Svoboda | Graniru | BBC Russia | Golosameriki | Facebook
Skip to main content
  • CV Marina Caffiero Since the year 2000 Full Professor of Early Modern History (MSTO-02) at the University of Rome "L... moreedit
«I nemici nelle nostre case», costruzioni e stereotipi dello «straniero» HE Il Moretto, ritratto realizzato da Alessandro Longhi nel Settecento, campeggia sulla copertina del nuovo libro di Marina Caffiero: Gli schiavidel papa. Conversimi... more
«I nemici nelle nostre case», costruzioni e stereotipi dello «straniero» HE Il Moretto, ritratto realizzato da Alessandro Longhi nel Settecento, campeggia sulla copertina del nuovo libro di Marina Caffiero: Gli schiavidel papa. Conversimi e libertà deimusulmani a Roma in età moderna (Morcelliana, pp 326, euro 30). Non sappiamo chi fosse questo ragazzo sul quale il nero della carnagione contrasta l'abito bianco elegantissimo, di foggia europea, dai bottoni di perle come gli orecchini, e al collo una croce aurea incastonata di pietre preziose. Esotismo e simboli di appartenenza alla cultura che si vuole «nostra» (occidentale, cristiana, bianca) si intrecciano nel ritratto e nel libro, che delinea magistralmente un quadro della schiavitù nella Roma papalina di età moderna, forte del ritrovamento di un Libro dei Turchi dell'Archivio della Pia Casa dei catecumeni e dei neofiti (la cui edizione critica, a cura di Micol Ferrara, chiude la pubblicazione) nel quale sono rapidamente tracciate le storie di un centinaio di schiavi musulmani, uomini e donne, di diversa provenienza.
A Roma la schiavitù fu non solo tollerata ma ebbe una lunga vita, anche più che in altri Stati, almeno fino alla metà dell’Ottocento. Questo volume esplora la vicenda dei musulmani nell’Urbe, poco analizzata a livello storiografico,... more
A Roma la schiavitù fu non solo tollerata ma ebbe una lunga vita, anche più che in altri Stati, almeno fino alla metà dell’Ottocento. Questo
volume esplora la vicenda dei musulmani nell’Urbe, poco analizzata a
livello storiografico, delineando un nuovo approccio alla storia delle relazioni tra cristiani e islamici nella città alla luce della sua fisionomia
plurietnica e multiculturale, che ne fa un autentico laboratorio europeo
di gestione della diversità culturale e religiosa. Fondamentale in questa
operazione è una fonte inedita: un piccolo quadernetto, il Libro dei turchi (il testo è riportato integralmente in appendice con il commento di
Micol Ferrara), che annota gli arrivi presso la Casa dei catecumeni degli schiavi che intendevano convertirsi proprio a Roma, probabilmente
con la speranza, vana, di essere liberati. Emergono soprattutto persone
reali, con nomi e soprannomi, vite che sarebbero restate ignote, voci
che raccontano di sé: le peregrinazioni per tutta Europa, e perfino nel
Nuovo Mondo o in Oriente, la fatica quotidiana (al remo nelle galere di
Civitavecchia, la milizia a Castel S. Angelo o il servizio nelle case private), la costruzione di nuove identità dopo il battesimo. Restituire alla
contemporaneità le loro storie rimosse e sepolte nel passato più lontano
offre anche l’occasione per mettere in discussione l’idea che gli italiani
siano, e siano stati sempre, europei, cattolici e bianchi: la popolazione è
il risultato dei costanti mescolamenti etnici avvenuti nel corso dei secoli
Research Interests:
Con il testo integrale del Libro dei turchi a cura di Micol Ferrara Abstract: A Roma la schiavitù fu non solo tollerata ma ebbe una lunga vita, anche più che in altri Stati, almeno fino alla metà dell’Ottocento. Questo volume esplora la... more
Con il testo integrale del Libro dei turchi
a cura di Micol Ferrara

Abstract: A Roma la schiavitù fu non solo tollerata ma ebbe una lunga vita, anche più che in altri Stati, almeno fino alla metà dell’Ottocento. Questo
volume esplora la vicenda dei musulmani nell’Urbe, poco analizzata a
livello storiografico, delineando un nuovo approccio alla storia delle relazioni tra cristiani e islamici nella città alla luce della sua fisionomia
plurietnica e multiculturale, che ne fa un autentico laboratorio europeo
di gestione della diversità culturale e religiosa. Fondamentale in questa
operazione è una fonte inedita: un piccolo quadernetto, il Libro dei turchi (il testo è riportato integralmente in appendice con il commento di
Micol Ferrara), che annota gli arrivi presso la Casa dei catecumeni degli schiavi che intendevano convertirsi proprio a Roma, probabilmente
con la speranza, vana, di essere liberati. Emergono soprattutto persone
reali, con nomi e soprannomi, vite che sarebbero restate ignote, voci
che raccontano di sé: le peregrinazioni per tutta Europa, e perfino nel
Nuovo Mondo o in Oriente, la fatica quotidiana (al remo nelle galere di
Civitavecchia, la milizia a Castel S. Angelo o il servizio nelle case private), la costruzione di nuove identità dopo il battesimo. Restituire alla
contemporaneità le loro storie rimosse e sepolte nel passato più lontano
offre anche l’occasione per mettere in discussione l’idea che gli italiani
siano, e siano stati sempre, europei, cattolici e bianchi: la popolazione è
il risultato dei costanti mescolamenti etnici avvenuti nel corso dei secoli
Research Interests:
Conversazione sui volumi "Donne e Inquisizione" (2020), a cura di M. Caffiero e A. Lirosi e "Profetesse a giudizio" (2020) di Marina Caffiero
Research Interests:
Marina Caffiero, Conclusioni, pp. 175-85
Research Interests:
Book Description Challenging traditional historiographical approaches, this book offers a new history of Italian Jews in the early modern age. The fortunes of the Jewish communities of Italy in their various aspects – demographic, social,... more
Book Description
Challenging traditional historiographical approaches, this book offers a new history of Italian Jews in the early modern age. The fortunes of the Jewish communities of Italy in their various aspects – demographic, social, economic, cultural, and religious – can only be understood if these communities are integrated into the picture of a broader European, or better still, global system of Jewish communities and populations; and, that this history should be analyzed from within the dense web of relationships with the non-Jewish surroundings that enveloped the Italian communities. The book presents new approaches on such essential issues as ghettoization, antisemitism, the Inquisition, the history of conversion, and Jewish-Christian relations. It sheds light on the autonomous culture of the Jews in Italy, focusing on case studies of intellectual and cultural life using a micro-historical perspective. This book was first published in Italy in 2014 by one of the leading scholars on Italian Jewish history.

This book will appeal to students and scholars alike studying and researching Jewish history, early modern Italy, early modern Jewish and Italian culture, and early modern society.

Table of Contents
Introduction: Global Contexts and Transcultural Networks

Part One: The Geopolitics of Italian Jewry between the 15th and 16th centuries. The Structures

Chapter 1: Demography and Geographic Distribution

Chapter 2: Settlements and Networks. The Topography and Characteristics of Italy’s Judaisms

Chapter 3: Women in the History of Italian Jews

Chapter 4: The First Trauma. The New Arrivals in Italy After 1492

Part Two: The Invention of the Ghettos

Chapter 5: The Second Trauma. The Birth of the Ghettos: Geography and Chronology

Chapter 6: Jewish Culture and Christian Culture

Part Three: The Age of Emancipation

Chapter 7: The Turning Point of the 18th Century

Chapter 8: The Contradictions of the "Happy Regeneration" of the Jews

Conclusions

...
Author
Biography
Marina Caffiero is honorary professor of History at the University of Rome La Sapienza. A scholar of the social and cultural history of early modern and modern Europe, her research focuses on religious history and the relationship between politics and religion in Italy and Europe between the 16th and 19th centuries, the history of minorities, particularly Jewish minorities, gender history, and women's writings. She has published numerous monographs and edited collections as well as articles in Italian and other languages.

Book Series
This book is included in the following series:

Routledge Studies in Early Modern Religious Dissents and Radicalism
Related Subjects
Early Modern History 1500-1750
Early Modern Europe
Renaissance
Religious History
Social & Cultural History
Jewish Studies
Recommended For You
Book - Post-Soviet Nostalgia
Book - Colonial, Refugee and Allied Civilians after the First World War
Book - The Politics of Memory of the Second World War in Contemporary Serbia
Book - Christianity and Criminal Law
Back To Top
Routledge Logo
© 2022 Informa UK Limited, an Informa Plc company
Research Interests:
Slavery and the presence of Muslim slaves in Catholic countries is presently regai-ning interest, particularly as regards the role conversions and christening covered in freeing from slavery. It did not, as a rule, albeit the debate is... more
Slavery and the presence of Muslim slaves in Catholic countries is presently regai-ning interest, particularly as regards the role conversions and christening covered in freeing from slavery. It did not, as a rule, albeit the debate is still under way. Those who pretended to be already christened to obtain freedom roused suspicion.
The Roman Inquisition dealt with such aspects, including their doctrinal outcomes and the rise of connected offences. The Inquisition was often assisted by the House of Catechumens, as shown by the 18 th century case studied here. Such study brings the social behaviour of the protagonists to light, as well as the fact that in the Church of Rome, rather than precepts and even the suspicion of apostasy, the idea of gaining a soul was preferred
Research Interests:
Quella che qui si presenta è una raccolta di saggi che si occupa del tema dei rapporti tra ebrei e Inquisizione e che hanno usufruito in primo luogo dei fondi documentari resi accessibili dopo l’apertura dell’Archivio. Si tratta... more
Quella  che  qui si presenta è  una raccolta di saggi che si occupa  del tema dei rapporti tra ebrei e Inquisizione  e che hanno usufruito  in primo luogo dei  fondi  documentari resi accessibili dopo l’apertura dell’Archivio. Si tratta per lo più di ricerche in corso  o comunque nuove – come recita il nostro sottotitolo - che per la maggior parte dei casi riguardano l’età tardo medievale e l’età moderna, allungandosi  fino all’Ottocento,  ma che  presentano problematiche di rilevante ricaduta sull’epoca contemporanea  e perfino sul presente:  oggi stiamo infatti assistendo a una ripresa violenta dell’antisemitismo, delle sue pratiche e del suo lessico. Una riflessione di lungo periodo sui rapporti tra ebrei e cristiani, mediati dal tribunale dell’Inquisizione,  potrebbe indurre una lettura dell’antisemitismo meno schiacciata sul presente e più consapevole delle sue radici.
Research Interests:
M. Caffiero, Profetisas a juicio. Mujeres, Religión y poder en la Edad Moderna. El caso de Valentano: un escándalo de finales del siglo XVIII.
The history of rapports between Jews and Christians is but a single chapter in the large-scale and cumbersome story of coexistence between different cultures and religions. In the Italian historiography a poor and rare confrontation and... more
The history of rapports between Jews and Christians is but a single chapter in the large-scale and cumbersome story of coexistence between different cultures and religions. In the Italian historiography a poor and rare confrontation and exchange between the history of Jews and the general history of Italy swept away the subject from the historical literature: Jewish people became <<invisible>>. This approach has largely neglected the insights stemming from a thorough analysis of the institutions and norms that presided over Jewish life, as well as the behaviors of Christians and Jews. These factors are essential to write a more comprehensive and accurate European history. This book tackles the changing interactions between Jews and Christians during the Modern Age to place conflicts and quarrels against the backdrop of such tangle of uninterrupted mutual relations between the two parties. Along this lines, this study calls into question a wellestablished and misleading interpretative path making a case for a history of separation and lack of communication between the two worlds. This books critically examines a wide range of topics: the definition of heresy and heretics, the banned books hunt, the all-out conviction of witchcraft and the total banning of relationships and sexual intercourses between Jewish people and Christians, the very lexicon of prejudice and segregation, the stake of rights and citizenship: through an all-inclusive examination of these problems, this study offers a new interpretative path useful to rewrite the history of each of these issues. What comes to light is a history of uninterrupted interactions and mutual exchanges among groupings and individuals frequently working together.
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
da M. Caffiero, Legami pericolosi. Ebrei e cristiani tra eresia, libri proibiti e stregoneria, Torino, Einaudi, 2012, pp. 44-73 Censurare, correggere, espurgare. Chi e come si occupava dei libri degli ebrei? In conseguenza della... more
da M. Caffiero,  Legami pericolosi. Ebrei e cristiani tra eresia, libri proibiti e stregoneria, Torino, Einaudi, 2012, pp. 44-73
Censurare, correggere, espurgare. Chi e come si occupava dei libri degli ebrei? In conseguenza della normativa censoria replicata nel tempo, le requisizioni di libri all'interno dei vari ghetti e, in particolare, in quello romano furono sempre piú frequenti e diedero vita a una serie di regole per la revisione e la censura dei libri ebraici. L'Indice redatto a metà Settecento dal neofita Costanzi ci consente di conoscere non solo tali regole ma anche quali fossero i libri degli ebrei confiscati e la circolazione libraria all'interno dei ghetti.
Moving from the concept of "minority" as it surfaced among the definitions and self-definitions of Jews in Italy (Infideles, heretics, foreigns, others, Nation, citizens), I will focus on the social exchange of ideas, knowledges and... more
Moving from the concept of "minority" as it surfaced among the definitions and self-definitions of  Jews in Italy (Infideles, heretics,  foreigns, others, Nation, citizens), I will focus on the social exchange of ideas, knowledges and practices  between the two groups by stressing their arguments about and with the others. In the Early Modern, the "intercultural exchange" involves not only personalities, but also ordinary people belonging to the lower classes of the two  social groups. On the bases of the Roman Inquisition’s trials against Jews, I will investigate a corpus of case studies of XVIIth century devoted to the Christian perception of Judaism and its basic general culture: demons and their influence on men, transmigration of souls,  Kabbalistic beliefs, rituals through a series of magic practices that involved together Christians and Jews – and that were strictly forbidden. As for the history of mutual representations and relationship, those kinds of sources offer a unique perspective.
" Storie viste dal banco degli imputati" La ricostruzione degli eventi del passato è fatta di grandi avvenimenti, ma anche di persone che vivono la loro quotidianità e che spesso si trovano sommerse dagli eventi e dimenticate dalla... more
" Storie viste dal banco degli imputati"
La ricostruzione degli eventi del passato è fatta di grandi avvenimenti, ma anche di persone che vivono la loro quotidianità e che spesso si trovano sommerse dagli eventi e dimenticate dalla grande storia che scorre loro intorno. Gli studi di genere sono una branca della storiografia che si pone l'obiettivo di far uscire la descrizione fattuale dalla stereotipata narrazione di imperatori, Papi e battaglie condotte da uomini, dalla quale emergono poche figure di rilievo, per la stragrande maggioranza maschili. In questo genere di ricostruzioni, le donne hanno un ruolo estremamente marginale e compaiono solamente in qualità di reggenti di uomini troppo giovani per essere re, consorti o concubine ammalianti e conturbanti. La raccolta di saggi Donne e Inquisizione pubblicato da Edizioni di Storia e Letteratura e curato da Marina Caffiero e Alessia Lirosi (Roma, 2020, pagine XXIV-232, euro 28), che da molti anni si occupano in modo diverso e complementare di storia di genere, offre un'analisi variegata dei
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Marina Caffiero, Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi , Roma, Carocci 2019, pp. 150. Euro 16 (Asher Salah) In un libro di agevole lettura e ricco di spunti, Marina Caffiero mette a disposizione del... more
Marina Caffiero, Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi , Roma, Carocci 2019, pp. 150. Euro 16 (Asher Salah) In un libro di agevole lettura e ricco di spunti, Marina Caffiero mette a disposizione del pubblico i risultati di una più che ventennale ricerca dedicata ai rapporti tra ebrei e cristiani a Roma nella prima età moderna, concentrandosi sul rabbino romano Tranquillo Vita Corcos (1660-1730) il cui ruolo fu  di primissimo piano nei delicati equilibri tra le autorità dello Stato della Chiesa e la Comunità ebraica dell'Urbe.
Research Interests:
CONTENTS Marina Caffiero e Alessia Lirosi: "Introduzione" Michaela Valente: "Tra i silenzi della storia. Primi appunti su donne e Inquisizione romana nella prima età moderna" Susanna Peyronel Rambaldi: "Inquisizione e donne accusate di... more
CONTENTS

Marina Caffiero e Alessia Lirosi: "Introduzione"

Michaela Valente: "Tra i silenzi della storia. Primi appunti su donne e Inquisizione romana nella prima età moderna"

Susanna Peyronel Rambaldi: "Inquisizione e donne accusate di ‘luteranesimo’ "

Massimo Moretti: "«Non è mia professione come donna intendermi delle pitture». Un’indagine sulla vita religiosa e sulla facoltà di giudizio delle donne negli atti di un processo del 1601"

Isabel Harvey: "Braccio di ferro tra una terziaria domenicana e un convento maschile visto attraverso l’Inquisizione napoletana. Il processo per affettata santità contro suor Giovanna Cesarea di Napoli (1672-1682)"

Giuseppina Minchella: "Cambiare nome, abito e religione:
un caso seicentesco di mobilità femminile"

Francesco Vitali: "Donne ebree sotto processo a Pisa tra gli Otto di Guardia e Balìa e l’Inquisizione: un caso del 1606"

Benedetto Fassanelli: "La condanna all’oblio di Maria Lilia Mastacchini e la «congiura del silenzio» di una comunità religiosa femminile di primo Novecento"
La parabola del profetismo al femminile a partire dalla fine del Quattro-cento fino al diciannovesimo secolo: rivelazioni, visioni, doni spirituali e taumaturgici sono per secoli strumenti finalizzati al raggiungimento dell'autonomia... more
La parabola del profetismo al femminile a partire dalla fine del Quattro-cento fino al diciannovesimo secolo: rivelazioni, visioni, doni spirituali e taumaturgici sono per secoli strumenti finalizzati al raggiungimento dell'autonomia delle donne. Una storia che subisce una battuta d'arresto durante il secolo dei Lumi, quando l'esperienza mistica viene confinata tra le mura dei conventi o processata e condannata, per poi rifiorire in quel fenomeno che fu definito "la femminilizzazione del cattolicesimo". Si ricostruisce in queste pagine il controverso rapporto tra genere, reli-gione e potere restituendo al lettore un modello di santità che abbando-na la veste libera e trasgressiva delle origini e assume il senso di missione al femminile istituzionalizzata dall'autorità della Chiesa nella società. MARINA CAFFIERO, già docente ordinaria di Storia Moderna all'Università di Roma "La Sapienza", fa parte della direzione della «Rivista di Storia del Cristia-nesimo». Tra le sue più recenti pubblicazioni: Legami pericolosi. Ebrei e cristiani tra eresia, libri proibiti e stregoneria (Einaudi, 2012); Storia degli ebrei nell'Italia moderna. Dal Rinascimento alla Restaurazione (Carocci, 2017 3) e Il grande mediatore. Tranquil-lo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi (Carocci, 2019).
Research Interests:
Il periodo che corre fra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento costituisce una fase cruciale e di svolta, una cesura cronologica, quanto ai rapori di ebrei e cristiani a Roma. Essa consente di inquadrare e spiegare... more
Il  periodo che corre  fra la fine del Quattrocento e i primi decenni del
Cinquecento costituisce una fase cruciale e di svolta, una cesura
cronologica, quanto ai rapori di ebrei e cristiani a Roma. Essa consente di inquadrare e spiegare le grandi fratture che portarono alla nascita del ghetto. Due i temi qui  considerati a tal fine: l’arrivo a Roma dei profughi spagnoli, con i relativi problemi di convivenza e il ruolo minaccioso dei cosiddetti marrani.
Research Interests:
Il tema del rapporto tra Donne e Inquisizione romana non era mai stato prima di questo volume oggetto specifico di trattazione né di convegni né di studi, libri o articoli. Questo studio tenta di affrontare la questione in un’ottica... more
Il tema del rapporto tra Donne e Inquisizione romana non era  mai stato prima di questo volume  oggetto specifico di trattazione né di convegni né di studi, libri o articoli. Questo studio tenta  di affrontare la questione  in un’ottica di genere e di cogliere le differenze tra i sessi anche sul piano della repressione o comunque del controllo: e in ogni caso di riflettere su come la qualità femminile influenzasse dottrine e comportamenti.
Research Interests:
Marina Caffiero, "Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi", Roma, Carocci editore, 2019, 155 pp. Quest'ultima e recentissima monografia di Marina Caffiero sceglie di presentare la vicenda biografica e... more
Marina Caffiero, "Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi", Roma, Carocci editore, 2019, 155 pp.
Quest'ultima e recentissima monografia di Marina Caffiero sceglie di presentare la vicenda biografica e culturale del rabbino Tranquillo Vita Corcos (1660-1730) inserita in una riflessione di più ampio respiro sul ruolo della storiografia relativa agli ebrei romani e italiani in genere. La studiosa afferma infatti nell'introduzione al testo come gli ultimi vent'anni abbiano visto un cambiamento in tal senso, con il graduale riconoscimento del processo di rimozione dalla storia generale subito dalla storia ebraica, e l'attuale volontà di porre quest'ultima «in relazione con i meccanismi più generali della società, con l'apparato delle leggi e con le istituzioni, civili ed ecclesiastiche [...]» (p. 10). In particolare la Caffiero va a sottolineare alcuni punti nodali della storia italiana sei e settecentesca, individuando nei rapporti ebraico-cristiani un carattere di tipo negoziale e affermando un progressivo peggioramento della condizione della Natione Hebraea. Partendo con una dettagliata e interessante descrizione delle traversie conversionistiche che avevano colpito profondamente anche la famiglia Corcos-poi Boncompagni-la studiosa incentra la sua analisi sul vissuto e gli scritti del rabbino romano. Tranquillo Vita Corcos (1660-1730) faceva parte dell'élite culturale ed economica della comunità romana e aveva rapporti sia con esponenti di spicco della politica italiana e dell'apparato ecclesiastico, sia con le altre comunità ebraiche europee, che lo consideravano un punto di riferimento particolarmente valido nelle operazioni di contrattazione con il potere papale. L'analisi puntuale di questa figura a lungo sottovalutata nella sua complessità ci aiuta, come sottolinea l'autrice, a rovesciare alcune tesi storiografiche che seppur consolidate si rivelano errate o quantomeno parziali, come quelle relative alla miseria economica e culturale e alla marginalità della comunità ebraica romana. In questo senso la Caffiero si spinge fino a domandarsi se possa essere accettabile una lettura di Corcos che lo dipinge come «un esponente di una classe dirigente ebraica locale aperta e avviata sulla strada della modernizzazione e perfino dei processi d'imborghesimento, come avveniva in altre comunità italiane, ad esempio in quelle di Livorno e Venezia» (p. 130). A tale riguardo è molto interessante la descrizione che ci viene fornita dello stemma di cui si era avvalsa la famiglia, elemento che va ad arricchire e completare «uno stile di vita che si potrebbe definire "integrato" almeno all'apparenza» (p. 130), come si vede attraverso il ritratto di Corcos nei panni di un gentiluomo borghese fatto dal pittore Pier Leone Ghezzi (1674-1755). Per quanto riguarda la produzione testuale, gli scritti del rabbino romano analizzati e utilizzati ampiamente lungo tutto lo scorrere del testo, testimoniano una precisa volontà di collaborazione con l'autorità ecclesiastica, supportata da una certa tenacia nell'affermare una vicinanza teologica tra le.....
La piega storica di una comunità. «Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma nei papi», di Marina Caffiero (Carocci) di Marina Montesano Tranquillo Vita Corcos è stato una figura di enorme importanza... more
La piega storica di una comunità.
«Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma nei papi», di Marina Caffiero (Carocci) di Marina Montesano Tranquillo Vita Corcos è stato una figura di enorme importanza nell'ebraismo italiano, vissuto tra fine Seicento e primi decenni del Settecento, ossia in un periodo di recrudescenza delle politiche proselitistiche nei confronti degli ebrei, nonché di frequenti conversioni: fra gli stessi avi di Tranquillo Vita Corcos ve n'erano state parecchie. La famiglia sefardita dei Corcos si era stabilita a Roma dopo l'espulsione degli ebrei dalla Spagna fra 1492 e 1497: David Corcos fu il primo a trasferirsi dalla Castiglia a Roma, e suo figlio Solomon divenne rabbino; da allora in poi diversi membri della famiglia si erano distinti per la dottrina rabbinica, nonché per l'acume finanziario. NEL 1537 due fratelli Corcos avevano aperto un banco in città che divenne subito fiorente; nel tempo la famiglia si sarebbe così affermata in tutti i settori della vita civile: sul piano spirituale come su quello economico, amministrativo, culturale. Proprio per questo, le conversioni dei Corcos al cristianesimo rappresentavano per il papato e il mondo cattolico in generale un fatto importante; non si trattava di convertiti qualsiasi. A Roma queste conversioni portarono a una scissione nella famiglia, che finì per presentare due rami: quello dei Corcos ebrei e quello dei Boncompagni Corcos cristiani. È per questo che l'apice della vicenda umana di Tranquillo Vita Corcos può essere configurato dal momento in cui, nel 1697 si presentò alla Congregazione del Sant'Uffizio per confutare le calunnie antiebraiche diffuse da Paolo Sebastiano Medici. Il Medici a sua volta non era un personaggio qualunque: era nato a Livorno nel 1671 da Elisad Leone e da Rosa e alla nascita aveva ricevuto il nome di Moisè. Nel 1688 aveva chiesto di ricevere il battesimo e suo padrino era stato il granduca Cosimo III de' Medici, rappresentato da un ufficiale di Livorno. Il favore granducale si era spinto fino a dargli il nome del suo casato e una rendita annua di cinquanta ducati, al fine di garantirgli una vita dignitosa all'interno degli ordini religiosi. Nel 1695 Paolo Sebastiano Medici era divenuto sacerdote, ma già nel frattempo, all'interno dello Studio fiorentino, insegnava lingua ebraica e scriveva una grammatica ebraica in italiano, a quanto pare la prima. Fine ultimo dell'encomiabile lavoro culturale, però, era la predicazione agli ebrei, svolta nel Granducato di Toscana e nelle aree sottoposte alla giurisdizione della Chiesa, testimoniate da un paio di opuscoli nei quali, con toni trionfalistici, si descrivevano i risultati conseguiti in termini di conversioni. Come molti fra i convertiti, anche Paolo Sebastiano Medici non si sottraeva dinanzi alle accuse più diffamatorie, facendo proprio un bagaglio di stereotipi tipici della polemistica antigiudaica. Contro queste accuse nel 1697 Tranquillo Vita Corcos, in qualità di rabbino della comunità romana, presentò un memoriale stampato lo stesso anno dalla tipografia della Camera apostolica nel quale si contrastava con pacatezza e fermezza il Medici, smentendo soprattutto le accuse di superstizione rivolte contro la ritualità ebraica e chiedendo che non fosse consentita la pubblicazione del libello redatto dal neofita; sebbene il suo successo non sia stato completo, riuscì se non altro a bloccarne l'uscita per un trentennio.
Research Interests:
Nella primavera del 1998 l'università inglese di Reading organizzava un convegno intitolato Donne delle minoranze: ebraismo e Riforma/Women from the Minorities: the Jewesses and Protestant of Italy, curato da Claire Honess e Verina Jones,... more
Nella primavera del 1998 l'università inglese di Reading organizzava un convegno intitolato Donne delle minoranze: ebraismo e Riforma/Women from the Minorities: the Jewesses and Protestant of Italy, curato da Claire Honess e Verina Jones, docenti del dipartimento di italianistica e del Center for Italian Women's Studies della medesima università 1. Il convegno intendeva porre a confronto le donne delle due comunità minoritarie italiane, l'ebraica e la pro-testante valdese, allo scopo sia «di incrinare l'immagine di un'Italia monoli-ticamente cattolica», sia di indagare sulla doppia identità-di genere e reli-giosa-delle appartenenti alle due comunità. Una delle finalità primarie era quella di interrogare le ambiguità e le contraddizioni di svolgimento di pro-cessi, quali l'emancipazione e l'assimilazione, che le riguardarono e in quan-to donne e in quanto membri di gruppi minoritari. Questa sezione monografica della rivista, nonostante l'analogia del tema, non intende ripercorre quella pur produttiva e suggestiva strada. L'inter-rogativo che ha sollecitato i saggi qui proposti è stato suggerito dal desiderio di verificare quale sia stato il ruolo religioso, pubblico e privato, svolto dalle donne all'interno dei gruppi minoritari o dissidenti, guardando anche fuori d'Italia. Tali gruppi, soprattutto, sono intesi in senso largo: dunque, non solo le donne delle minoranze religiose, come gli ebrei, ma anche le minoranze più o meno settarie incapsulate all'interno delle religioni maggioritarie, cattolica e protestante. E, naturalmente, il termine "setta" non va letto alla luce del significato negativo che spesso gli è stato attribuito, nel passato come oggi. La domanda cui si vorrebbe cercare di rispondere è se (e come) all'interno dei movimenti religiosi di minoranza, rappresentati e autorappresentati come dis-sidenti e come soggetti di contestazione delle chiese ufficiali e delle maggio-ranze religiose, le donne assumano una inedita funzione protagonista e tal-volta di "guida" spirituale, sia attraverso la presa di parola pubblica, sia "usur-pando" funzioni maschili di apostolato, di predicazione e di evangelizzazio-ne, con pratiche che andavano ben oltre il ruolo dell'istruzione rivolta dalle donne ad altre donne o le attività tradizionali di assistenza e di cura....
Il volume tratta di una figura tra le più importanti del mondo ebraico italiano ed europeo, Tranquillo Vita Corcos, rabbino e medico attivo a Roma tra fine Seicento e primi decenni del Settecento. Stranamente trascurato dalla storiografia... more
Il volume tratta di una figura tra le più importanti del mondo ebraico italiano ed europeo, Tranquillo
Vita Corcos, rabbino e medico attivo a Roma tra fine Seicento e primi decenni del Settecento.
Stranamente trascurato dalla storiografia sull’ebraismo, Corcos si muoveva abilmente tra le
relazioni intrecciate con membri illustri della politica e della cultura romana e italiana – papi
compresi –, e quelle con le comunità ebraiche europee, che si rivolgevano a lui come a una indiscutibile autorità.
Il personaggio, la vita e le opere di Corcos rinviano a una serie di tematiche storiografiche che illumina il contesto storico-culturale, non solo ebraico, dell’Italia e dell’Europa tra XVII e XVIII secolo e chiarisce quale fu la natura, essenzialmente negoziale, dei rapporti tra ebrei e cristiani ma anche la loro trasformazione nel tempo. Quella esercitata indefessamente da Corcos, politico avveduto, intellettuale complesso, attratto dalla Kabbalah e dal sabbatianesimo, fu davvero un’“arte della mediazione” pur all’interno di una strenua difesa dell’identità ebraica. Siamo di fronte a un personaggio razionale e aperto e a uno sforzo di dialogo e di conciliazione che non impediva però il ricorso a più dure proteste e denunce rivolte agli stessi pontefici per difendere gli ebrei da preconcetti e accuse, come quella, temibilissima, di omicidio rituale.
INDICE
Introduzione. Gli ebrei a Roma fra Seicento e Settecento: una storia da rivedere

1. Tra rabbini e convertiti. I Corcos, un dramma famigliare
Conversioni clamorose /Costruirsi una legittimità. I Boncompagni Corcos tra committenze artistiche e residenze nobiliari
2. Tranquillo Vita Corcos, leader dell’ebraismo romano
Una sottovalutazione storiografica
Il Talmud “sabbatiano” e “cattolico” di Praga: gli ebrei chiedono al papa il rogo/Corcos accademico e letterato/Il difensore degli ebrei
3. Il rabbino e l’odio del convertito
Il predicatore Paolo Sebastiano Medici/Il Memoriale del 1697 e la denuncia al Sant’Ufficio/Riti diabolici: una polemica a distanza
4. La ripresa dell’accusa di omicidio rituale nel Settecento e l’autodifesa degli ebrei
Ricompare l’accusa del sangue. I Memoriali del 1705 e del 1706/Il Memoriale del 1705/Il processo di Viterbo e il suo annullamento/Le accuse del predicatore Virgulti: verso una fase nuova dei rapporti tra ebrei e cristiani
5. Mantenere l’ordine in ghetto con il sostegno del papa
Scandalo in ghetto. Un caso di adulterio/L’intervento di Corcos/Il matrimonio per strada/Morale e buon governo/La risposta del tribunale del vicario
6. La pergamena misteriosa e la dissimulazione della Kabbalah
Una consulenza per il Sant’Ufficio/Angelologia e Kabbalah. Le inquietudini del rabbino/Menorah e magen David: due simboli dell’ebraismo e il loro uso magico/Amuleti proibiti e criptosabbatianesimo

Conclusioni. Una doppia personalità? Mistica e modernità

English:
The volume deals with one of the most important figures in the Italian and European Jewish world, Tranquillo Vita Corcos, rabbi and physician active in Rome between the late seventeenth and early decades of the eighteenth century.
Strangely neglected by historiography on Judaism, Corcos moved ably between them
relationships intertwined with illustrious members of Roman and Italian politics and culture – popes including - and those with the European Jewish communities, who addressed him as one indisputable authority
Research Interests:
Invito alla proiezione del film "Menocchio" di Alberto Fasulo, sul processo inquisitorale di fine Cinquecento contro Domnenico Scandella, detto Menocchio, mugnaio friulano . L'anteprima si terrà giorno 6 novembre al Cinema Farnese alle... more
Invito alla proiezione del film "Menocchio" di Alberto Fasulo, sul processo inquisitorale di fine Cinquecento contro Domnenico Scandella, detto Menocchio, mugnaio friulano . L'anteprima si terrà giorno 6 novembre al Cinema Farnese alle ore 20 e le proiezioni dei giorni seguenti, fino al 14 novembre,  alle ore 18. L'anteprima  è parte ad inviti e parte ad acquisto del biglietto alla cassa del cinema.
  L'8 novembre alle ore 18, sempre al Farnese,  la proiezione sarà presentata da Marina Caffiero
Si allega la locandina del film
Altre notizie alla pagina fb di Nefertiti www.facebook.com/nefertitifilm/ e al sito www.nefertitifilm.
,
Research Interests:
Si può sostenere come fa Donatella Di Cesare nel suo libro sui marrani che la vicenda del marranesimo non sia tanto un fenomeno storico del passato quanto invece costituisca una dimensione attuale e contemporanea, passibile di diventare... more
Si può sostenere come fa Donatella Di Cesare nel suo libro sui marrani che la vicenda del marranesimo non sia tanto un fenomeno storico del passato quanto invece costituisca  una dimensione  attuale e contemporanea, passibile di diventare metafora di molte alterità e identità duali e scisse, nonché capace di una concreta riemersione che manifesterebbe “un’innegabile persistenza” del fenomeno, peraltro non ben  precisata?  “E chi può dire di non essere marrano?”  scrive l’autrice.  Si giunge così all’affermazione della universalità della condizione di marrano e alla sua destoricizzazione. Ma allora, come si è spesso parlato di un ebreo “eterno”, così pure si può fare dei marrani?
La storia dei marrani e del marranesimo è molto più complessa, piena di distinzioni, sfumature e ambivalenze  e soprattutto  non è una storia passiva, schiava di una definizione identitaria imposta dall’esterno, ma è un storia  fatta di uomini e donne capaci di scelte e anche di  rotture profonde e di cambiamenti voluti.
Research Interests:
Dans cet ouvrage, sortent de l'oubli, des juifs baptisés clandestinement dans leur enfance et enlevés à leur famille, des juifs dénoncés sous prétexte qu'ils auraient exprimé la volonté de se convertir, des juifs « offerts » à la religion... more
Dans cet ouvrage, sortent de l'oubli, des juifs baptisés clandestinement dans leur enfance et enlevés à leur famille, des juifs dénoncés sous prétexte qu'ils auraient exprimé la volonté de se convertir, des juifs « offerts » à la religion chrétienne. Entre le XVIe et le XIXe siècle, en Italie comme dans toute l'Europe, les baptêmes forcés représentaient un phénomène social et culturel de grande importance se situant à l'origine des nombreux préjugés antisémites. L'analyse de ce phénomène permet de comprendre les racines historiques de l'antisémitisme politique des XIXe et XXe siècles et soulève des questions cruciales concernant l'histoire de la société européenne, notamment les problèmes politiques et idéologiques dus à la cohabitation de différentes religions et au rôle joué par les autorités ecclésiastiques. L'ouvrage qui porte une attention particulière à la ville de Rome, s'appuie sur une documentation très riche, entièrement inédite, provenant principalement des archives du Saint-Office.

Intervista sul sito Librairie Mollat-Bordeaux  (https://www.mollat.com)  su Face Book e su You Tube
Research Interests:
Research Interests:
La storia degli ebrei e dei loro rapporti storici con i cristiani costituisce un capitolo centrale della storia più ampia, e oggi attualissima, della convivenza difficile di religioni e culture diverse e antagoniste e dei problemi legati... more
La storia degli ebrei e dei loro rapporti storici con i cristiani costituisce un capitolo centrale della storia più
ampia, e oggi attualissima, della convivenza difficile di religioni e  culture diverse e antagoniste e dei problemi legati al rapporto con le minoranze.
La separatezza quasi istituzionalizzata esistente in Italia tra la storia degli ebrei e la storia generale della penisola – due storie che dialogano a stento – ha fatto sí che gli ebrei, come  peraltro le altre minoranze,
siano diventati invisibili, sul piano storico, «ombre» o «specchi» dei cristiani, alla cui vicenda, sacra e profana, sono funzionali. E se sono invisibili non esistono. Di conseguenza, essi non sono presi in considerazione nella ricostruzione complessiva di un fenomeno, Si trascurano così le implicazioni e i suggerimenti preziosi che l’analisi degli istituzioni e dei comportamenti rivolti agli ebrei, offre per la ricostruzione storica complessiva, in particolare, mettendo in luce i limiti della percezione che noi abbiamo del nostro passato, e dunque di noi stessi, e ricordandoci, ad esempio, quanto la storia dell’antisemitismo faccia parte integrante anche della storia italiana, come avviene per gli altri paesi.
Questo volume cerca di collegare le due storie separate , e lo fa a partire  dai libri, dalle persone e dalle parole per ricostruire un fenomeno generale di interazioni e legami, visto nei suoi diversi aspetti, anche quelli fatti di conflitti, paure e minacce.  Le accuse di eresia, la caccia ai libri proibiti,  le condanne della stregoneria e anche dei vietatissimi  rapporti  affettivi e sessuali  tra ebrei e cristiani, il lessico del pregiudizio  e della discriminazione delineano un quadro nuovo che incide sulle interpretazioni consuete dei singoli fenomeni.  Ne nasce una storia sola, non più divisa, che è  una storia fatta di gruppi e di individui che parlano tra di loro e operano spesso insieme. Di conseguenza, questa è anche una storia di individui nel loro rapporto con la società e nel coinvolgimento, in bene e in male , nella modernità.
Di individui e di gruppi rappresentativi - i neofiti censori dei libri, gli inquisitori, i predicatori, gli stregoni ebrei e cristiani, le coppie miste di amanti, i mercanti ebrei accusati di avvelenare i cristiani – il volume  ricostruisce le storie. Ne emergono ,  alla fine,  comportamenti  caratterizzati da grande libertà rispetto ai divieti e alle norme e da notevole flessibilità e elasticità sul piano della mentalità: esso ci invitano a  ripensare il passato per riprogettare, su un oggi spesso fondamentalista e irrigidito in verità e ideologie date, l’elasticità e lo scambio che abbiamo riscontrato.
Research Interests:
Research Interests:
Una straordinaria e rara tesrimoninaza della resistenza di una giovane ebrea ai tentativi di conversione e di battesimo nella Casa dei catecumeni di Roma nel Settecento. Il diario testimonia la lunga e difficile storia dei rapporti tra... more
Una straordinaria e rara tesrimoninaza  della resistenza di una giovane ebrea ai tentativi di conversione e di battesimo nella Casa dei catecumeni di Roma nel Settecento. Il diario testimonia la lunga e difficile  storia dei rapporti tra ebrei e cristiani ed è di grande attualità nel richiamare alla riflessione i temi della libertà religiosa e di espressione e del rispetto dei diritti umani.
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Questo libro scritto a quattro mani tratta un argomento fino ad oggi poco conosciuto: quello delle accademie e degli intellettuali di origine ebraica. Si cerchera di fare luce su un fatto intrinseco alla comunita ebraica in quello spazio... more
Questo libro scritto a quattro mani tratta un argomento fino ad oggi poco conosciuto: quello delle accademie e degli intellettuali di origine ebraica. Si cerchera di fare luce su un fatto intrinseco alla comunita ebraica in quello spazio ristretto che era il Ghetto di Venezia, evidenziando che non si trattava di uno spazio chiuso, come lo era, per esempio, quello di Francoforte, ma aveva una, forse ridotta ma di certo presente, attivita di commercio culturale, incentivata da sapienti rabbini e uomini di potere, di cultura e di scienza, in particolare nella Venezia del Seicento. Questo scambio, tra ebraismo e mondo intellettuale cristiano della Laguna e avvenuto soprattutto tramite le accademie, istituzioni che animavano la vita culturale della Penisola e specialmente del Veneto in quel preciso momento storico. Giuseppe Veltri ha curato la parte dedicata alla storia comune delle accademie italiane e degli intellettuali ebrei e il rapporto tra Gian Francesco Loredan, fondatore e patro...
12-15 January 2020, The National Library of Israel, Jerusalem For the complete program please click here. Please notice there is an obligatory registration due to a limited number of seats in the conference hall – the webpage where one... more
12-15 January 2020, The National Library of Israel, Jerusalem For the complete program please click here. Please notice there is an obligatory registration due to a limited number of seats in the conference hall – the webpage where one may register is her
Rights and Privileges: The History of Shifting Meaning in Legal Language This essay begins by examining the similar meanings of the words right, privilege, and liberty in the legal language of the late Middle Ages. As political and... more
Rights and Privileges: The History of Shifting Meaning in Legal Language
This essay begins by examining the similar meanings of the words right, privilege, and liberty in the legal language of the late Middle Ages. As political and intellectual developments led to the modern notion of egalitarian citizenship based on individualism, right and privilege increasingly took on divergent connotations. This introduction traces that development and asks a final question: does the study of different legal cultures and traditions logically lead to extreme and perhaps dangerous relativism? Is it true that «The rightfulness of an act cannot be judged if not on the basis of the values of the societies which it refers to?».
Research Interests:
Donne potere religione: il titolo individua gli ambiti di ricerca a cui Sara Cabibbo si è dedicata, indagando soprattutto i collega- menti che connettono le tre tematiche. Da studiosa laica ha af- frontato con sensibilità e intelligenza i... more
Donne potere religione: il titolo individua gli ambiti di ricerca a cui Sara Cabibbo si è dedicata, indagando soprattutto i collega- menti che connettono le tre tematiche. Da studiosa laica ha af- frontato con sensibilità e intelligenza i temi della storia religiosa, incrociando una pluralità di approcci: da quello propriamente reli- gioso a quello politico-sociale, a quello ecclesiastico, a quello cul- turale, coniugando sempre l’attività di storica con quella di studio- sa aperta alle scienze sociali, di osservatrice del presente. In que- st&amp;#39;ottica, i contributi di amiche e amici che hanno collaborato al volume sono ripartiti in tre sezioni, relative alle questioni di gene- re, alla vita religiosa e alla santità. Gli interventi, pur spaziando su un arco cronologico molto vasto, rivelano un ineludibile intreccio, il cui perno è il protagonismo femminile.
It Il contributo affronta il tema delle relazioni ebraico-cristiane a partire dal fenomeno delle conversioni e delle conseguenze importanti che esse avevano sia sulla vita del convertito che su quella della famiglia restata nella fede... more
It Il contributo affronta il tema delle relazioni ebraico-cristiane a partire dal fenomeno delle conversioni e delle conseguenze importanti che esse avevano sia sulla vita del convertito che su quella della famiglia restata nella fede ebraica, soprattutto se si trattava del/della consorte. La vicenda del veneziano Giulio Morosini, gia Samuel ben David Nahmias (1612-1683), convertito divenuto un dotto erudito e un famoso polemista antigiudaico e emblematica. La moglie aveva rifiutato di seguirlo nella conversione e pretendeva che l&#39;ex marito restituisse l&#39;ingente dote e le desse il ghet, il libello di ripudio con il quale la donna ebrea poteva passare a seconde nozze. Ma consegnare tale documento costituiva per le autorita ecclesiastiche un atto di giudaizzazione, perseguito dall&#39;Inquisizione. Morosini, che per zelo religioso non accetto mai di piegarsi a tale pratica, tuttavia nel 1676 scrisse un memoriale in cui illustrava come fosse necessario affrontare la questione d...
Il saggio intende presentare un aspetto poco conosciuto della storia del matrimonio in Antico Regime: la concessione da parte dell&#39;Inquisizione romana di dispense matrimoniali a donne delle minoranze - ebree o musulmane - che una... more
Il saggio intende presentare un aspetto poco conosciuto della storia del matrimonio in Antico Regime: la concessione da parte dell&#39;Inquisizione romana di dispense matrimoniali a donne delle minoranze - ebree o musulmane - che una volta convertite al cristianesimo chiedevano di potersi risposare con un cristiano, ottenendo una sorta di divorzio dal primo marito. La concessione larga delle dispense dimostra che tali matrimoni costituivano di fatto strumenti di integrazione, economica, sociale e di cittadinanza dei convertiti . Il matrimonio rendeva piu facile l’assimilazione entro il gruppo maggioritario.Per altro verso, pero, tali unioni costituivano anche una espressione di intolleranza, in quanto erano una modalita efficace di cancellazione, e dunque di mancata accettazione, della diversita attraverso la conversione –piu o meno forzata– di uno dei coniugi e l’educazione cristiana dei figli della coppia (specie se la convertita era la madre). L&#39;assimilazione, oltre a tentare...
... English] Forced baptisms: histories of Jews, Christians, and converts in papal Rome/Marina Caffiero; translated by Lydia G. Cochrane. p. cm. ... Preface New archival sources recently made available to scholars, in particular those of... more
... English] Forced baptisms: histories of Jews, Christians, and converts in papal Rome/Marina Caffiero; translated by Lydia G. Cochrane. p. cm. ... Preface New archival sources recently made available to scholars, in particular those of the Roman Holy Office, have highlighted the ...
... ove aveva rico-nosciuto nella statua di s. Luigi il giovinetto che le era apparso: donde il nome di Marianna Aloisia ... altro nipote del papa, Bartolomeo Corsini, e cresimato dal camerlengo Annibale Albani, avendo come padrino il... more
... ove aveva rico-nosciuto nella statua di s. Luigi il giovinetto che le era apparso: donde il nome di Marianna Aloisia ... altro nipote del papa, Bartolomeo Corsini, e cresimato dal camerlengo Annibale Albani, avendo come padrino il cardinale spagnolo Troiano d&#x27;Acquaviva d&#x27;Aragona ...
Researches on the presence of the Alterity − both cultural and religious −, in Rome during the early modern age, have been focusing on Jewish presence in the city and have been paying less attention to the presence of Muslims. This paper... more
Researches on the presence of the Alterity − both cultural and religious −, in Rome during the early modern age, have been focusing on Jewish presence in the city and have been paying less attention to the presence of Muslims. This paper analyzes the issue of the possibility of a comparative history between the Jewish and Muslim presence inside the city and it describes the latest acquisitions of a research group that is working on the topic on the basis of both known and unpublished sources, as well as the even recent implications of the little-known (but not for that reason exceptional) phenomenon of the Muslim presence. From this perspective, Italy − because of its proximity to the Balkans dominated by the Ottomans, but also for its vicinity to the Islamic countries facing the Mediterranean Sea −, appears obviously an inescapable point of reference for geographical and cultural reasons. And, in Italy, Rome stands out not only because it is the center of Christianity, but above al...

And 59 more

Il Corso di Alta Formazione si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato a fornire strumenti, metodi e competenze utili ad affrontare in autonomia una ricerca di storia ebraica, preparando alla stesura di un progetto di... more
Il Corso di Alta Formazione si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato a fornire strumenti, metodi e competenze utili ad affrontare in autonomia una ricerca di storia ebraica, preparando alla stesura di un progetto di ricerca di dottorato, di un progetto finanziabile da istituzioni nazionali ed internazionali, alla realizzazione di articoli scientifici e all’impostazione di percorsi didattici su temi e questioni di storia ebraica nella scuola primaria e secondaria.
Research Interests:
PRESENTAZIONE DEL VOLUME 7 NOVEMBRE 2018 , ORE 17, BIBLIOTECA DI STORIA  MODERNA E CONTEMPORANEA - ROMA
Research Interests:
Jewish history course - Sapienza
Opening lecture
Rome, May 25th, 9 am
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Conversazione  a partire dai volumi "Donne e Inquisizione", a cura di M. Caffiero e A. Lirosi (ESI, 2020) e "Profetesse a giudizio. Donne religione e potere" , di Marina Caffiero (Morcelliana 2020)
Research Interests:
Research Interests:
Presentazione del libro di M. Caffiero "Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi", Carocci, 2019
Organizzato da ANAI, 6 aprile, ore 17, 30 su Zoom
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
The Humanities and Social Sciences Fund Conference on Imagining the Renaissance / Defining the Jews. The National Library of Israel, Jerusalem
January 12-15 2020.
Research Interests:
Torre Pellice, 6-8 settembre Minoranze, migrazioni ed esperimenti di convivenza nella prima Età Moderna (secoli XVI e XVII) Durante la prima Età Moderna l'Europa fu scenario di un significativo fenomeno di ridistribuzione della... more
Torre Pellice, 6-8 settembre
Minoranze, migrazioni ed esperimenti di convivenza nella prima Età Moderna (secoli XVI e XVII) Durante la prima Età Moderna l'Europa fu scenario di un significativo fenomeno di ridistribuzione della popolazione per motivi confessionali. Mediante l'adozione di stringenti schemi normativi, Chiese e Stati obbligarono alla conversione, alla segregazione e all'esilio, forzato o volontario, individui o intere comunità. Tuttavia, aggirando limiti e nuovi confini, genti di diverse fedi intrapresero una via pragmatica di convivenza de facto se non de iure, per evitare, o almeno limitare, l'episodica esplosione della violenza religiosa. Il LIX Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia vuole offrire un'occasione di confronto sulla riorganizzazione generale della società europea nei secoli XVI e XVII, avvenuta a seguito della ridefinizione confessionale e al conseguente insorgere del problema della mobilità e dell'integrazione nelle comunità di persone di varie religioni. Le soluzioni pratiche e teoriche attuate in questo processo contribuirono alla costruzione di un'altra Europa, pluralista sul piano religioso, politico, culturale. Venerdì 6 settembre, ore 15-19 Sessione I
Research Interests:
Research Interests:
Research Interests:
Minoranze, migrazioni ed esperimenti di convivenza nella prima Età Moderna (secoli XVI e XVII) Durante la prima Età Moderna l'Europa fu scenario di un significativo fenomeno di ridistribuzione della popolazione per motivi confessionali.... more
Minoranze, migrazioni ed esperimenti di convivenza nella prima Età Moderna (secoli XVI e XVII) Durante la prima Età Moderna l'Europa fu scenario di un significativo fenomeno di ridistribuzione della popolazione per motivi confessionali. Mediante l'adozione di stringenti schemi normativi, Chiese e Stati obbligarono alla conversione, alla segregazione e all'esilio, forzato o volontario, individui o intere comunità. Tuttavia, aggirando limiti e nuovi confini, genti di diverse fedi intrapresero una via pragmatica di convivenza de facto se non de iure, per evitare, o almeno limitare, l'episodica esplosione della violenza religiosa. Il LIX Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia vuole offrire un'occasione di confronto sulla riorganizzazione generale della società europea nei secoli XVI e XVII, avvenuta a seguito della ridefinizione confessionale e al conseguente insorgere del problema della mobilità e dell'integrazione nelle comunità di persone di varie religioni. Le soluzioni pratiche e teoriche attuate in questo processo contribuirono alla costruzione di un'altra Europa, pluralista sul piano religioso, politico, culturale. Venerdì 6 settembre, ore 15-19 Sessione I
Research Interests:
Research Interests:
È on line il nuovo numero monografico del Giornale di Storia (www.giornaledistoria.net), periodico scientifico diretto da Marina Caffiero (Sapienza-Università di Roma), dal titolo 1938-2018: a ottant'anni dalle leggi razziste antisemite... more
È on line il nuovo numero monografico del Giornale di Storia (www.giornaledistoria.net), periodico scientifico diretto da Marina Caffiero (Sapienza-Università di Roma), dal titolo 1938-2018: a ottant'anni dalle leggi razziste antisemite dell'Italia fascista, corredato da una serie di saggi, interviste e recensioni. Il numero, curato da Tommaso Dell'Era (Università degli Studi della Tuscia), si apre con l'intervista di Veronica Granata a Liliana Segre le cui parole, di donna e di testimone degli orrori di Auschwitz, racchiudono in maniera eloquente il senso e lo spirito di tale lavoro monografico: «Se il fascismo è l'autobiografia della Nazione, l'indifferenza è la chiave di lettura per interpretarlo. [...] È lo studio della storia l'antidoto alla barbarie, una disciplina molto speciale che ci insegna a non ricadere nell'errore». I saggi proposti, arricchiti dalla presenza di fonti archivistiche inedite e per la prima volta pubblicate in versione integrale, contribuiscono a approfondire il dibattito storiografico avviato dalle riviste scientifiche e rilanciato dai media in occasione della ricorrenza dell'anniversario, avendo il pregio di esaminare, con indagini consolidate e primi risultati di ricerche, l'impatto e le ricadute che la legislazione antisemita ebbe all'interno del contesto sociale, politico e culturale dell'Italia degli anni Trenta. Tra i vari contributi, sull'atteggiamento della chiesa cattolica di fronte al razzismo fascista si concentra Tommaso Dell'Era nel suo studio sul vescovo di Cremona, Giovanni Cazzani, e il suo scambio epistolare dell'agosto 1938 con Roberto Farinacci, da cui emergono importanti elementi per un approfondimento della sua visione del rapporto tra chiesa ed ebrei e del suo approccio alla questione delle conversioni. Francesca Cavarocchi, in un lavoro di riordino e confronto delle fonti del Ministero degli Esteri, messe a disposizione degli studiosi solo di recente, illustra le conseguenze della legislazione razzista, attraverso l'analisi delle procedure e dei profili del personale vittima delle espulsioni. Simona Salustri, da una prospettiva di genere, esamina l'opera di Elena Cortellese Platania, giovane scienziata e dirigente della Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci), delineando gli sviluppi teorico-culturali del razzismo fascista, in relazione alla posizione del cattolicesimo italiano, ma riflettendo, altresì, sul ruolo riservato alla donna dal regime fascista. Infine, all'analisi storiografica rispettivamente del tema dei campi di concentramento fascisti e del rapporto tra sinistra ed ebrei sono dedicati rispettivamente i lavori di Giuseppe Lorentini e di Claudio Brillanti che restituiscono la complessità dell'oggetto delle loro ricerche e rappresentano un utile punto di vista sulle questioni.
Research Interests:
Si comunica l'avvenuta proroga dei termini per la partecipazione al Premio Desiderio Pirovano al 30 aprile 2019. Si allega il bando 2017
Research Interests:
JEWS AND STATE BUILDING IN EARLY MODERN ITALY
May 5-7, 2019
University of Maryland, College Park
Johns Hopkins University, Baltimore
Research Interests:
presentazione del libro di Pierre Musitelli, Roma, 7 novembre 2018, h. 17
Research Interests:
Convegno internazionale del gruppo italo-francese di studi ebraici

Convegno Internazionale / Colloque international Pisa, lunedi 25 e martedi 26 marzo 2019 / Pise, les lundi 25 et mardi 26 mars 201
Research Interests:
Interventi di Sofia Boesch Gajano, Marina Caffiero, Simona Feci, Anna Esposito, mons.  Enrico Feroci, Franco Franceschi, Marina Montesano, Gabriella Piccinni
Con un intervento di Rossana Campo
Research Interests:
THE JEWS IN ITALY DURING THE LONG RENAISSANCE The University of Maryland (College Park), Johns Hopkins, Bar-Ilan University in Ramat Gan, the Italian Research Program of National Interest-PRIN 2015 The Long History of Anti-Semitism, and... more
THE JEWS IN ITALY DURING THE LONG RENAISSANCE

The University of Maryland (College Park), Johns Hopkins, Bar-Ilan University in Ramat Gan, the Italian Research Program of National Interest-PRIN 2015 The Long History of Anti-Semitism, and the International Research Group in Early Modern Religious Dissents & Radicalism – EMoDiR  have organized an exciting series of three conferences during 2018–20 on the history of Jews in Italy during what is called the “long Renaissance.”

These meetings seek to explore forms of cooperation, imitation, exchange, alliance, and  interaction between Jews and Christians in early modern Italy. The research project seeks to challenge the traditional paradigm that looks at the history of Christian-Jewish interactions only through the prism of anti-Semitism. We seek to demonstrate strategies of coexistence between different religions and cultures, strategies that helped to shape early modern European political and social history and were instrumental in defining what has been defined as modernity.

The first conference on “Sabbateanism in Italy and its Mediterranean Context” will be hosted in Rome on January 20-22, 2019. Participants will investigate the Sabbatean excitement and the movement’s activities in Italy. Others will address the aftermath of this messianic movement in later generations on the Peninsula. We hope to broaden the conversation in several ways, first through consideration of other millenarian preaching and excitement among Jews during the 16th, 17th, and early 18th centuries. Also participants have been encouraged to compare Sabbateanism with millenarian and heretical movements among Christians and Muslims in Italy, in the Mediterranean, and in Europe more widely. The conference will go beyond the enthusiasts themselves to describe the various types of reaction they elicited—whether celebration or suppression, passive disregard or active discipline

The second conference on “State Building and Minorities: Jews in Italy” will be held at the University of Maryland, College Park and at Johns Hopkins University, Baltimore, May 5–7, 2019 and will focus particularly on the social history of Italian Jews and their interaction with the Christian society.  We want to investigate the reasons that lead Italian princes and republics to refuse the Spanish policy on Jews (expulsion), in favour of an ‘Italian way’ (concentration in ghettos) of structuring Christian-Jewish relations. Our aim is principally to insert the study of Jewish institutions, norms and behaviours into the broader context of Italian and Mediterranean history.

The third conference will be held in Jerusalem in January 2020 and deal with “Translations and Traditions: Mobilities of the Early-Modern Bible.” This meeting will move the focus to the intellectual and material culture of Italian Jews. We seek to cast light on the deep influence exercised by Jews in intellectual and material transformations that are considered typical of Italian Renaissance: philosophy and esotericism, printing and book culture, literature, music, artistic and non-artistic objects, figurative arts, housing and styles of living, religion and spirituality, trajectories of wealth and poverty, artistic patronage and antiquarianism.
Research Interests:
Research Interests:
Il 29 gennaio si è tenuta a Mantova all'Accademia virgiliana la presentazione del libro "Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi", Carocci 2019. Relatori Marina Romani e Germano Maifreda. Ampio spazio è... more
Il 29 gennaio si è tenuta a Mantova all'Accademia virgiliana la presentazione del libro "Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi", Carocci 2019. Relatori Marina Romani e Germano Maifreda. Ampio spazio è stato dedicato all'evento dalla Gazzetta di Mantova con vari articoli di Gilberto Scuderi. Generosa l'ospitalità dell'Accademia e del suo Presidente G. Navarrini. Molti articoli sulla Gazzetta di Mantova che si possono vedere qui https://gazzettadimantova.gelocal.it/tempo-libero/2020/01/30/news/caffiero-e-necessario-fare-uscire-gli-ebrei-dal-ghetto-storiografico
Research Interests:
via Curtatone e Montanara 5-Pisa Presentazione del libro di MARINA CAFFIERO (Università di Roma La Sapienza) Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi Carocci, 2018 Presiede Fabrizio Franceschini,... more
via Curtatone e Montanara 5-Pisa Presentazione del libro di MARINA CAFFIERO (Università di Roma La Sapienza) Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi Carocci, 2018 Presiede Fabrizio Franceschini, Direttore del CISE Saverio Campanini (Università di Bologna) e Alessandra Veronese (Università di Pisa) presentano il libro e ne discutono con l'autrice I docenti, gli studenti e la cittadinanza tutta sono invitati a partecipare
Research Interests:
Presentazione  del libro di M. Caffiero "Il grande mediatore. Tranquillo Vita  Corcos, un rabbino nella Roma dei papi",  28 marzo 2019, ore 17,30, Museo ebraico di Roma.
Intervengono  Riccardo Di Segni e Alessandro Zuccari
Research Interests:
Presentazione del volume a cura di Giuseppe Veltri ed Evelien Chayes, "Oltre le mura del ghetto. Accademie, scetticismo e tolleranza nella Venezia barocca", primo volume della collana "Alterità" diretta da Marina Caffiero (New Digital... more
Presentazione del volume a cura di Giuseppe Veltri ed Evelien Chayes, "Oltre le mura del ghetto. Accademie, scetticismo e tolleranza nella Venezia barocca", primo volume della collana "Alterità" diretta da Marina Caffiero (New Digital Press, 2016) presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, martedì 6 dicembre, ore 16.30.
Intervengono: Federico Barbierato, Nicola Cusumano, Serena Di Nepi. Coordina: Marina Caffiero. Saranno presenti gli autori.
Research Interests:
Cari amici, vi trasmetto con preghiera di diffusione il bando del prossimo incontro della Scuola di Alta Formazione in Studi Storico-Religiosi promossa dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”: I moti e le turbolenze nei percorsi... more
Cari amici, vi trasmetto con preghiera di diffusione il bando del prossimo incontro della Scuola di Alta Formazione in Studi Storico-Religiosi promossa dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”: I moti e le turbolenze nei percorsi spirituali e di identità religiosa. Ebraismo e conversioni (12-14 febbraio 2019, Genzano di Roma). Interverranno: Marina Caffiero (Sapienza Università di Roma), Piero Capelli (Università Ca’ Foscari Venezia), Rav Roberto Della Rocca (Direttore Dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), Anna Foa (Sapienza Università di Roma), Luigi Galieti (Sindaco di Lanuvio), Giuliana Gemelli (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), Alessia Lirosi (Sapienza Università di Roma), Piergabriele Mancuso (Medici Archive Project), Caterina Moro (Università degli Studi Roma Tre), Myriam Silvera (Unione delle Comunità ebraiche italiane).
Sarà possibile per laureandi e dottorandi in discipline umanistiche esporre contestualmente le proprie ricerche in corso inerenti al tema dell’incontro.
In basso potete trovare il programma nei suoi dettagli e indicazioni puntuali in merito alle quote e alle modalità di iscrizione. Le quote di iscrizione possono essere rateizzate.

Info
Locandina:
https://drive.google.com/file/d/1ZxXizU7gPWffJprIfCaxESr03dRXAr8d/view?usp=sharing
Dépliant:
https://drive.google.com/file/d/10earKwVDX_XMUMg9zfzAzzMwWS7g99BP/view?usp=sharing
Per informazioni sull’attività didattica: [email protected]
Per informazioni su quanto attinente al soggiorno: [email protected]

Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”

Bando Scuola di Alta Formazione in Studi Storico-Religiosi
(Sezione di Storia dell’Ebraismo)

I Moti e le Turbolenze nei Percorsi Spirituali e di Identità Religiosa
Ebraismo e Conversioni

12-13-14 febbraio 2019, Hotel Villa Robinia,
Viale Fratelli Rosselli 19, Genzano di Roma.

Programma delle lezioni

Martedì 12 febbraio 2019

Ore 15:00 - Prima Sessione
Coordina: Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)

Piero Capelli (Università Ca’ Foscari Venezia), Conversioni e polemica ebraico-cristiana nel medioevo

Coffee Break

Marina Caffiero (Sapienza Università di Roma), Le conversioni: modelli, strategie e pratiche

Ore 19:00 - Visita all’Archivio Diocesano di Albano Laziale

Mercoledì 13 febbraio 2019

Ore 9:30 - Seconda Sessione
Coordina: Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)

Alessia Lirosi (Sapienza Università di Roma), Da ebrea a monaca di clausura. L’Istituto delle ebree convertite a Roma tra XVI e XX secolo

Coffee Break

Myriam Silvera (Unione delle Comunità ebraiche italiane), La disputa di Tortosa e le conversioni degli ebrei al cattolicesimo a inizio quattrocento

Ore 15:00 - Terza Sessione
Coordina: Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)

Caterina Moro (Università degli Studi Roma Tre), Diventare Ebrei nell’Antichità

Coffee Break

Rav Roberto Della Rocca (Direttore Dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), La conversione: una metamorfosi dell’anima?

Ore 19:00 - Visita all’Archivio Diocesano e alle Memorie Ebraiche di Velletri

Giovedì 14 febbraio 2019

Ore 9:30 - Quarta Sessione
Coordina: Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)

Anna Foa (Sapienza Università di Roma), Conversione, sangue e razza

Coffee Break

Piergabriele Mancuso (Medici Archive Project), Alta voce cum universal exclamatione: la pratica musicale quale motivo e mezzo di avvicinamento e conversione all’ebraismo

Ore 15:00 - Quinta Sessione
Coordina: Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)

Giuliana Gemelli (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), Ebraismo e filantropia. Dall’esperienza della Virtual Exhibition a nuove ipotesi di ricerca.

Coffee Break

Luigi Galieti (Sindaco di Lanuvio), La presenza ebraica nei comuni dei Castelli Romani

Presentazione Ricerche in Corso di Laureandi e Dottorandi

Ore 19:00 - Visita al Centro Storico e alle Memorie Ebraiche di Lanuvio

Finalità

Il corso si propone di analizzare in relazione alla storia del mondo ebraico uno dei nodi problematici della storia religiosa, culturale e sociale: le conversioni. Come il fenomeno si modifica nel corso dei secoli? Chi si converte e perché? Sono solo alcune delle domande che orienteranno le lezioni attraverso l’esemplificazione di diversi casi di studio, l’indicazione delle fonti a disposizione e le opportune modalità di analisi che lo studioso deve applicare per studiarle. Si analizzeranno anche i complessi fenomeni del “ritorno all’ebraismo” da parte di coloro che, per differenti ragioni e nelle pieghe del tempo, se ne sono allontanati.

Destinatari

La Scuola di Alta Formazione in Studi Storico-Religiosi si rivolge primariamente a laureandi in discipline umanistiche, dottorandi e dottori di ricerca nelle medesime discipline, insegnanti della scuola secondaria. La Scuola è parimenti aperta a quanti siano comunque in possesso delle conoscenze di base necessarie alla frequenza del corso, pur non rientrando nelle categorie sopra riportate.

Presentazione Ricerche in Corso di Laureandi e Dottorandi

Laureandi e dottorandi iscritti alla Scuola, se lo desiderano, possono presentare una breve sintesi delle rispettive ricerche nell’apposita sezione prevista per il pomeriggio di sabato 14 febbraio. Le ricerche dovranno essere ovviamente attinenti al tema dell’Incontro di Alta Formazione. Gli studenti interessati dovranno presentare domanda al riguardo entro il 10 febbraio 2019 alla direzione scientifica del corso ([email protected]), allegando un abstract della ricerca che si intende presentare. L’approvazione della domanda è responsabilità della direzione scientifica che si avvarrà, ove necessario, della consulenza di ricercatori specialisti del tema oggetto della presentazione.

Attestato

Al termine dell’Incontro di Alta Formazione sarà rilasciato un attestato di frequenza.

Ospitalità
Per il periodo di svolgimento delle lezioni, i partecipanti al corso potranno alloggiare presso l’Hotel Villa Robinia, viale Fratelli Rosselli 19, Genzano di Roma (http://www.hotelvillarobinia.it/). Il costo del soggiorno è compreso nell’iscrizione per coloro che optano per il pacchetto B.

Pre-iscrizione (da effettuare entro il 31 gennaio 2019)
Il corso sarà attivato se si raggiungerà il numero minimo di 20 iscritti. Coloro che sono interessati alla frequenza del corso dovranno far pervenire la propria domanda di pre-iscrizione entro il 31 gennaio 2019 al direttore del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Alla domanda andrà allegato il proprio curriculum vitae e contestualmente andrà specificato per quale pacchetto si intende optare al momento dell’iscrizione (pacchetto A o pacchetto B). Entro il 5 febbraio 2019 si riceverà un comunicato ufficiale con la conferma dell’attivazione del corso e le indicazioni relative alle modalità di iscrizione che si dovrà effettuare entro l’11 febbraio 2019.

Iscrizione (da effettuare entro l’11 febbraio 2019)
Coloro che sono interessati alla frequenza del corso dovranno far pervenire la propria domanda di iscrizione entro l’11 febbraio 2019 al direttore del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Alla domanda andrà allegato il proprio curriculum vitae e contestualmente andrà specificato per quale pacchetto si intende optare al momento dell’iscrizione (pacchetto A o pacchetto B).
Il costo di iscrizione è proporzionato alle due diverse tipologie di pacchetti che il Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” ha approntato per i partecipanti al corso.
I pacchetti sono i seguenti:
A) Pacchetto A, di 150,00 euro, con il quale lo studente si iscrive solo per seguire il corso. Il pacchetto è comprensivo delle lezioni, dei materiali didattici e dei coffee-break.
B) Pacchetto B, di 550,00 euro, comprensivo delle lezioni e dei materiali didattici, del vitto (colazione, coffee break, pranzo, cena), dell’alloggio (dal giovedì al sabato presso l’Hotel Villa Robinia), delle visite guidate serali ai musei e ai Comuni dei Castelli Romani, della navetta che li accompagnerà ai comuni dove si svolgeranno le visite.
L’iscrizione andrà effettuata mediante bonifico corrispondente al pacchetto per il quale si è optato (pacchetto A o pacchetto B) alle seguenti coordinate bancarie:
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA SEDE DI VELLETRI
CONTO N. 3020 INTESTATO A CALLIOPE ASSOCIAZIONE CULTURALE
IBAN: IT 69 W 08327 39490 000000003020
BIC: ROMAITRRXXX
Referente: Maria Paola De Marchis, presidente Associazione Calliope.
La ricevuta del bonifico e le indicazioni dei giorni di soggiorno andranno inviati via mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
L’iscrizione deve avvenire entro l’11 febbraio 2019, non oltre.
In caso di necessità, è possibile concordare una rateizzazione del versamento. È possibile concordare la rateizzazione sia per il pacchetto A che per il pacchetto B.
L’accoglienza e il soggiorno degli studenti sono a cura dell’Associazione Calliope. Eventuali domande o richieste inerenti al soggiorno dovranno quindi essere rivolte solo ed esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Direzione scientifica:
Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”)
Micol Ferrara (Sapienza Università di Roma)

Per informazioni sull’attività didattica:
[email protected]

Per informazioni su quanto attinente al soggiorno:
[email protected]
Research Interests:
Convegno internazionale organizzato dal Gruppo italo-francese di studi ebraici

Pisa, 25-26 Marzo 2019
Research Interests:
"Ours is a global frame," as Natalie Zemon Davis has written. Nowadays, "more continents, peoples, ideas, and religions count than perhaps ever before." Within this global frame, historians are trying to deal with difference in narratives... more
"Ours is a global frame," as Natalie Zemon Davis has written. Nowadays, "more continents, peoples, ideas, and religions count than perhaps ever before." Within this global frame, historians are trying to deal with difference in narratives of boundaries that remain fuzzy and porous. Our conference seeks to contribute to this discussion on the "forms of cultural mixture, metissage, and exchange" as it was expressed within the context of Renaissance Italy. We invite proposals for papers which will address the blurred borders between the discourses of hegemonic groups and those of minorities, and where the narratives of sharp opposition between Jews, Christians and Muslims are challenged and shown to be "fuzzy and porous" rather than simply enforced, legislated and consolidated by social limitations. Scholars are invited to propose topics that will help us show how traditionally accepted concepts such as Jewishness, ghettoes, conversions, and religious identity, were never as solid and unchanging as claimed by historians of the Renaissance, who looked to canonize oppositional definitions by writing "about belief systems that claim one or another kind of group superiority." We seek to foreground the increasing complexity in the definition of the "I" and the "other" in the period. As the named "other" responded and reacted to the majority in entangled moments and loci of cultural self-realization, there was also a process of mutual (self-)fashioning. It is the goal of our conference to explore that process within an interdisciplinary discussion focused on Renaissance Italian Jewry and against the background of Mediterranean cultural mobility and of broader global dynamics and interactions.
100 ANNI DOPO - 10 gennaio 1923/10 gennaio 2023 "La fondazione Ernesta Besso. Una giornata per riflettere e non solo celebrare" Mattina, ore 10:30 Apertura di Marina Caffiero (Presidente Comitato Centenario Fondazione Ernesta Besso)... more
100 ANNI DOPO - 10 gennaio 1923/10 gennaio 2023
"La fondazione Ernesta Besso. Una giornata per riflettere e non solo celebrare"


Mattina, ore 10:30
Apertura di Marina Caffiero (Presidente Comitato Centenario Fondazione Ernesta Besso)

Saluti Istituzionali: Federico Mollicone (Presidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati); Monica Lucarelli (Comune di Roma, Assessora alle Pari Opportunità); Giacomo Moscati (Regione Lazio, Consigliere); Giulia Silvia Ghia (Municipio I, Roma, Assessora alla Cultura, Scuola, Sport e Politiche Giovanili); Noemi Di Segni (Presidente UCEI – Unione Comunità Ebraiche Italiane)


Ore 11:00 – IL RUOLO DELLA FONDAZIONE ERNESTA BESSO NELLA STORIA D'ITALIA E DELL'EMANCIPAZIONE FEMMINILE

- Coordina Paolo Celata (giornalista La7)
- Caterina De Mata (Presidente Fondazione Ernesta Besso): La Fondazione Ernesta Besso, tra storia delle donne e storia di Roma
- Riccardo Calimani (Saggista e Storico dell'Ebraismo): Alle origini della Fondazione: il Senatore Isacco Pesaro Maurogonato e Venezia
- Marina Caffiero (Professoressa di Storia Moderna, Sapienza – Università di Roma): Le donne della famiglia Besso tra Risorgimento e Fascismo
- Gilda Bartoloni (Professoressa di Etruscologia ed antichità italiche, Sapienza – Università di Roma): Le Presidenti Gloria Sonaglia e Orsa Lumbroso
- Serena Dainotto e Stefania Glori (Archiviste), Laura Lalli (Biblioteca Apostolica Vaticana): L'invenzione della Biblioteca Circolante e la costruzione dell'Archivio
- Giorgio Orsoni (Professore di Diritto Amministrativo, Università Ca' Foscari - Venezia): Lo Statuto attraverso la storia d'Italia


ORE 12:30 - COME TUTTO É COMINCIATO. I PRIMI VERBALI DELLA FONDAZIONE
Letture a cura di: Sira Fatucci, Paolo Guzzanti e Ugo Limentani


Pausa pranzo (13:00 – 15:00)


Pomeriggio, ore 15:00 – SOFFITTI DI CRISTALLO.  Cosa è cambiato nella società e cosa resta da fare per la parità di genere nel mondo del lavoro.

- Coordina Alessia Lirosi (Professoressa di Storia Moderna, Unicusano)
- Introduce Lucio Caracciolo (Presidente Fondazione Marco Besso): Matizia Maroni Lumbroso, una donna a parte
- Raccontano la propria esperienza:
• Rosa Oliva (Giurista)
• Linda Laura Sabbadini (Dirigente ISTAT)
• Dora Iacobelli (Dirigente CoopFond/Legacoop)
• Francesca Cappelletti (Direttrice Galleria Borghese)
• Vittoria Fiorelli (Professoressa di Storia Moderna, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli)
• Gabriella Luccioli (Magistrata)
• Gina Zini (Professoressa di Ematologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma)
• Simonetta Fiori (Giornalista La Repubblica)
• Rosa Vinciguerra (Ten. Col., Capo della Sezione “Pari Opportunità e Prospettive di Genere” Stato Maggiore della Difesa)

Ore 18:30 Conclusioni
Paolo Conti (Giornalista Corriere della Sera)

IL SALOTTO DI LIA, CONCERTO DI MUSICA DA CAMERA DELL'ORCHESTRA “Kiev Virtuosi”
Introduce: Claudio Strinati
Dirige l'Orchestra: Dario Vero


---------------

Comitato organizzatore: Federica Boldrini, Marina Caffiero, Caterina De Mata, Alessia Lirosi, Giacomo Moscati

con il patrocinio: UCEI (Unione Comunità Ebraiche Italiane), Associazione Desiderio Pirovano per il progresso degli studi sulla storia della Chiesa, Regione Lazio, Consiglio Regionale del Lazio, Comune di Roma, Municipio I – Roma e Ministero della Cultura
On March 21st, 2022 at University of Salerno

Talk about "Women, Powers and Inquisition", with:

Alessia Lirosi
Vittoria Fiorelli
Marina Caffiero
Alfonso Tortora
Mariano Ciarletta
and Carmine Pinto
Research Interests:
Seminar on: "LE SCRITTURE DELLE DONNE TRA STORIA E ARCHIVI. IN RICORDO DI MANOLA VENZO" And presentation of the Book Series "La memoria restituita" published by Viella Editore With: Alessia Lirosi, Federica Boldrini, Marina Caffiero,... more
Seminar on: "LE SCRITTURE DELLE DONNE TRA STORIA E ARCHIVI. IN RICORDO DI MANOLA VENZO"

And presentation of the Book Series "La memoria restituita" published by Viella Editore

With: Alessia Lirosi, Federica Boldrini, Marina Caffiero, Caterina De Mata, Raffaele Pittella

Tuesday March 8th 2022, at Fondazione Ernesta Besso, Largo di Torre Argentina n. 11, h 5 p.m.


For booking, please write to: [email protected]
Talk about the book: "Una marchesa in viaggio per l'Italia. Diario di Margherita Boccapaduli (1794-95)" eds. G. Bertrand and M. Pieretti (Viella ed. 2019). Discussants: Alessia Lirosi, Paolo Buonora, Patrizia Rusciani, Mario Bevilacqua,... more
Talk about the book:
"Una marchesa in viaggio per l'Italia. Diario di Margherita Boccapaduli (1794-95)" eds. G. Bertrand and M. Pieretti (Viella ed. 2019).

Discussants: Alessia Lirosi, Paolo Buonora, Patrizia Rusciani, Mario Bevilacqua, Luca Serianni, Marina Caffiero, Manola Ida Venzo.

At Palazzo Braschi, Museo di Roma, in Rome, November 7th 2019.
Research Interests:
THE HUMANITIES AND SOCIAL SCIENCES FUND CONFERENCE ON "IMAGINING THE RENAISSANCE / DEFINING THE JEWS" The National Library of Israel, Jerusalem 12.1-15.1.20 Our conference program is up! And so is out registration page: hurry up,... more
THE HUMANITIES AND SOCIAL SCIENCES FUND CONFERENCE ON "IMAGINING THE RENAISSANCE / DEFINING THE JEWS"

The National Library of Israel, Jerusalem
12.1-15.1.20

Our conference program is up!  And so is out registration page: hurry up, limited places available!

Program - https://jewsitalylongrenaissance.files.wordpress.com/2019/11/jews-in-italy-jerusalem-program-final-final.pdf

Abstracts and CVs of our speakers are accessible here:
https://jewsitalylongrenaissance.wordpress.com/abstracts-and-cvs-jerusalem/

Registration form online: https://www.eventer.co.il/sdbv3
Research Interests:
Presentazione del volume di Emily Michelson - 19 maggio 2022, Roma Biblioteca di Storia moderna e contemporanea, ore 17
Book presentation of Tamar Herzig. A Convert's Tale: Art, Crime, and Jewish Apostasy in Renaissance Italy. Cambridge, MA: Harvard University Press, 2019.
This book brings together a number of contributions that throw a new light on the history of Jewish communities in late-medieval and early modern Italy (15 th-18 th centuries). The different, monographic approaches form a homogeneous... more
This book brings together a number of contributions that throw a new light on the history of Jewish communities in late-medieval and early modern Italy (15 th-18 th centuries). The different, monographic approaches form a homogeneous interpretation of this history, a collective and original reflection on the question of Jewish minority in a broader (Christian) society. Both the Christian and the Jewish sides are taken into consideration, and an important number of chapters consider concrete situations, Jewish texts and authors very rarely studied in the research on Jewish-Christian relation.
The paper focuses on the Houses of Catechumens regarding to them as spaces of coexistence (in Rome and elsewhere in Italy). The Houses were typical institutions of Counter-Reformation Italy, where people belonging to different religious... more
The paper focuses on the Houses of Catechumens regarding to them as spaces of coexistence (in Rome and elsewhere in Italy). The Houses were typical institutions of Counter-Reformation Italy, where people belonging to different religious contexts (Jews, Christians, Muslims) lived together for a short time in the frame of the general Catholic strategy of Conversion and Confessionalization. Rarely studied even in Italy, such institutions should be regarded as concrete microcosms of Otherness. For this reason, the historiography category of Contact Zone-as it has been developed among the international debate on borders and transcultural phenomenon-represents a valuable way to investigate on them. Houses of Catechumens were intertwined physical and cultural spaces inhabited by "forenses", "infideles"-in one word by others. Thanks to this real presence, it was possible to look to the otherness moving from a concrete experience and not only on the basis on the classical negative representation of Jews and Muslims. As the crossroads of migrations and of spiritual mobility of religious minorities, the Houses of Catechumens offer a rare glimpse on the complexity of religious relationships, made by porous borders that were crossed in all directions among thousands of individual experiences. Beyond strictly talking religious dynamics, conversions can be understood as reflecting the foreign/mobility relationships-now at the core of historiographical analysis-as well as contributing to the question of identities and their evolution-whether conscious or unconscious. Arguably, the phenomena of conversions can also be related to a diverse circulation of people who, through past centuries, can be found emerging from all social strata. It is through this phenomenon that it is possible to learn more about the processes and the history of emigration. The Houses of Catechumens, which were spread widely through nearly the entire territory of Central and Northern Italy during the early modern period (Florence, Venice, Bologna, Ferrara, Turin, Modena, Pesaro, and Ancona), were much rarer in the wider context of Catholic Europe (for example, we find them in Halle, Lisbon, Krakow). The rich literature on such institutions shows that, in concrete social practice, the boundaries of Christendom were not fixed or impenetrable-when compared to Islam, for example-but were instead penetrable and elastic.
Research Interests:
Presentazione del libro "Donne e Inquisizione", a cura di M. Caffiero e A. Lirosi_16 marzo,2021_BIBLIOTECA DI STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA
Research Interests:
Research Interests: