Cultura
A vedere "L'esorcista del Papa" si ride di gusto
di Massimiliano PerrottaScodellando tutti gli stereotipi del genere, il film di Julius Avery è un fumettaccio didascalico, chiassoso, gratuito
Che il diavolo non sia una raffigurazione simbolica del male, ma una figura personale reale che agisce nella storia, è una verità di fede ribadita anche dai recenti pontefici: su tale idea si basa il film di Julius Avery “L’esorcista del Papa”, al cinema in queste settimane. Non c’era però bisogno di scomodare il maligno e il suo acerrimo nemico padre Gabriele Amorth, a lungo capo esorcista del Vaticano, per realizzare un fumettaccio così dida…