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«Chico è innocente. Chiedo l'immediato rilascio di Chico Forti». Inizia così la lettera che Bradley Pike, fratello di Dale, il 42enne che Chico Forti avrebbe ucciso nel 1998 a Miami e per cui è stato condannato all'ergastolo negli Stati Uniti dove ha scontato 24 anni di carcere prima del rientro in Italia.

«Sono davvero molto felice che sia finalmente riuscita a rivedere suo figlio dopo tutti questi anni e dopo le tragedie e il lutto con cui entrambe le nostre famiglie hanno dovuto fare i conti negli ultimi 26 anni. La cosa più crudele che si possa infliggere a una persona, specialmente se è madre, è separarla dal proprio figlio, indipendentemente dalle sue azioni» scrive Bradley Pike nella lettera inviata alla madre di Enrico Chico Forti e diffusa da Quarto Grado. Nel 2020 Pike aveva scritto al governatore della Florida per chiedere «l'immediato rilascio» di Forti, aggiungendo: «Sono fermamente convinto che sia innocente».

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La famiglia della vittima ha voluto esprimere la propria solidarietà alla madre 96enne dell'imprenditore trentino che ora è detenuto nel carcere di Verona. Forti si è sempre dichiarato estraneo al delitto di Dale Pike con cui era in trattativa per acquistare un resort di Ibiza dove Freddie Mercury aveva festeggiato i 41 anni.

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Mercoledì Chico Forti è arrivato a Trento per riabbracciare dopo 16 anni la madre 96enne. Scortato dalla polizia penitenziaria che l'ha trasferito dal carcere di Verona dove è detenuto, è giunto in piazza General Cantore dove abita la mamma beneficiando di un permesso speciale di 4 ore.

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La vicenda di Chico Forti ha catalizzato l’opinione pubblica da tempo, sia per la lunga detenzione che per la tenacia con cui Forti ha sempre ribadito di essere innocente. E dopo 24 anni l’incubo dell’imprenditore è finito. Dopo 24 anni trascorsi chiuso in carcere in Florida, con una condanna all’ergastolo per l’omicidio di un uomo di nazionalità australiana, Dale Pyke, avvenuto a Miami nel 1998 (e del quale lui si è sempre fermamente proclamato innocente), l’ex imprenditore, produttore televisivo e campione di windsurf e di vela, oggi 65enne, finalmente è tornato in Italia. Un passo definitivo, quello del trasferimento in un carcere italiano, richiesto anni fa, atteso a lungo, più volte rimandato. Ma per il quale Forti non ha mai perso la speranza.

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