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Attacca il cane della vicina con un nastro a un lampione perché urina in giardino. Il veterinario: "Sono esseri senzienti, serve la massima pena"

Attacca il cane della vicina con un nastro a un lampione perché urina in giardino. Il veterinario: "Sono esseri senzienti, serve la massima pena"
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Fra le questioni politiche del governo nazionale e il caso di una nuova metropolitana sottorranea a Bogotà, c'è una notizia che ha tenuto banco sui media colombiani negli ultimi giorni: il caso di Doki, il cane trovato attaccato con il nastro adesivo a un lampione stradale. Questa terribile storia di maltrattamenti animali, che per fortuna ha avuto un lieto fine, è avvenuta nella piccola La Chava, a Barrancabermeja.

Un uomo ha preso il cane del vicino, un quattrozampe di piccola taglia e di circa quattro anni, e, dopo avergli chiuso il muso con del nastro adesivo, lo ha letteralmente fissato a un lampione stradale a circa due metri di altezza. Non pago ne ha immortalato il crudele risultato in un video che poi ha fatto circolare su Internet. Nel filmato il cane rimane immobile non solo perché completamente bloccato dal nastro adesivo, ma perché totalmente terrorizzato. L'uomo, mentre filma. spiega con voce calma e inquietante, anche il suo gesto insensato: "Questo cane ogni giorno viene davanti a casa mia a fare la pipì e la cacca. L'ho detto alla proprietaria, chiedendole di tenerlo al guinzaglio, ma non lo ha fatto". E così l'uomo ha deciso di mettere in atto il suo atroce piano così "lei può vedere come dovrebbe essere legato un cane stronzo".

Dalla crudeltà alla cura, la storia del cane che ha indignato la Colombia (e non solo)

A salvare il cane è stata la polizia avvertita da qualche passante. Il cane Doki, sebbene visibilmente traumatizzato dall'esperienza vissuta, sta bene: gli servirà del tempo per superare l'accaduto, ma non ha riportato gravi conseguenze fisiche. Il veterinario Jorge Luis González che lo ha curato ha detto che era così spaventato che non riusciva a parlare: "La legge 1774 afferma che gli animali sono esseri senzienti e in questo caso il maltrattamento ha avuto un forte impatto sulla sua componente emotiva. Ora serve che a quell'uomo venga data la pena massima". L'autore del terribile gesto è stato identificato e presto verrà arrestato.

La notizia, come detto, è rimbalzata sui media nazionali colombiani e in poco tempo ha fatto il giro del mondo scatenando una grande rabbia e indignazione: "Non è colpa del cane" è il commento più frequente, mentre altri scrivono: "Avrebbe dovuto raccogliere ciò che il cane faceva e portarlo a casa della donna. Problema finito". E poi ancora: "Chi è crudele con gli animali è crudele anche con gli esseri umani". Altri chiedono una punizione esemplare per "questo orrore".

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