. Espandi ▽
John Wick è tornato. Rinfrancato nel corpo e in quel che resta dello spirito, il leggendario-killer dal leggendario-soprannome Baba Yaga ha vissuto sotto protezione nel regno del Re della Bowery, in attesa di avere la sua vendetta. E l'occasione è arrivata: la Gran Tavola, all'unanimità, ha dato pieni poteri al Marchese de Gramont per riportare l'ordine nelle sue enclave, e questi come primo atto ha stabilito la destituzione di Winston e l'abbattimento del Continental. Inizia così l'ultimo periplo di Wick, lungo il quale incontrerà vecchi e nuovi nomi, come l'assassino cieco Caine, la Ruska Roma, Shimizu il direttore del Continental di Osaka, il Reggente e altri più o meno letali amici-nemici. E dopo aver perso la moglie, il cane e la macchina, il finale non può che essere uno...
Le lunghe e logoranti sequenze action senza uno stacco né una pausa raggiungono il puro post-realismo, non si rinuncia a niente, si mostra tutto a partire dagli stunt e dalle loro evoluzioni. Ogni cosa viene dopo il disegno grafico dei corpi e delle armi, perché non è John Wick con i suoi massacri ad essere immerso nel mondo, è il contrario.
E vista l'immersione di fede nel mito, nel western, nel romanticismo, allora ecco quello che è forse il primo piano sequenza iper-stilizzato fino all'astrazione della saga, tutto girato dall'alto con un crane, dentro un edificio, con una selva di corpi indistinti ricacciati e ributtati da Wick. Recensione ❯
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Uno spettacolo fluido e coerente che intrattiene oltre i buchi di trama e gli evidenti limiti nella recitazione. Commedia, Italia2023. Durata 79 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il primo film che vede protagonisti i "DinsiemE": Erick Parisi e Dominick Alaimo. Tratto dall'omonimo libro per bambini dei "DinsiemE". Espandi ▽
I DinsiemE, al secolo post-breve Erick Parisi e Dominick Alaimo, coppia di Youtuber da 1,72 milioni di iscritti, traspongono il loro Il viaggio leggendario di Erick e Dominick, edito da Salani, in un film che sembra spostare un po’ più avanti il nugolo di E-titoli con protagonisti in arrivo dal web. Rispettando le linee guida del loro prodotto multimediale, improntato ai valori supremi del gioco e dell’amicizia, Erick e Dominick plasmano una storia che però rispetta a pieno anche il genere filmico con il quale hanno deciso di esordire in sala e che a ben vedere sembra calzargli in modo naturale, cioè l’avventura. Aiutati dal lauto budget di Lotus Production, il regista Alessio Liguori e il suo team tirano fuori uno spettacolo fluido, coerente, che intrattiene oltre gli occhi sbarrati e le bocche aperte della recitazione, il meccanismo a volte dispersivo e l’inaggirabile dose di buchi di trama e zucchero filato. Non un viaggio leggendario, ma a spasso con Erick e Dominick ci si può anche andare volentieri. Recensione ❯
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Gray torna nella sua New York con una piccola parabola domestica che rompe i codici del coming of age. Drammatico, Brasile, USA2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Queens anni '80. Un giovane ragazzo vuole diventare un artista suscitando molte perplessità tra i famigliari. Espandi ▽
Si è perso nella giungla, James Gray, e poi si è spinto oltre la luna. Ma la meta ultima è sempre il ritorno a casa, al passato, al Queens e alla famiglia. Stavolta Gray aggiunge specificità autobiografica a un film-confessione su un adolescente che non si rende conto del proprio privilegio. Quello di Paul (catturato alla perfezione dalla cocciutaggine leggera del giovane Banks Repeta) sembra a volte un istinto autodistruttivo, un rifiuto perenne della propria realtà. È una caratteristica che rende Armageddon Time un’opera respingente, che non invita lo sguardo partecipe dello spettatore, come in Licorice pizza di Anderson, e rompe i codici del “coming of age” tradizionale. Gray costringe a osservare un’America in cui il razzismo serpeggia anche nel salotto di una famiglia liberal spaventata da Reagan, e costringe ad ascoltare i genitori di Trump parlare agli allievi di una scuola privata dell’importanza del successo come definizione di sé. Più eterogeneo e granulare rispetto ai primi film del regista, rievoca gli anni ottanta come un momento critico di passaggio per la società a stelle e strisce. Recensione ❯
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Un thriller dal clima neo-western che ha il merito di creare due personaggi principali di grande statura. Drammatico, Italia2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il Delta del Po è il teatro dello scontro tra bracconieri e pescatori. Due uomini si affrontano tra le nebbie scoprendo la propria vera natura in un duello che non prevede eroi. Espandi ▽
Delta, seconda regia di Michele Vannucci dopo il buon esordio di Il più grande sogno, è un’espressione della “core mission” di Groenlandia, quella che immagina un cinema di genere italiano che sa interpretare il paese e il territorio in tutta la sua specificità. Stavolta il luogo prescelto è alla fine della pianura padana, tra i tortuosi flussi d’acqua del delta del Po. Un mondo uggioso, popolare, fatto di povertà ma anche di attaccamento identitario alla tradizione del luogo. La legge è inefficace, il che contribuisce a creare un clima da neo-western dove ci si scontra direttamente, senza il tramite del sistema. Oltre ad evocare un ottimo senso dell’ambiente, e a legare la storia a circostanze specifiche della vita reale, il merito più grande del film è di creare due personaggi principali opposti ma di uguale statura, senza buoni e cattivi ma semplicemente prodotti delle rispettive esperienze. Cinema dai mezzi imponenti e dagli ottimi risultati tecnici, che racconta storie del paese attraverso i codici intensi del thriller e dell’action. Recensione ❯
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Con scelte di regia mai manipolative, Beppe Fiorello evidenzia i pregiudizi mentre rievoca un ambiente autentico ed emozioni vivissime. Drammatico, Italia2023.
Dedicato a Giorgio e Antonio, vittime del delitto di Giarre, avvenuto nel 1980 in provincia di Catania. Espandi ▽
Sicilia, estate 1982. Nino è il figlio maggiore in una famiglia di creatori di fuochi d'artificio. Gianni è un suo coetaneo tornato dal riformatorio che vive in un altro paese con la madre e il patrigno che gli ha dato un lavoro nella sua officina. Di fronte all'officina c'è il bar i cui avventori si dilettano a prendere in giro il ragazzo additandolo come omosessuale. Un giorno, mentre Gianni sta andando a consegnare un Ciao ad un cliente, Nino lo sperona con il suo motorino: è la scintilla che accende un'amicizia meravigliosa, che potrebbe condurre a qualcosa di molto più profondo.
Fiorello ricrea un mondo e un momento nel passato che appartiene alla sua autobiografia con grande onestà e immediatezza, riportandoci ad un'epoca di ottimismo. Dirige abilmente un cast di attori in gran parte sconosciuti al grande pubblico, fra cui spiccano i due giovani protagonisti - il luminoso Gabriele Pizzurro e il più oscuro Samuele Segreto.
Il risultato è una storia che ci ricorda cosa voglia dire essere maschio in una cultura mediterranea tradizionale, e con garbo gentile ma anche con inattesa crudeltà, fuori da ogni illusione bucolica, ci fa presente che nella Sicilia degli anni Ottanta non fosse (e spesso ancora non sia) possibile chiamare i sentimenti e le persone con il loro nome, senza pagare per questo un prezzo altissimo. Recensione ❯
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Un sequel, solo a tratti, divertente e divertito che punta sulle solite sequenze di combattimenti. Avventura, Azione, Commedia - USA2023. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il film dà seguito alla storia di Billy Batson, un teenager al quale basta pronunciare la parola magica "SHAZAM!" per trasformarsi nel Supereroe e suo alter ego adulto Shazam. Espandi ▽
Dotati dei poteri degli dei, Billy Batson e gli altri membri della famiglia adottiva con cui vive stanno ancora imparando a destreggiarsi tra la vita adolescenziale e quella di supereroi adulti. Si ritroveranno però a fronteggiare le Figlie di Atlante, un vendicativo trio di antiche divinità giunte sulla Terra alla ricerca della magia che è stata loro rubata molto tempo prima. Così Billy, alias Shazam, e la sua famiglia, torneranno in azione per impedire loro di usare un'arma che potrebbe distruggere il mondo.
Il sequel di Shazam! mette un po' da parte la salutare e divertente narrazione del primo episodio incentrata su alcuni semplici adolescenti che si trasformano in supereroi per mettere in scena le solite, e lunghissime, sequenze di combattimenti.
Shazam! Furia degli Dei è molto più efficace, e quindi interessante, quando mette in scena la normalità dei ragazzi adolescenti e gioca con il teen movie con i suoi rimandi all'epoca d'oro del cinema degli anni '80. Recensione ❯
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La saga horror del killer mascherato si rigenera nuovamente, in favore di un pubblico teen. Horror, USA2023. Durata 123 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il sesto capitolo del franchise dedicato alla figura di Ghostface. Questa volta ambientato a New York. Espandi ▽
Sopravvissute ai tragici eventi di Woodsboro, Sam e Tara Carpenter si trasferiscono a New York. Tara è intenzionata a vivere una vita normale e mettersi tutto alle spalle, mentre Sam è preoccupata che un nuovo assassino possa prenderle di mira e vuole proteggere la sorella minore. Quando cominciano a diffondersi le notizie su omicidi ad opera di assassini travestiti da Ghostface, Sam si unisce al detective Bailey, a Kirby Reed e a Gale Weathers per organizzare una squadra e difendersi dalla minaccia. Recensione ❯
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Qualche buona idea alla base ma non basta. Il film di Michael B. Jordan è troppo prevedibile. Drammatico, Sportivo - USA2023. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il terzo capitolo della saga cinematografica nata come spin-off del celebre, osannato e mai dimenticato Rocky. Espandi ▽
Adonis è prossimo a ritirarsi, gli manca solo di vincere un ultimo incontro per uscire di scena nel modo più glorioso e poi dedicarsi alla famiglia. Quando però Adonis incontra Damian, detto Dame, suo vecchio amico dei giorni in cui viveva in una casa famiglia, realizza di avere con lui un debito da pagare. Damian infatti era andato in galera nel corso di una rissa che proprio lui aveva scatenato. Damian sembra chiedere l'impossibile: un incontro di pugilato per il titolo dei pesi massimi, ma del resto lo stesso Adonis aveva avuto una analoga chance, quindi come potrà dirgli di no?
Michael B. Jordan è protagonista e pure regista di Creed III, dove dimostra una buona mano e qualche idea, ma non bastano a salvare un film di ottundente prevedibilità.
Discutibile anche l'interpretazione di Jonathan Majors, che sfoggia un fisico impressionante e sicuramente è meglio di Florian Munteanu nei panni del figlio di Ivan Drago dello scorso capitolo (e poco ci voleva), ma rimane un attore interlocutorio. A volte funziona come maschera grottesca ma qui non aiuta una scrittura già di suo farraginosa. Recensione ❯
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Un poliziesco che procede con grande conoscenza degli stilemi del genere non tralasciando mai il fattore umano. Thriller, Italia2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un tenente di polizia di nome Franco Amore la notte prima del suo pensionamento viene chiamato per indagare sulla scena del crimine in cui il suo migliore amico e compagno di lunga data Dino è stato ucciso. Espandi ▽
Franco Amore è un poliziotto all'ultimo giorno di lavoro dopo trent'anni di integerrimo servizio nelle forze dell'ordine. Ha già anche a lungo meditato il discorso d'addio in cui ricorda di non avere mai sparato a nessuno anche se gli incarichi pericolosi non gli sono mancati. La sua nuova moglie, la figlia che studia all'estero e gli amici hanno organizzato una festa a sorpresa per lui quando, all'improvviso, viene richiamato in servizio perché è accaduto un fatto grave.
Andrea Di Stefano ha realizzato un film di genere nel quale ci si occupa del mondo del crimine e per il quale sarebbe un crimine rivelare anche pochissimo di più di quanto esposto nella breve sinossi. Siamo di fronte ad un film poliziesco che procede con grande conoscenza degli stilemi del genere non tralasciando mai l'elemento del fattore umano.
Il cinema di genere in Italia abbisogna di film come questo e di registi come Di Stefano che ha la giusta passione ed empatia per affrontarlo. Recensione ❯
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Uno sguardo dall'interno sull'equilibrio incrinato di un'artista egotica e manipolatrice, con smanie di onnipotenza. Drammatico, USA2022. Durata 158 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Todd Field racconta la controversa Lydia Tár, tra le più grandi compositrici/direttrici d'orchestra viventi e prima donna in assoluto a dirigere un'importante orchestra tedesca. Espandi ▽
Lydia Tár, prima donna di sempre a dirigere l’orchestra dei Berliner Philharmoniker, si trova al centro di polemiche sull’abuso di potere esercitato nel proprio ruolo e sulla richiesta di favori sessuali fatta a delle dipendenti in cambio di riconoscimenti professionali. In particolare, dopo il suicidio di una sua ex assistente, Krysta, cominciano a circolare prove e video compromettenti, probabilmente diffusi da membri del suo stesso staff. Al cuore dell’indagine di Field si trova il tema sempre più attuale dell’abuso di potere e dell’estrema difficoltà di separare sfera privata e professionale. Quando quest’ultima conduce oltre ogni aspettativa ed espone a continue lusinghe, è possibile mantenere il controllo senza cedere alla tentazione di sostituirsi a Dio e gestire i destini degli esseri umani? Un ruolo letteralmente impossibile da interpretare, se non per un monstruum della recitazione quale Cate Blanchett, non nuova a parti di donne egocentriche, accentratrici e manipolatorie. Recensione ❯
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Una divertente avventura fra antico Egitto e contemporaneità, politically correct con ironia. Animazione, USA2023. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un film d'animazione che unisce passato e presente in un'avventura incredibile per le strade londinesi. Espandi ▽
Tuth è un giovane auriga egizio che ha smesso di partecipare alle corse dei carri dopo un incidente che gli ha trasmesso la paura della velocità. Nefer è la principessa figlia di un faraone che deve succedergli al trono non prima di avere trovato marito, mentre lei sogna solo di cantare in pubblico. Entrambi vivono in un mondo sotterraneo di mummie. Tuth non vuole sposarsi, ma sa che se rifiuterà verrà punito severamente. Ma l'anello nuziale gli viene sottratto da Lord Carnaby, un archeologo che ha scoperto l'esistenza del mondo delle mummie, e Tuth e Nefer, con Sekhem al seguito, dovranno rientrare nel mondo dei viventi per recuperare l'anello rubato.
Mummie - A spasso nel tempo è una divertente avventura a cavallo fra antico Egitto e contemporaneità che riesce a seguire alla lettera i dettami del politically correct conservando una misura di grazia e di ironia.
L'avventura è avvincente e ben diretta da Juan Jesús García Galocha (la produzione è spagnola, anche se il film è stato girato in inglese con attori angloamericani) e c'è molta ironia nei numeri musicali. In più la storia d'amore fra Tuth e Nefer è simpatica e relativamente credibile, e consentirà ai giovanissimi di identificarsi. Recensione ❯
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Anche Sam Mendes cede alla malinconia in un'opera dove a brillare è sopratutto la performance di Olivia Colman. Drammatico, USA2022. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Inghilterra, 1981. Una donna costruisce la propria felicità attorno a una sala cinematografica in declino. Espandi ▽
Sam Mendes ritorna agli anni della sua formazione ma Empire of Light non è strettamente autobiografico, si ispira piuttosto alla musica, ai film e al clima politico che hanno influenzato la sua adolescenza, il cinema soprattutto. La perdita di innocenza di un’intera generazione si accomoda in un gioiello vintage ubicato in una città costiera, grigia e impermeabile. Una sala che col calo di incassi ha già spento due schermi. Mendes rispolvera una meraviglia art déco di pannelli di legno burlato e velluti rossi, un cinema abbandonato a Margate. Un luogo di memoria vivente per una Olivia Colman stellare, che inveisce contro la crudeltà e legge Auden col rossetto sui denti. Nient’altro nel film ha l’impatto drammatico della sua performance, una montagna russa emozionale in picchiata sul suo volto. Piena di una vulnerabilità vibrante, si illumina o registra un affronto il tempo di un respiro. Sam Mendes si limita a una constatazione amara. La malinconia per lui non è un terreno in cui piantare il germe di un cinema nuovo ma uno “stato della mente” in cui crogiolarsi e prolungare il lutto di un’arte fragile. Una maniera come un’altra di resistere al proprio tempo e alle piattaforme. Recensione ❯
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Ursula Meier gioca con tutti gli elementi del dramma familiare per narrare a suo modo le dinamiche di una famiglia atipica. Drammatico, Svizzera, Francia, Belgio2022. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Margaret ha sulle spalle un'ingiunzione restrittiva di tre mesi per aver picchiato sua madre. Ma i 100 metri che ora la separano dalla sua casa non fanno che esacerbare il suo desiderio di avvicinarsi alla sua famiglia. Espandi ▽
Durante un furioso litigio, la trentenne Margaret ferisce la madre Christina e viene per questo condannata a restare per tre mesi lontana dalla donna, ad almeno cento metri di distanza dalla sua abitazione. Molto legata alla sorellina Marion, Margaret accetta di tenere all’aperto le lezioni di musica per la ragazzina, restando al di qua di una linea tracciata sul terreno e impossibile da superare. La svizzera Ursula Meier torna a raccontare le dinamiche di una famiglia atipica, in cui, come nel precedente Sister, a essere messa in discussione sono i ruoli e, come nell’opera prima Home - Casa dolce casa?, è soprattutto lo spazio a definire affetti e relazioni. La sceneggiatura del film gioca con tutti gli elementi del dramma familiare, dall’amore fisico a quello spirituale, dalla nascita di nuove vite (i gemellini di Louise) alla morte (quella simbolica del pianoforte), insistendo come già succedeva in Sister sulla necessità di ridefinire, o più ancora rinnegare, ruoli e dinamiche della famiglia tradizionale. Recensione ❯
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Dodici giurati devono deliberare su un caso di omicidio. Sono tutti d'accordo a colpevolizzare l'accusato tranne uno. Espandi ▽
Le prove sembrano incastrare un uomo e vengono chiamati dodici giurati a deliberare. Alla prima votazione il voto è quasi unanime, tranne per un giurato che analizza tutte le prove e si convince dell'innocenza dell'imputato. Piano piano altri giurati passano dalla sua parte ma rimangono vive due fazioni. I giurati arriveranno anche allo scontro fisico pur di dimostrare l'innocenza o la colpevolezza dell'accusato. Recensione ❯
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Il film con Toni Servillo e Fabrizio Bentivoglio debutta al terzo posto con 31mila euro, davanti a un'altra new entry: Quando di Walter Veltroni. Continua»