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La solitudine per scelta. Anna, la piccola Ada e il suo nuovo amico cane Pelù

La solitudine per scelta. Anna, la piccola Ada e il suo nuovo amico cane Pelù
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2 minuti di lettura

Anna, nome di fantasia, ha vissuto un pessimo matrimonio che si è concluso con un drammatico divorzio. La mareggiata matrimoniale è passata dall’incuria, dall’astio, dall’adulterio e da un figlio che il marito ha messo al mondo mentre era ancora sposato con lei.

Anna non voleva più amare, si era rinchiusa nel suo silenzio difensivo. Aveva abbassato la saracinesca sul mondo: quello esterno e quello interno, pur di cercare un po’ di sollievo dai cattivi pensieri.

Non sono serviti i consigli delle amiche, l’affetto della mamma, le sorprese delle colleghe di scuola. Anna non voleva più sentire nessun dolore e non aveva nessuna intenzione di ricominciare a vivere.

Il medico di famiglia le aveva diagnosticato un quadro di depressione maggiore.

Le giornate di Anna venivano scandite dalle lezioni in classe con i bambini che amava molto, il pranzo da sola in religioso silenzio, le attività pomeridiane, ma soltanto quelle rigorosamente obbligatorie, la spesa e il pigiama alle diciannove di sera come momento di sollievo dal peso della giornata finalmente conclusasi.

Carolina, l’amica del cuore, e Ada il suo fedele quattrozampe
Un bel giorno, la sua più cara amica di nome Carolina, nome di fantasia, chiede ad Anna di poter lasciare per qualche giorno la sua amata Ada, una Chihuahua a pelo lungo color champagne. Ada era minuta ma aveva un cuore grande. Era sempre affettuosa e presente. Mai mordace, né rumorosa. Carolina conosceva bene il dolore di Anna e non avrebbe mai insistito così tanto se la situazione non fosse stata davvero urgente (doveva raggiungere l’anziana madre a Firenze per un’intervento agli occhi).

Anna era l’unica tra le sue amiche che conduceva una vita particolarmente ordinata e regolare, e che avrebbe potuto occuparsi della sua Ada senza farle sentire l’abbandono o la solitudine.

Anna, nonostante non avesse nemmeno la forza di badare a sé stessa, si sentì costretta a dire di sì. Con Carolina erano state compagne di classe sin dalle elementari per poi diventare amiche.

Il loro legame era intimo e profondo, le sembrava doveroso soccorrere un’amica in un momento di tale necessità.

Un weekend d’amore, la riscoperta della fedeltà e della felicità
Carolina prepara Ada per il suo lungo fine settimana senza di lei. Ripone nella sua borsa tutto quello che le sarebbe necessitato: il suo sonaglio preferito, la sua piccola copertina rosa, il mangime, i biscotti, le salviette detergenti.

Non era sua abitudine lasciarla per nessun motivo al mondo, trattandosi di una cagnolina veramente piccola la portava con sé dappertutto, anche in vacanza.

L’incontro
Era venerdì, e Anna si stava preparando a chiudersi in casa, rintanata nella sua sofferenza da tempo sospeso e da fine settimana infinito. Alle diciassette in punto sarebbe arrivata la sua amica con la cagnolina per riportarla a casa con sé il martedì sera della settimana successiva.

Al loro arrivo era più che chiaro che Ada era particolarmente spaventata, sembrava ancora più piccola del solito ben rintanata dentro la sua coperta. Dopo le raccomandazioni di rito e il passaggio di consegne, Carolina va via e lascia da sole e insieme i suoi due affetti più cari: Anna e Ada.

Per circa un’ora la quattrozampe si è rifiutata di uscire dalla borsa, è rimasta immobile con gli occhi spalancati a guardare la porta nella speranza che la sua padroncina tornasse a riprenderla.

Anna percepiva la paura dell’abbandono della cagnolina, che probabilmente si sintonizzava con la sua sofferenza da abbandono subito, così, mossa da un’empatia profonda e da un senso di responsabilità schiacciante, ha iniziato ad accarezzarla dolcemente e a rassicurarla.

E mentre rassicurava lei, in realtà rassicurava sé stessa.

Da quelle carezze, Anna e Ada non sono più tornate indietro: hanno trascorso un fine settimana sul divano, sotto la stessa coperta, guardando una serie TV, e cosa ben più rara, ad Anna è venuta voglia di fare una passeggiata al parco per fare distrarre Ada.

 

P.S: quando Ada è tornata a casa sua ha lasciato la "luce" accesa! Dopo due settimane nella vita di Anna è entrato Pelù, un piccolo Chihuahua a pelo lungo color luce.

 

Ringrazio Anna per avermi autorizzata a scrivere in esclusiva per La Zampa questa meravigliosa storia di rinascita.

 

* Valeria Randone è psicologo e sessuologo clinico a Catania, Milano e online (www.valeriarandone.it) e autrice del libro “L’aggiustatrice di cuori – Le parole che riparano”. La sua grande passione per i cani l’ha portata a scrivere anche per LaZampa ed è nato la spazio "Per amore degli animali"