Festival internazionale del cinema di Berlino 2023
73° Festival internazionale del cinema di Berlino, il programma dei 162 film. Berlino - 16/26 febbraio 2023. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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La nuova serie originale italiana Disney+ ha vinto la prestigiosa sezione competitiva del festival. Disponibile in streaming dal 5 aprile. Vai all’articolo »
La commedia romantica di Rebecca Miller, che vede protagonista un cast di altissimo livello, aprirà l'evento al via dal 16 febbraio. Vai all’articolo »
Il regista riceverà al festival il prestigioso riconoscimento che omaggia i suoi innumerevoli successi. Per l’occasione verrà proiettato il suo ultimo The Fabelmans. Vai all’articolo »
Un poliziesco che procede con grande conoscenza degli stilemi del genere non tralasciando mai il fattore umano. Thriller, Italia2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un tenente di polizia di nome Franco Amore la notte prima del suo pensionamento viene chiamato per indagare sulla scena del crimine in cui il suo migliore amico e compagno di lunga data Dino è stato ucciso. Espandi ▽
Franco Amore è un poliziotto all'ultimo giorno di lavoro dopo trent'anni di integerrimo servizio nelle forze dell'ordine. Ha già anche a lungo meditato il discorso d'addio in cui ricorda di non avere mai sparato a nessuno anche se gli incarichi pericolosi non gli sono mancati. La sua nuova moglie, la figlia che studia all'estero e gli amici hanno organizzato una festa a sorpresa per lui quando, all'improvviso, viene richiamato in servizio perché è accaduto un fatto grave.
Andrea Di Stefano ha realizzato un film di genere nel quale ci si occupa del mondo del crimine e per il quale sarebbe un crimine rivelare anche pochissimo di più di quanto esposto nella breve sinossi. Siamo di fronte ad un film poliziesco che procede con grande conoscenza degli stilemi del genere non tralasciando mai l'elemento del fattore umano.
Il cinema di genere in Italia abbisogna di film come questo e di registi come Di Stefano che ha la giusta passione ed empatia per affrontarlo. Recensione ❯
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Un film di fantasmi che esce dai canoni di genere per riflettere sui traumi che la guerra lascia nell'inconscio. Drammatico, Francia, Italia, Polonia, Belgio2023. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un arruolato della Legione Straniera incrocia il destino di un uomo che sta cercando di salvare il suo villaggio. Espandi ▽
Aleksei è un giovane bielorusso che per raggiungere la Francia è costretto ad aderire alla Legione Straniera. Si troverà così a combattere sul delta del Niger dove un giovane, Jomo, a sua volta combatte contro le multinazionali che sfruttano il territorio. Disco Boy è un film che parla di guerra uscendo dai canoni del genere per affrontare sensazioni e traumi che permangono nell’inconscio. È un film di fantasmi quello che Abbruzzese ci propone. Sono ectoplasmi della memoria che tornano a tormentare chi ne ha visto e toccato concretamente i corpi e non può più liberarsene. Non è un film, come altri ne abbiamo visti, sui corpi militari speciali e sulla loro struttura gerarchica pressoché assoluta. Abbruzzese si colloca semmai sulla scia di chi, come Clint Eastwood con Flags of Our Fathers e Lettere da Iwo Jima ha mostrato la guerra dai fronti opposti. Recensione ❯
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Una ragazza di 17 anni di nome Suzume aiuta un giovane misterioso a chiudere le porte dall'esterno che stanno scatenando disastri in tutto il Giappone. Espandi ▽
Una moderna road story d'azione e avventura in cui una ragazza di 17 anni di nome Suzume aiuta un giovane misterioso a chiudere le porte dall'esterno che stanno scatenando disastri in tutto il Giappone. Recensione ❯
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Biopic su Golda Meir, l'unica donna ad aver ottenuto l'incarico di primo ministro nella storia di Israele. Espandi ▽
L'invasione del suolo israeliano da parte di Egitto e Siria, che scatenerà la guerra dello Yom Kippur, coglie impreparato, nell'ottobre del 1973, il paese intero oltre che il primo ministro Golda Meir, già alle prese con una malattia grave e segreta. Le perdite dell'esercito sono numerose ma non sfuggono al taccuino del capo di stato, che ne sente la responsabilità fino all'ultimo uomo mentre cerca di navigare un conflitto che rischia di mettere in ginocchio il paese e i rapporti esterni con gli Stati Uniti.
Un ritratto che segue una traccia piuttosto convenzionale, fatta di maternità simbolica, spirito di sacrificio e soluzioni narrative ripetute come quella dello scontro militare vissuto attraverso il prisma penitenziale della "war room", che con varie soluzioni espressioniste si distorce nel suono e nella visione per assicurarci della sofferenza filtrata della protagonista.
Pur elementare e poco ispirato, il risultato sarebbe passabile se non fosse per l'inadeguatezza ad accogliere le enormi questioni che ogni trattazione del conflitto arabo-israeliano si porta dietro. Recensione ❯
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Il ritorno al cinema di una penna sempre originale che sa raccontare con freschezza l'inconsueto e il surreale. Commedia, Drammatico - USA2023. Durata 102 Minuti.
Una commedia sull'amore in tutte le sue forme che intreccia le storie di di vari personaggi residenti a New York. Espandi ▽
Che piacere ritrovare l’originalità della penna di Rebecca Miller, autrice letteraria e sceneggiatrice che negli anni ha firmato diversi film come regista, con l’ultima opera di finzione, Il piano di Maggie, risalente ormai a quasi dieci anni fa. Un tempo abbastanza lungo da consentirci di riscoprire con freschezza la sua capacità di raccontare l’inconsueto e il surreale attraverso piccoli dettagli dei personaggi, qui altrimenti immersi in un contesto semi-realistico nonché molto inflazionato come la vita borghese/altolocata delle famiglie newyorchesi. Eppure neanche uno dei “beat” drammatici o di caratterizzazione in She Came to Me sa di già visto, prendendo piuttosto i contorni della favola (grazie all’impianto in stile Romeo e Giulietta il cui sentimento alla base è sempre preso sul serio) o dell’arguta satira esistenziale. Recensione ❯
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Un film che con particolare delicatezza si mette a disposizione delle persone più fragili consentendo loro di raccontarsi. Documentario, Francia, Giappone2023. Durata 109 Minuti.
Un documentario che racconta il grande lavoro di un centro per malattie mentali che galleggia sulla Senna. Espandi ▽
Un documentario che osserva con rispetto le persone fragili consentendo loro di esprimere disagi ed aspettative. Il regista, con una camera che si mette a disposizione di chi parla senza mai cercare la bella inquadratura, consente loro di raccontarsi, di esprimere le proprie insicurezze ma anche il proprio bisogno non solo di essere aiutati ma anche, a volte, di aiutare. A tutti Philibert offre la possibilità di lanciare non proclami ma messaggi dettati dalle singole esperienze di vita e di disagio. Le immagini che aprono questo suo lavoro diventano così emblematiche. Le serrande che al mattino si sollevano in seguito all'arrivo della prima degli operatori sanitari sono analoghe a quelle che le immagini, i corpi, le voci che ci propone si dovrebbero sollevare nelle nostre coscienze di cosiddetti 'normodotati' per permetterci di non appartenere alla schiera di 'quegli altri'. Quelli che in "Non al denaro non all'amore né al cielo" Fabrizio De André fotografava così: "Continuarono gli altri fino a leggermi: matto”. Recensione ❯
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Sean Penn si confronta con una realtà in evoluzione. Per apprendere e non giudicare la personalità di Zelensky. Documentario, USA2023. Durata 115 Minuti.
Un documentario dedicato all'aggravarsi delle tensioni tra Russia e Ucraina. Espandi ▽
Sean Penn nel novembre 2021 dà il via al progetto di un documentario finalizzato ad esplorare la personalità dell'attore, ora presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Accadrà così che Penn e il suo co-regista Aaron Kaufman si trovino a Kiev proprio nei giorni in cui la Russia dà il via alla sua 'operazione militare speciale'. Questo film racconta come un'idea iniziale si trovi a doversi confrontare con una tragica realtà che chiede di essere testimoniata.
Gli americani non dimenticano di avere avuto come presidente un attore nel recente passato e l'idea di vederne un altro in azione in Europa può costituire un buon spunto narrativo. Penn va in Ucraina con questo obiettivo ma l'incalzare della crisi, che sfocia poi nell'invasione da parte dei russi, lo obbliga a mutare decisamente impianto. Inizia a porre domande ad esponenti (uomini e donne) a vari livelli della società e della politica ucraina per comprendere meglio quali sono le cause che stanno alla base dell'acuirsi della tensione. Lo fa senza giudicare ma solo per apprendere.
Questa è la seconda operazione che oggi assume il valore di riportarci a quei giorni che possono sembrare lontani ma invece risalgono solo a un anno fa. Recensione ❯
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Il mélo classico viene attualizzato in un'opera raffinata che regala suggestioni non solo agli irrecuperabili sentimentali. Drammatico, USA2023. Durata 106 Minuti.
Due amici di infanzia si perdono e si ritrovano. Seguiamo l'evolversi della loro relazione in tre archi temporali. Espandi ▽
Come rendere la materia più antica e apparentemente distante dal pragmatismo odierno viva e pulsante? Come farla parlare alla generazione del terzo millennio? Quesito che Celine Song non sembra porsi, trovando la più semplice delle soluzioni possibili, ossia un racconto in parte autobiografico e in parte romanzesco, a cui fornire una struttura narrativa insolita. Quella di Celine Song, drammaturga al debutto nel lungometraggio, è una riflessione a tutto tondo sul relativismo dell’amore e su come questo sia inevitabilmente condizionato dal caso e dal destino, da avvenimenti anche ordinari o da coincidenze imprevedibili. È evidente l’amore cinefilo di Song per il mélo classico e moderno ma è altrettanto chiara, e tutt’altro che ovvia, la sua rielaborazione in forma contemporanea. Un’attualizzazione che attraversa linguaggio e contenuti e che tiene conto dei cambiamenti radicali sopraggiunti durante l’arco temporale della vicenda. Recensione ❯
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Una commedia leggera che si lascia progressivamente contagiare da una malinconia e da una riflessione che tagliano in profondità. Drammatico, Germania2023. Durata 103 Minuti.
Un gruppo di amici in vacanza deve far fronte alla tensione crescente ed a un incendio pronto a scoppiare tra la foresta. Espandi ▽
Il cinema di Christian Petzold sembra rigenerarsi periodicamente, come la fenice che dà il titolo a una delle sue migliori opere. La leggerezza recente di Petzold si lascia contagiare progressivamente da una malinconia e una riflessione autoriale che tagliano in profondità. C’è dell’ironia e dell’autoironia nello scrittore Leon, che dice di no a tutto per lavorare ma poi non riesce a finire il suo romanzo, che si sente più importante degli altri ma si lascia distruggere con disarmante facilità da ogni feedback negativo. La presa in giro bonaria evolve in punta di penna, quella abitualmente squisita di Petzold, e diventa una piccola parabola estiva di amara consapevolezza. L’educazione sentimentale del giovane artista richiederà esami ancora più impegnativi: tra la terra che brucia e il mare che brilla, in cattedra c’è Petzold che è maestro nell’evocare la tragedia e il romanticismo più profondi a un centimetro dal reale. Recensione ❯
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Una famiglia gestisce uno spettacolo itinerante. Alla morte del padre, i restanti componenti tentano di mandare avanti l'attività. Espandi ▽
Tre fratelli, un padre e una nonna gestiscono uno spettacolo di burattini itinerante. Quando il padre muore durante uno spettacolo, i restanti membri della famiglia cercano di mantenere viva la sua eredità. Recensione ❯
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Von Trotta mette in scena una donna in cerca dei suoi desideri regalando così un altro specchio in cui tutte possono riflettersi. Biografico, Austria, Lussemburgo, Svizzera2023. Durata 110 Minuti.
La vita della scrittrice austriaca Ingeborg Bachmann, tra amori e viaggi in tutto il mondo. Espandi ▽
Nell'ampia filmografia di Margarethe von Trotta le donne famose non sono mancate e molto probabilmente Ingeborg Bachmann stava da tempo in stand by in attesa che una produttrice le proponesse il progetto. La poetessa tedesca l'attendeva perché si inserisce perfettamente nell'universo femminile di donne alla ricerca di se stesse che sono da sempre al centro del suo fare cinema. Senza uno sterile velleitarismo veterofemminista ma piuttosto con un lucido desiderio di ribellione a un mondo maschile che, seppure non descritto in modo manicheo, non può comunque sfuggire ad un severo giudizio. Ingeborg attraversa il deserto simbolico dell'aridità affettiva trovando però anche delle oasi che la faranno sentire pienamente donna libera di essere e di desiderare senza dover chiedere permessi o dare spiegazioni a nessuno. Cosa a cui tutte le donne nel mondo aspirano indipendentemente dal loro status sociale o culturale. Nel cinema di Margarethe von Trotta possono sempre trovare uno specchio sensibile in cui riflettersi. Recensione ❯
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Una docuserie di mestiere che affronta il trionfo e la rovina di una storia molto interessante: il mondo del tennista Boris Becker. Documentario, Gran Bretagna, USA2023. Durata 96 Minuti.
La docuserie esplora ogni aspetto dell'uomo che è diventato un fenomeno del tennis dopo aver vinto i campionati di Wimbledon a soli 17 anni. Espandi ▽
Boris Becker è stato uno dei più grandi tennisti della storia, capace di vincere il torneo di Wimbledon a soli 17 anni. La sua è stata una carriera all'insegna del successo, con un palmarès assolutamente invidiabile: 6 tornei del Grande Slam, 3 ATP Finals, 2 Coppe Davis e oltre 49 trofei vinti. Considerato uno dei più forti di sempre, Becker ha dovuto fare i conti fin da subito con la propria fama, diventando un campione in campo e un fenomeno mediatico fuori. The World Vs. Boris Becker, docuserie diretta dal premio Oscar Alex Gibney, approfondisce il mondo del tennista e dell'uomo, dalle imprese sportive ai disastri finanziari, dalle relazioni complesse alla bancarotta.
Trionfo e rovina, successo e fallimento: una storia di base molto interessante per una docuserie realizzata con mestiere ma priva di particolari sussulti.
Da un punto di vista contenutistico il documentario vive di una densità di intrecci, storie e parole altissima, gestita con uno stile che spesso appare poco a fuoco. La forma, infatti, sembra voler giocare con più stili e suggestioni possibili, esaltando con gusto la spettacolarità di una partita di tennis ma anche privilegiando un sensazionalismo grossolano e in più punti poco efficace. Recensione ❯
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Un documentario che racconta il coinvolgimento degli U2 durante la guerra in Bosnia. Espandi ▽
Il racconto dell'impegno della band U2 durante la guerra in Bosnia. Il gruppo di Bono organizzò infatti nel 1993 un concerto via satellite a Sarajevo per poi tornare live nel 1997. Recensione ❯
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Quattro amici prenderanno una decisione che sconvolgerà la loro vita. Espandi ▽
I quattro amici Lukas, Julius, Gino e Sanchez stanno cercando di sopravvivere alla vita di tutti i giorni a Neukölln, Berlino tra droga, gang, rap, violenza e noia. Fino a quando un giorno non prenderanno una decisione seria con gravi conseguenze. Recensione ❯
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La storia di cinque donne che devono cercare di far funzionare un albergo che hanno ereditato. Espandi ▽
Cinque donne stanno cercando di mantenere la stabilità di un albergo che hanno ereditato, vivendo un "antico e irrisolvibile conflitto", con molte conversazioni rimandate e molto ancora da dire all'interno di una famiglia. Recensione ❯
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