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I gatti hanno il “senso del tempo”?

I gatti hanno il “senso del tempo”?
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3 minuti di lettura

Chiunque abbia mai avuto a che fare con un gatto sa che questi felini sembrano avere una loro agenda personale. Che si tratti di svegliarsi all’alba per il loro primo pasto o di aspettare pazientemente vicino alla porta in attesa del ritorno del loro umano, i gatti sembrano avere un sorprendente senso del tempo. Ma è davvero così? I gatti possono effettivamente "percepire" il tempo che passa? La risposta è sì, ma probabilmente non nel modo in cui lo intendiamo noi. I gatti non “leggono l’orologio” ma sono straordinariamente abili a riconoscere i modelli temporali e a rispondere ai segnali ambientali.

Consapevolezza o casualità?
Per capire se i gatti hanno il senso del tempo è utile fare un passo indietro e considerare come gli animali, in generale, percepiscono il tempo. Molti studi suggeriscono che gli animali non percepiscono il tempo nello stesso modo degli esseri umani. Per esempio, i cani mostrano una certa consapevolezza del passare delle ore, riuscendo a prevedere l’arrivo dei proprietari in base alla routine quotidiana. I ratti, invece, possono essere addestrati a premere una leva a intervalli di tempo specifici, suggerendo che anche loro possiedono una sorta di cronometro interno. Ma la memoria dei pesci rossi no, non dura tre secondi.

 

Ansia da separazione
Tendiamo a pensare che i gatti siano creature indipendenti, solitarie, ma ciò non significa che a loro piaccia essere lasciati soli per lunghi periodi. Nella realtà, i felini sono animali sociali e socievoli, che sviluppano un legame molto forte con i loro umani. Per la maggior parte di noi è normale uscire di casa e lasciare il proprio gatto da solo anche tutto il giorno. Alcuni mici sono abituati, altri si annoieranno, altri ancora potrebbero andare in ansia. Sicuramente hanno una tolleranza maggiore rispetto ai cani, ma questo non vuol dire che non esistano dei limiti che non andrebbero mai superati: leggi qui per quanto tempo puoi lasciarlo a casa da solo.

Cosa dice la scienza
La ricerca sui gatti e la loro percezione del tempo è meno abbondante rispetto a quella su altri animali. Tuttavia, alcuni studi e osservazioni aneddotiche offrono spunti interessanti. Uno studio pubblicato nel 2013 ha scoperto che i gatti mostrano comportamenti anticipatori quando si avvicina l’ora del pasto. Questo suggerisce che i gatti possono riconoscere schemi temporali e agire di conseguenza. Inoltre, i gatti sembrano adattare i loro cicli di sonno e attività in base alle abitudini dei loro proprietari. Questo potrebbe indicare che hanno una certa percezione delle routine quotidiane e sono in grado di sincronizzarsi con esse. La capacità dei gatti di anticipare eventi basati su ritmi giornalieri suggerisce che hanno un rigoroso "orologio biologico" interno.

 

La memoria "ritentiva"
l funzionamento del cervello di un gatto è stato paragonato a quello di un bambino di tre anni e, rispetto a un cane, ha una memoria a lungo termine di quasi 200 volte più “ritentiva”, il che significa che è predisposto a immagazzinare molti ricordi. Non sorprende che questo significhi ricordare i luoghi in cui hanno trovato cibo e riparo anche per molto tempo. Purtroppo, non possiamo dire con certezza per quanto tempo i gatti siano in grado di ricordare e se effettivamente certi ricordi rimangano indelebili nella sua memoria, ma senz’altro possono riconoscere e differenziare i volti umani, ricordare altri gatti, mantenere un legame nel tempo attraverso l’olfatto e anche ricordare eventi negativi, come l’abbandono o i maltrattamenti.

Il ritmo circadiano
Un aspetto fondamentale della percezione del tempo negli animali è l’orologio biologico, che regola il ritmo circadiano. Questo ciclo di circa 24 ore influisce su vari processi fisiologici, come il sonno, l’appetito e l’attività, diurna e notturna. Nei gatti, il ritmo circadiano è influenzato dalla luce e dall’oscurità, così come dalle abitudini alimentari e sociali. Questo orologio interno permette ai gatti di adattarsi alle routine domestiche e prevedere eventi ricorrenti, come i pasti e il ritorno dei proprietari. Il loro orologio biologico e capacità di adattarsi alle routine quotidiane suggeriscono che i gatti possiedono una forma di percezione del tempo, che permette loro di sincronizzarsi con il mondo che li circonda. Quindi, la prossima volta che il vostro gatto vi sveglia puntualmente all’alba per la colazione, ricordate che potrebbe essere molto più consapevole del tempo di quanto pensiate (no, non lo fa per farvi un dispetto).

Abitudini quotidiane
Anche se la scienza ci offre alcune risposte, le osservazioni quotidiane dei proprietari di gatti forniscono ulteriori indizi sul loro senso del tempo. Molti riferiscono che i loro gatti sembrano sapere quando è l’ora del cibo o quando aspettarsi il rientro dei membri della famiglia. Questi comportamenti possono derivare dall’abilità dei gatti di associare determinati segnali ambientali con eventi specifici, piuttosto che dalla percezione astratta del tempo.

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