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Dal 15 aprile ogni proprietario di cane in Francia rischia una multa di 750 euro, ecco il perché

Dal 15 aprile ogni proprietario di cane in Francia rischia una multa di 750 euro, ecco il perché
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"Durante tutto l'anno, i cani devono rimanere sotto la supervisione del loro padrone e non allontanarsi per più di 100 metri. Ma in primavera le norme si inaspriscono", comunica l'Ufficio nazionale delle foreste (Nfb) a tutti i proprietari di cani in Francia. E quelle norme più restrittive prevedono che dal 15 aprile al 30 giugno, nei boschi e nelle foreste, è vietato portare a spasso il cane senza guinzaglio al di fuori dei sentieri forestali. L'Onf precisa quindi che "per via forestale si intendono in senso lato le strade, i sentieri o le piste forestali, in particolare le GR (escursioni a lunga percorrenza), ma anche l'insieme dei sentieri pedonali".

Questa è una norma che deriva da un decreto sul randagismo e ancora in vigore dal 16 marzo 1955. Anche se portare a spasso il cane con o senza guinzaglio può sembrare banale, soprattutto quando si è nei boschi, può avere un impatto significativo sulla fauna selvatica. La misura è stata messa messa in atto, spiega l'Onf, per “prevenire la distruzione degli uccelli e di ogni specie di selvaggina e favorirne il ripopolamento".

A tale scopo "è vietato lasciare vagare i cani nei terreni coltivati o incolti, nei prati, nei vigneti, nei frutteti, nei boschi, nonché nelle paludi e negli sulle sponde dei corsi d'acqua, degli stagni e dei laghi". Secondo l'Onf è infatti probabile che i cani interrompano il periodo riproduttivo e la stagione delle nascite di molte specie selvatiche. In caso di mancato rispetto di questa norma, i proprietari rischiano una multa di 750 euro.

Questo decreto si applica a livello nazionale e si applica anche ai cacciatori che si recano nella foresta con il loro cane da caccia. Tanto più che la stagione venatoria di solito inizia a settembre e termina intorno a marzo, e i cacciatori non dovrebbero andare nella foresta per cacciare selvaggina durante il periodo coperto dal divieto.

I sindaci, inoltre, possono vietare i cani senza guinzaglio nel proprio comune anche al di fuori di questo periodo: esistono diversi divieti specifici, soprattutto nelle aree protette come le riserve naturali. Si consiglia quindi di informarsi per evitare una multa.