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Investita e trascinata sull'asfalto, così è stata uccisa la cagnolina Nina ad Alcamo

Investita e trascinata sull'asfalto, così è stata uccisa la cagnolina Nina ad Alcamo
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Una cagnolina di razza meticcia, di nome NIna, che viveva in un cantiere ad Alcamo (Trapani) è stata deliberatamente investita, trascinata sull'asfalto e uccisa, dal guidatore di un'auto due giorni fa. A testimoniare l'accaduto le terribili immagini di una telecamera di sicurezza.

Nel video si vede Nina che è poco distante dal marciapiede, ma comunque non nella corsia in cui si sta muovendo l'auto bianca. Il veicolo si ferma e poi torna ad accelerare investendo l'animale che rimane sotto trascinato per poi essere lasciato a dimenarsi e a guaire disperatamente sull'asfalto. Alcuni altri cani accorrono in quello che sembra un tentativo di salvarla. In particolare uno di loro la trascina letteralmente via dalla strada. Ma per Nina non c'è più nulla da fare.

L'uccisione della cagnolina sarebbe avvenuta il 4 aprile scorso in via Valle Nuccio: Nina era stata data in affidamento dal Comune di Alcamo al titolare del cantiere dove si trovano altri cani. Di lei si occupavano anche i volontari della Lega nazionale difesa del cane (Lndc) che hanno raccontato l'accaduto sul suo sito web mentre sui social gira il video che riprende la scena dell'uccisione del cane. Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection dice: "Abbiamo sporto denuncia e ci costituiremo parte civile nel processo, perché venga fatta giustizia per Nina. Chiedo al sindaco di Alcamo di fare lo stesso, per dare un segnale di tolleranza zero verso la violenza".

Sull'accaduto si è mossa anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che ha annunciato la presentazione di una denuncia alla Procura della Repubblica di Trapani per uccisione di animali (articolo 544 bis del Codice penale) nei confronti dell’uomo che ha volontariamente investito la cagnolina Nina ad Alcamo. L’auto è stata ripresa dalle telecamere della videosorveglianza. L’Ufficio legale dell’associazione invierà inoltre istanza al sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, affinché emetta un’ordinanza interdittiva che vieti al soggetto nonché ai suoi familiari e ai suoi conviventi di detenere animali. L’autore dell’atroce gesto rischia fino a 24 mesi di reclusione. "Troppo poco, aspettiamo un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, come promesso da diverse parti politiche - commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto - . Soggetti che incrudeliscono contro gli animali sono soggetti pericolosi che possono tranquillamente passare dall’animale all’uomo. L’ordinamento dovrebbe considerare anche questo".

La senatrice Dolores Bevilacqua, del Movimento 5 Stelle, dice: "Condanno fermamente questo vile atto di crudeltà nei confronti di Nina e spero che le forze dell'ordine rintraccino quanto prima l'autore. È inaccettabile che casi come questo accadano ancora oggi. È urgente che la tutela degli animali divenga cultura generale, con informazioni precise e puntuali ai cittadini, prassi operative snelle ed efficienti e misure più efficaci per proteggere gli animali e punire coloro che commettono atti così vergognosi".

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